ITALIA – Ho trascorso un weekend tra Bologna e Ferrara per vedere le due grandi mostre dei celebri fotografi internazionali. Qui vi racconto Vincent Peters: Timeless Time fino al 1 ottobre a Palazzo Albergati, e proseguirò nel prossimo articolo con Guido Harari a Palazzo dei Diamanti.
Vincent Peters: Timeless Time allestita a Palazzo Albergati di Bologna sarà sicuramente una delle mostre fotografiche più visitate dell’anno, dopo il grande successo riscosso a Palazzo Reale di Milano.
“Timeless Time” è il titolo del viaggio tra gli scatti iconici e senza tempo del fotografo Vincent Peters che, fino al 1 ottobre, presenta una selezione di lavori in bianco e nero in cui la luce è protagonista nel definire le emozioni e raccontare le storie dei soggetti ritratti e della loro intima capacità di riflettere la bellezza. Qui c’è tutto è il mondo delle star e delle celebrities ritratti come un moderno Olimpo.

Ma quello che mi ha affascinato dei numerosi ritratti di Vincent Peters è stata l’atmosfera da cinema neorealista italiano. I suoi scatti sono storie oniriche, composte da un sovrapporsi di strati che dialogano tra loro completandosi. Il suo lavoro, infatti, si caratterizza per stratificazione e distinzione: ciascun elemento che converge e si condensa in ogni suo singolo scatto, forma uno strato che non perde mai la propria identità e distinzione.
E nell’incontrarsi di questi strati singolari, ogni immagine di Peters arriva a raccontare una storia. Fino a diventare un film in un solo fotogramma.
Scatti realizzati tra il 2001 e il 2021 da Vincent Peters che, usando un’illuminazione impeccabile, eleva i suoi soggetti a una posizione che spesso trascende il loro status di celebrità.

Temevo di vedere una mostra che riproponesse le orme (le meravigliose ed ineguagliabili orme!) di Helmut Newton. Ma la sensualità, anzi la sessualità, l’erotismo, la provocazione delle meravigliose icone ritratte da Helmut Newton qui, dietro l’obiettivo di Vincent Peters, diventano sensibilità e, talvolta, addirittura fragilità.
Questi sono quelli che mi hanno colpito oltremodo. Sono tutti ritratti di bellezze spettacolari, e quindi rischioso cadere nel banale, ma i ritratti di Vincent Peters scoprono altre vite dietro lo sguardo.

John Malkowich II
Sembra quasi intimidito. Lo sguardo basso coperto dal bavero del cappotto nero opaco e intenso. Lascia scoperto solo il profilo facendo emergere un espressione timida. È un ritratto intimo. L’immagine di un attore così prorompente che qui vuole rifugiarsi un po’. Lontano dagli sguardi, e ancor più lontano da se stesso.

Il gioco di contrasti qui è preponderante. La caratterialità del personaggio indietreggia. Risalta solo il punto luce sullo zigomo. Lo scatto si ferma. John Malkowich è avvolto come un bocciolo, e protetto, quasi indifeso, dalla corolla nero intenso.
Anche la seduzione di Charlize Theron è offuscata dai pensieri. Trattiene il volto tra le mani e il suo sguardo si pone lontano. Charlize Theron qui è prigioniera dei suoi pensieri. La luce crea la distanza tra il suo sentire e la perfezione dei suoi lineamenti.

Autenticità emotiva nel ritratto di ogni musa.
Tre bellezze autentiche fotografate nella profondità oscura del loro sguardo: Monica Bellucci, Angelina Jolie, Penelope Cruz.
Oltre la sensualità sorpresa in turgide labbra socchiuse, qui il gioco di contrasti avviene tra il candore languido degli sguardi e le cornici di finestre malmesse.
David Beckham
Come rendere imperfetto il perfetto. I solchi sulla roccia sono qui graffio e incisione pura sulla prestanza fisica del calciatore più amato di tutti i tempi.

Greta Ferro è una Venere di Milo con intatta la sua pudicizia seppur in un vagone metropolitano. La musa classica in un contesto contemporaneo.

Chi è Vincent Peters
Vincent Peters nasce a Brema, in Germania, nel 1969 e all’età di vent’anni si trasferisce a New York per lavorare come assistente fotografo. Tornato in Europa nel 1995, ha lavorato per diverse gallerie d’arte e su progetti personali e nel 1999 ha iniziato la sua carriera presso l’agenzia di Giovanni Testino come fotografo di moda.
“Non si fa una fotografia solo con una macchina fotografica. Si portano nell’atto fotografico tutte le immagini che si sono viste, i libri che si sono letti, la musica si è ascoltata, le persone che si sono amate.”
Vincent Peters
Negli anni Vincent Peters si specializza nei ritratti di celebrità, scattando campagne leggendarie per riviste di tutto il mondo, distinguendosi con il suo stile cinematografico.
Il suo portfolio comprende lavori per brand come Armani, Celine, Hugo Boss, Adidas, Bottega Veneta, Diesel, Dunhill, Guess, Hermes, Lancome, Louis Vuitton, Miu Miu, Netflix, solo per citarne alcuni. Le sue opere sono state esposte in gallerie d’arte internazionali tra cui, ad esempio, Camera Work a Berlino, Fotografiska a Stoccolma e il prestigioso Art Basel in Svizzera.

Ecco alcuni dei personaggi famosi i cui ritratti sono esposti a Palazzo Albergati:
Christian Bale, Monica Bellucci, Vincent Cassel, Laetitia Casta, Penelope Cruz, Cameron Diaz, Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, David Beckham, Scarlett Johansson, Milla Jovovich, John Malkovich, Charlize Theron, Emma Watson e Greta Ferro sono solo
Titolo
Vincent Peters. Timeless Time
Sede
Palazzo Albergati
Via Saragozza 28, Bologna
Date al pubblico
Intero € 10,00 Ridotto € 8,00
Informazioni e prenotazioni
28 giugno – 1 ottobre 2023
ORARI
Tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 20 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Per ulteriori informazioni consultare i siti: www.palazzoalbergati.com o www.arthemisia.it
T. +39 051 030141
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