Il ritorno di Riccardo Muti a Bologna registra già soldout!

Il ritorno di Riccardo Muti a Bologna registra già soldout!

BOLOGNA – Una felice congiunzione di intenti e di programmi crea a Bologna il 19 dicembre un evento di straordinaria importanza artistica, culturale e sociale: Riccardo Muti dirige la Messa da Requiem di Verdi ospitata sotto l’ampia volta del PalaDozza, il glorioso e centralissimo Palazzo dello Sport. Sono andati esauriti in poche ore i biglietti per il concerto diretto da Riccardo Muti al PalaDozza di Bologna, concerto straordinario di Bologna Festival offerto da Illumia alla cittadinanza.

Un evento grandioso e magico al PalaDozza di Bologna. Il maestro Riccardo Muti dirige la straordinaria opera verdiana. I problemi di acustica sono stati già risolti con adeguati interventi ingegneristici due anni fa, quando al PalaDozza si trasferì, causa distanziamento covid, l’attività di sale “più piccole” del Teatro Comunale e del Teatro Manzoni.

Grande, la soddisfazione di Bologna Festival e Illumia per il successo di questa iniziativa di ampia diffusione culturale

 “La Musica è un dono. Illumia lo offre alla città di Bologna”

nata da un gesto di grande mecenatismo. Il ritorno di Riccardo Muti al Bologna Festival per dirigere la Messa da Requiem di Verdi nella settimana natalizia è, in tal senso, il regalo perfetto per la città intera.

Un magnifico regalo di Natale …

Una moderna azienda bolognese, Illumia che opera nel fondamentale settore dell’energia, ha deciso, dimostrando una volontà di generosità e di condivisione da autentico mecenate, di acquistare tutti i biglietti per donarli, come augurio di Natale, agli abitanti di Bologna. Chissà che, fluttuando nell’etere le note, portino ovunque il nostro desiderio di verità, di bellezza e di giustizia, e si avveri così il pensiero di Beethoven che dice “dove le parole non arrivano la musica parla” afferma Francesco Bernardi fondatore di Illumia.

Il tutto progettato e diretto dal celebre Bologna Festival che così amplia la sua tradizionale attività concertistica facendosi sempre più protagonista della vita musicale bolognese. La Sovrintendente Maddalena da Lisca, orgogliosa di essere riuscita a riportare Muti a Bologna, interpreta questo finale di stagione eclatante come un momento di riflessione sugli eventi che ancora una volta hanno travolto il mondo.

 

Riccardo Muti
MUTI 1 (© Todd Rosenberg Photography – courtesy of riccardomutimusic.com)

Un’opera grandiosa

Il capolavoro verdiano venne eseguito nel 1874 a Milano diretto dallo stesso Verdi per onorare il primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni. Il Requiem nella sua potente drammaticità vuole essere una grandiosa meditazione sul mistero della morte e sulla speranza della salvezza eterna. Paragonabile alla Cappella Sistina, il Requiem è una poderosa composizione musicale che come un mare in tempesta travolge, inghiotte e innalza, agghiaccia e conforta. Fulcro di tutto sono i grandi temi della spiritualità, della ricerca della fede, della paura della morte, o meglio di cosa ci aspetta dopo; e soprattutto del terrore che in questo “dopo” non ci sia altro che il nulla.
Quattro sono i cantanti solisti, soprano, mezzosoprano, tenore e basso più uno, il coro che è senza dubbio un protagonista fondamentale dell’opera. Riccardo Muti dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, il Coro Luigi Cherubini, il Coro Cremona Antiqua e quattro voci soliste di alto prestigio, quali Juliana Grigoryan, Isabel De Paoli, Klodjan Kaçani e Riccardo Zanellato.

 

Riccardo Muti
MUTI 2 (© Todd Rosenberg Photography – courtesy of riccardomutimusic.com)

 

La Riccardo Muti Italian Opera Academy

Sappiamo quanto stia a cuore a Muti la conoscenza della tradizione musicale italiana, il preservare, e quindi divulgare, la bellezza e la profondità dell’opera italiana nel mondo, secondo metodi e criteri che vanno scomparendo. Da anni ha creato la Riccardo Muti Italian Opera Academy proprio per dare ai giovani musicisti provenienti da tutto il modo l’opportunità di apprendere insegnamenti che derivano direttamente dal mondo verdiano, attraverso la sequela che da Toscanini arriva fino a Muti stesso. Oltre agli interpreti musicali per Muti è basilare formare il pubblico rendendolo più consapevole all’ascolto. Appunto per questo, le prove musicali sono aperte agli ascoltatori che diventano testimoni del difficile lavoro necessario alla realizzazione di un’opera. Il Maestro da decenni insiste sull’importanza della musica classica nella formazione di ogni individuo e nella sua crescita umana, valore imprescindibile ma, purtroppo, ritenuto secondario dal nostro moderno ordinamento statale.

Bolognesi e non, mi raccomando, non perdetevi questa serata!

 

Lunedì 19 dicembre ore 21
Bologna, PalaDozza

Riccardo Muti direttore
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Juliana Grigoryan soprano
Isabel De Paoli mezzosoprano
Klodjan Kaçani tenore
Riccardo Zanellato basso
Coro Luigi Cherubini – Coro Cremona Antiqua
Antonio Greco maestro del coro

Giuseppe Verdi
MESSA DA REQUIEM
per soli, coro e orchestra

Biglietti last-minute che si renderanno disponibili per eventuali rinunce, verranno distribuiti il giorno stesso del concerto presso la biglietteria del PalaDozza, in Piazza Azzarita, a partire dalle ore 17.

Per informazioni aggiornate consultare i siti internet di Bologna Festival e Illumia.

Riccardo Muti Messa di Requiem di Verdi PalaDozza

Immagine in Homepage: MUTI 3 (© Silvia Lelli – courtesy of riccardomutimusic.com)

Silvia Camerini Maj

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