Auguri a Mark Zuckerberg! L’inventore di Facebook compie 40 anni

Auguri a Mark Zuckerberg! L’inventore di Facebook compie 40 anni

ACCADE OGGI – Auguri a Mark Zuckerberg che oggi compie 40 anni, inventore della piattaforma social Facebook.

Gli auguri a Mark Zuckerberg sono d’obbligo. O forse no, ma noi li facciamo lo stesso. L’inventore di Facebook compie 40 anni e negli ultimi vent’anni ha letteralmente rivoluzionato il mondo di internet.

Chi è Mark? Scopriamo insieme!

Le origini di Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg nasce a White Plains, nello Stato di New York nel 1984, figlio di un dentista e di una psichiatra.

Il ragazzo sin da giovane mostra spiccate capacità cognitive e grande intelligenza. Nonostante nutra grande interesse per le materie umanistiche e classiche, ha una passione sfrenata per l’informatica e le nuove tecnologie.

Comincia, sin dalle scuole medie, a dedicarsi all’apprendimento del linguaggio di programmazione. Nello specifico il BASIC, insegnatogli da suo padre, anch’esso appassionato di informatica. Successivamente prende lezioni private da uno sviluppatore, David Newman, che lo definisce un genio.

Durante gli anni delle superiori, Mark scrive Synapse Media Player, il suo primo sw, che utilizza il machine learning per apprendere le preferenze musicali dell’utente e memorizzarle in un database.

Questo programma finisce addirittura su PC Magazine.

Da Harvard a Facemash

Dopo le superiori arriva il momento di iscriversi ad Harvard. Quale corso? Neanche a dirlo, in Informatica.

Nessuno lo sa, ma sta per nascere Facebook.

In questi anni, scrive un programma chiamato CourseMatch, che permetteva agli utenti di scegliere i corsi da frequentare in base alle scelte di altri studenti e di creare gruppi di studio online.

Poi, realizza Facemash, che consentiva agli studenti di stabilire, scegliendo tra diverse foto, la ragazza e il ragazzo più bello del campus.

Il successo fu enorme. La rete Internet del campus va in sovraccarico, impedendo così agli studenti di collegarsi alla rete. Siamo alle porte della nascita di un fenomeno potenzialmente in grado di farlo diventare milionario.

Mark Zuckerberg capisce la portata del fenomeno social e fonda il sito thefacebook.com. Lascia Harvard e lavora esclusivamente al progetto.

L’idea dietro Facebook

Ma com’è nato davvero Facebook?.

Nasce quando Mark siede alla mensa universitaria. L’idea prende spunto dagli annuari delle scuole superiori con le foto di tutti gli studenti, i corsi e gli interessi. Questi annuari sono chiamati in gergo “The Facebook“.

Insieme ai suoi compagni e colleghi Dustin Moskovitz, Eduardo Saverin, Chris Hughes, Andrew McCollum, Mark decide di fondare nel 2004 la compagnia e farne un annuario online per Harvard e di ampliarlo poi ad altre università americane.

Le prime ad essere coinvolte furono la Stanford University, Dartmouth College, Columbia University, Università di New York, Cornell University, Università della Pennsylvania, Università Brown, Università di Yale.

Facebook cresce. Eccome.

Così Mark e Moskovitz decidono di trasferirsi insieme a Palo Alto, in California, lavorando da casa che fungeva all’epoca anche da ufficio.

Il primo che crede nell’idea di aprire un social network globale è Peter Thiel. E investe nella compagnia.

Le accuse dei fratelli Winklevoss

La biografia di Mark Zuckerberg si tinge spesso di giallo e soprattutto di azioni legali.

Una di queste è portata avanti dai fratelli Winklevoss che accusano il fondatore di Facebook di avergli rubato l’idea del social network.

Infatti secondo le accuse mosse a Zuckerberg, quest’ultimo avrebbe copiato l’idea dai due fratelli e di Divya Narendra che avevano fondato HarvardConnection.com, un social network del campus universitario che Zuckerberg aveva promesso di sviluppare insieme ai Winklevoss, ma che in realtà copia per il suo TheFacebook.

In seguito all’accusa Zuckerberg riconosce le sue responsabilità e chiude un accordo da 300 milioni di dollari in azioni Facebook a favore dei tre accusatori.

Da lì, la strada di Mark e dei suoi prodotti è ricca di successo, fino alla quotazione in borsa nel 2012, portando il valore totale della società a 104 miliardi di dollari, segnando il debutto più alto fatto mai registrare da una società sul mercato borsistico americano.

Sulla storia di Mark Zuckerberg tanto si è detto, tanto si è scritto. E se volete anche vedere la storia della nascita di Facebook, beh, non posso che consigliarvi il film The Social Network, del 2010 con Jesse Eisenberg.

 

Il Metaverso. Da Facebook a Meta

Arriva il 2021. E cosa s’inventa Mark? Meta.

Siamo all’inizio del prossimo capitolo per Internet, ed è il prossimo capitolo anche per la nostra azienda. […] La prossima piattaforma sarà ancora più immersiva, un Internet incarnato dove sei nell’esperienza non solo guardandola: questo lo chiamiamo il metaverso.

Facebook cambia brandizzazione. Dal 2021 diventa Meta. Così verrà conosciuto per gli anni avvenire. Mark crede che il Metaverso sia il futuro. Un giorno lavoreremo tutti in una realtà virtuale, collegati solo tramite visori di realtà aumentata. L’idea è quella di unire le persone, ma in modo virtuale.

Siamo nel 2024. A che punto siamo?

La realtà virtuale, come la concepisce Mark, forse è ancora lontana dal suo reale potenziale. Sono poche le persone che oggi sfruttano i visori per lavorare (è faticoso tenere sulla testa tutto quel peso per svariate ore al giorno). Molte di più quelle che li usano per svago e divertimento. Il comparto video-ludico è quello che attira di più e quello più redditizio. E, probabilmente, per adesso va bene così.

Ma la corsa al Metaverso non rallenta (soprattutto con Apple) e nei prossimi anni lo sviluppo tecnologico permetterà sicuramente di poter sfruttare il massimo potenziale di questi strumenti.

Francesco Frosini

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