BOLOGNA – Per Natale regala un’esperienza unica e con un nobile scopo. Il 5 febbraio 2024 al Teatro Manzoni il Bologna Festival, la storica associazione musicale che da lontano 1982 organizza concerti dall’alto profilo artistico internazionale, accoglierà la Filarmonica della Scala con la direzione di Myung-Whun Chung. Si tratta di un evento i cui proventi andranno in beneficienza.

Bologna Festival fornisce anche un’idea regalo per Natale. Regalare dei biglietti per l’imminente concerto potrebbe essere un dono doppiamente importante. Un regalo non solo per chi potrà assistere a questa maestosa esperienza musicale, ma anche per l’associazione Susan G.Komen coinvolta nelle lotta al tumori al seno.  Il pubblico potrà ascoltare quel portentoso capolavoro che è la Sinfonia n°5 di Gustav Mahler. Composizione imponente, maestosa, nata nel 1904 (e ritoccata dall’Autore negli anni fino al 1911) la Quinta Sinfonia si distingue per la varietà e ricchezza di idee musicali e per l’insolita struttura in cinque movimenti.

E’ una meditazione profonda sull’essere umano e sul suo destino; un viaggio insidioso e doloroso, come è la vita stessa, ma che si risolve col trionfo dell’uomo sul dolore e sulla morte, uno specifico riferimento alle gravi condizioni di salute patite da Mahler l’anno precedente, quando era in fin di vita. Questa Sinfonia è anche ricordata per l’Adagietto, il lento quarto movimento, scelto da Luchino Visconti come azzeccatissima colonna sonora del film “Morte a Venezia”.

Il Maestro coreano da decenni ha un rapporto particolarmente felice con la Filarmonica della Scala, che lo accolse ancora giovanissimo. Allievo di Carlo Maria Giulini, Chung ha una lunga frequentazione delle orchestre italiane incominciando da Firenze, Roma, Milano, Venezia. E Bologna: basta ricordare solo la produzione del Teatro Comunale di Don Carlo di Verdi alla fine degli anni Ottanta, che poteva sfoggiare tra l’altro uno strepitoso Ruggero Raimondi.  

Un concerto per un nobile scopo

Ma c’è qualcosa di ancora più importante in questo concerto proposto da Bologna Festival, ed è l’occasione di conoscere e sostenere l’associazione Susan G. Komen per la lotta ai tumori del seno, che in tutta Italia ricerca fondi per progetti propri e di altre associazioni nel campo oncologico tra cui la bolognese Donne al centro. A Bologna in un padiglione dell’Ospedale Bellaria dal 2019 è attivo uno spazio che offre attività e servizi ad integrazione del percorso di cura ospedaliero. 

Qui le pazienti, ma da poco anche i pazienti (con tumori alla prostata), trovano aiuti per gestione della vita quotidiana, che nei momenti di malattia viene travolta come da uno tsunami, un supporto psicologico ed emozionale, uno sportello previdenziale, incontri con specialisti. Nutrizionisti, terapisti di tante discipline dolci, insegnanti di arteterapia, di musicoterapia, di scrittura creativa. Il percorso di cura ha un centro che è la persona, che trova in Donne al centro compagnia e incoraggiamento, un appoggio fattivo.  

Le tante Donne in Rosa, suscitate dall’Associazione Susan G.Komen, con la loro speciale inconfondibile maglietta rosa intendono sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza fondamentale della prevenzione e della diagnosi precoce, e sono a testimonianza vivente che da questa malattia si può guarire. 

La grande musica viene in aiuto soprattutto spirituale all’animo umano, penetra nel cuore e lo emoziona, lo stimola, lo placa. Grandissima medicina l’Arte, infallibile !

Informazioni

BIGLIETTI

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Silvia Camerini Maj

Laureata alla Alma Mater – Università di Bologna DAMS con una tesi sulle prime edizioni della Biennale di Venezia. Curatrice di esposizioni di arte moderna del Novecento e antica.  Direttrice editoriale di collane per teatri di prosa e d’opera in Emilia Romagna e a Roma. Pubblicista nel settore della cultura (con predilezione per arte, musica, teatro, danza).

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