Calciomercato Roma, The Last Dance di Tiago Pinto

Calciomercato Roma, The Last Dance di Tiago Pinto

ROMA – Ultimo giorni di calciomercato piuttosto trepidanti dalle parti di Trigoria. Tiago Pinto conclude la sua avventura in giallorosso cedendo Belotti e Kumbulla in prestito e portando Baldanzi nella Capitale, il GM portoghese potrebbe non aver ancora terminato il suo show d’addio.

Tiago Pinto non è un direttore sportivo, è un General Manager eppure, da quando ha preso il volo Lisbona – Roma, si è sempre occupato del calciomercato giallorosso. Pinto c’era, quando la Roma ha sollevato una coppa europea nella prima storica edizione della Conference League. Pinto c’era, quando la Roma è stata derubata da Taylor dell’Europa League nell’amara notte di Budapest. Il GM portoghese, però, è sempre ricordato per gli acquisti di Vina, Shomurodov e Renato Sanches. Tre errori costati cari per cui la tifoseria romanista lo ha sempre denigrato. Eppure, quegli acquisti furono avvallati da José Mourinho che poi se ne lavò furbescamente le mani.

Tiago Pinto, in questi anni alla Roma, ha fatto il giocoliere restando in equilibrio tra un penalizzante settlement agreement firmato con la Uefa e le aspettative e l’entusiasmo di una tifoseria esigente come quella giallorossa. Pur volendo dare i meriti degli arrivi dei vari Lukaku, Dybala, Matic ecc.. a Mourinho, a  Pinto va quantomeno riconosciuta l’eccelsa capacità di far quadrare i conti del bilancio della Roma. Il dirigente portoghese è riuscito ad effettuare delle plusvalenze con calciatori dati per morti o con giovani della primavera con appena una manciata di presenze all’attivo.

Tiago Pinto festeggia la Conference League a Roma

Basti pensare a Vina, suo grande errore risolto proprio in questi ultimi giorni di calciomercato con una sua partenza verso il Flamengo per 8 milioni + 1 di bonus. Da ricordare le cessioni dei giovani Felix Afena, Volpato, Missori Tahirovic. Ma anche l’abilità di monetizzare da calciatori come Kluivert, Carles Perez, Reynolds, Diawara e Ibanez. Insomma, Pinto, nonostante le enormi difficoltà, nelle uscite è sempre stato magistrale riuscendo a far andare avanti la baracca senza cessioni illustri o dolorose (fatta eccezione forse per Ibanez). 

Calciomercato Roma: cambia tutto, arriva De Rossi 

Poco prima dell’esonero di Mourinho, il cui rapporto con Tiago Pinto non era certo rosa e fiori, la Roma comunicava che il 2 febbraio 2024, il GM portoghese avrebbe lasciato la società. Una risoluzione consensuale anticipata a fronte del fatto che Pinto aveva un contratto fino al 30 giugno 2024. Con l’annuncio di De Rossi come nuovo allenatore della prima squadra, però, Pinto sembra quasi essersi pentito della sua scelta di non rimanere. Il rapporto con DDR è ottimo, i due si conoscevano già prima ed hanno sempre nutrito un grande rispetto reciproco. Il nuovo mister della Roma, a pochissime ore dal suo insediamento sulla panchina dei suoi sogni, ha stravolto tatticamente la squadra. Velocità di pensiero con o senza la palla, rigorosamente a terra.

Il modulo è cambiato passando a una difesa a 4. DDR sembrerebbe orientato a mantenere come moduli il 4-3-2-1 e il 4-3-3. Per farlo, però, la squadra va aggiustata. Una creatura, quella di De Rossi, che proprio come una scultura marmorea, ha bisogno di un paziente artista in grado di smussarne e modellarne al meglio ogni dettaglio. Le strategie di calciomercato della Roma cambiano, come al solito, il tempo d’azione e reazione per Tiago Pinto è minimo, così come è minimo anche lo spazio di manovra visto le limitazioni Uefa. 

Mago Pinto

Dopo l’arrivo di Huijsen, ultimo ma necessario capriccio di Mourinho, in prestito secco dalla Juventus, il calciomercato della Roma sembrava essersi fermato. Giusto il tempo di fare il punto della situazione con mister De Rossi ed ecco che la rivoluzione ha inizio. Tiago Pinto indossa mantello e cilindro e brandisce una bacchetta magica diventando Mago Pinto.

De Rossi ha l’esigenza di avere un terzino sinistro date le scarse condizioni fisiche di Spinazzola. Per DDR l’ideale sarebbe un giocatore che sa giocare la palla con i piedi, veloce e intelligente. Ecco che, sbaragliando rapidamente la concorrenza, Pinto porta Angelino, ex Lipsia e Manchester City. Perfetto. Il nuovo allenatore giallorosso, però, per completare la propria rosa, necessita anche di un’alternativa ad un sempre più claudicante Dybala. Urge un calciatore di qualità che possa crescere dietro alla Joya.

Tiago Pinto Roma

Io la scena l’ho immaginata più o meno così: dopo aver individuato il tipo di giocatore che serve, i due si fissano, socchiudono gli occhi, distolgono per un attimo lo sguardo, si guardano intorno e poi rincrociano i loro sguardi nuovamente gridando: “Baldanzi!”. L’Empoli, però, è bottega cara e per il suo diamante più puro vuole 15 milioni. Tiago Pinto ormai conosce le restrizioni Uefa come le sue tasche e conosce l’iter da svolgere. Parola d’ordine “vendere”. In poche ore il GM portoghese si scatena e proprio ieri, 31 gennaio 2024, penultimo giorno del suo calciomercato a Roma, chiude gli accordi di Belotti alla Fiorentina in prestito secco oneroso e di Kumbulla al Sassuolo in prestito secco. Ah, una volta effettuati questi due sgomberi, Pinto assalta Baldanzi e lo fa atterrare in poche ore a Fiumicino per 10 milioni più 5 di bonus. Capolavoro assoluto. 

Calciomercato Roma: Pinto potrebbe non aver ancora finito

Pinto potrebbe lasciare la Roma trionfante già ora. Potrebbe raccogliere le sue cose da Trigoria domani e sfilare fiero tra i romanisti ma forse il suo show d’addio non è ancora concluso. Il GM portoghese sta ancora lavorando in uscita cercando di piazzare Celik al Marsiglia e Renato Sanches al Besiktas. Per il turco, che tornerebbe in terra francese, sembrerebbe una trattativa possibile, molto dipenderà dalla cessione di Clauss da parte del club francese. Per il secondo, croce e delizia di Pinto, la situazione è più complessa del previsto. Il centrocampista portoghese, scommessa del GM, ha deluso le aspettative sottoscrivendo un abbonamento all’infermeria giallorossa.

Pinto, nella sua consueta conferenza di fine calciomercato estivo, disse che, in ogni caso, si sarebbe assunto le responsabilità sulla riuscita o meno dell’operazione Renato Sanches. Così ha fatto e sta facendo. Infatti, si sta cercando una soluzione con Jorge Mendes, agente del calciatore, e il PSG, proprietario del cartellino, per interrompere il prestito alla Roma spendendo il portoghese al Besiktas. Club che milita in Turchia dove il calciomercato resterà aperto fino al 9 febbraio. Pinto, però, il 2 febbraio andrà via e vuole continuare la sua Last Dance provando a sorprendere ancora di più una tifoseria giallorossa che forse, guardando tutto il percorso, è stata forse un pò troppo ingenerosa nei suoi confronti. Intanto, grazie di tutto Tiago. Obrigado.

Stefano Gentili

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