ROMA – In occasione delle esequie di Benedetto XVI abbiamo avuto modo di ricordare il film di Fernando Mereilles basato sul testo I due Papi di Anthony McCarten. Arriva ora sulle tavole del palcoscenico della Sala Umberto dall’ 11 al 30 aprile 2023 la versione teatrale italiana dell’opera, unica al mondo autorizzata dall’autore a cura del regista Giancarlo Nicoletti. Interpretata da due attori straordinari Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo.
Preceduto da un successo meritatissimo testimoniato dal conseguimento di due importanti riconoscimenti come il Premio Nazionale Franco Enriquez 2023 per la miglior regia e il Premio Mulino Fenicio 2022 per la miglior scenografia, arriva I due Papi alla Sala Umberto.
Il testo mescola con sapienza realtà e libere interpretazioni autoriali. Al centro dell’opera l’incontro, non si sa se realmente avvenuto oppure no, certamente plausibile, tra Papa Benedetto XVI e l’allora Cardinale Bergoglio, poco prima delle storiche dimissioni del primo. I due si scambiano opinioni principalmente su temi religiosi, sulla vocazione, sulla crisi della Chiesa. Parlano di tutto e anche delle reciproche passioni molto terrene come la musica, il calcio. Sono i volti di una stessa fede. Da una parte il dogma, l’intransigenza dall’altra il cambiamento e la conciliazione. Con acume il regista Nicoletti riassume il senso dello spettacolo
I due Papi parla, anzitutto, di due uomini e, allo stesso tempo, parla di tutti gli uomini. Parla del potere, di come a volte sia difficile, se non impossibile, per un solo uomo il fardello delle responsabilità e ci pone l’interrogativo di quanto, veramente, sia giusto o meno perseverare o se non valga la pena, a volte, scendere dalla propria croce. Parla del rapporto tra l’uomo e Dio, dell’etica, delle aporie e degli interrogativi di ogni giorno della contemporaneità che corre, lasciandoci il dubbio se sia giusto sposare i tempi o ammettere l’esistenza di un che di immutabile ed eterno. Parla dell’essere umano, di quanto possiamo essere grandi e piccoli al tempo stesso, di come il dubbio e la difficoltà del vivere siano uguali a ogni latitudine e in qualsiasi posizione sociale.
Un testo avvincente che poggia sulle spalle di due grandissimi attori Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo nel ruolo dei due Papi del titolo.
I due Papi
di Anthony McCarten
Traduzione Edoardo Erba
Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo
Regia Giancarlo Nicoletti
con la partecipazione di Anna Teresa Rossini
e con Ira Fronten e Alessandro Giova
Scene Alessandro Chiti
Costumi Vincenzo Napolitano – Alessandra Menè
Disegno luci e fonico David Barittoni
Sala umberto
Via della Mercede, 50, 00187 Roma
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