Roma-Torino, è Dybala show: la Joya ne fa tre

Roma-Torino, è Dybala show: la Joya ne fa tre

ROMA – All’Olimpico la squadra di De Rossi trionfa di nuovo. 3-2 sul Torino di Juric e rincorsa alla Champions League ancora possibile grazie alla tripletta di Paulo Dybala.

Roma-Torino finisce 3-2, i giallorossi trovano ancora una volta in Paulo Dybala un eccellente trascinatore. Prima tripletta con la Lupa sul petto per la Joya che segna in tre modi diversi. Prima su rigore spiazzando Milinkovic Savic, poi con un mancino forte e preciso da 25 metri e infine con una rete da posizione quasi impossibile, arrivata dopo una perfetta triangolazione con il subentrato Lukaku.

Paulo mette a zittire i suoi detrattori ancora una volta sul campo facendo, aldilà dei gol, una prestazione totale. Si fa trovare sempre libero tra le linee per ricevere il pallone e impostare l’azione. C’è sia in mediana che sulla trequarti, è l’onnipresente fulcro del gioco romanista. La sua tecnica è il faro della Roma, le sue giocate da sole valgono il prezzo del biglietto come nel caso dello stop fantascientifico effettuato dalla Joya in Roma-Feyenoord che ha fatto il giro del mondo.

Dybala e De Rossi foto presa da Twitter

Roma-Torino: la Roma è sempre più DeRossiana

De Rossi, da un punto di vista tattico, si prende qualche rischio. Decide di schiarare molti dei protagonisti della sfida da 120 minuti contro gli olandesi in Europa League. Tra questi c’è Dybala le cui condizioni fisiche hanno sempre rappresentato un fattore. Mourinho centellinava la Joya come se fosse un vino pregiato da bere a piccoli sorsi nel corso della propria vita. DDR sceglie invece di metterlo dal primo minuto dopo le fatiche europee e viene ripagato con una tripletta. Ovviamente anche il tecnico di Ostia gestisce l’argentino, lo ha infatti tenuto in panchina contro il Frosinone e probabilmente lo farà riposare con il Monza in vista della successiva gara europea contro il Brighton.

Un’altra situazione percepita da molti come rischiosa, poteva il ritorno alla difesa a 3 dal primo minuto. In Roma-Torino tornano anche Smalling e Ndicka titolari. Il modulo cambia ma le idee di gioco del mister romano no. La Roma di De Rossi continua ad avere un’identità precisa e la perfezione di partita in partita. I giallorossi rischiano qualcosa nel primo tempo con il Toro che tira 9 volte in porta poi, dopo poco dall’inizio del secondo tempo, sale in cattedra Dybala. La Lupa ruggisce e si porta a 4 punti dal quarto posto occupato dal Bologna. Per DDR si tratta della quinta vittoria su sei partite sulla panchina capitolina. Non male.

De Rossi e Dybala, foto presa da Twitter

Tornando a Paulo, lui è un genio del calcio, uno di quei calciatori che capitano all’ombra del Colosseo una volta ogni tanto. Probabilmente, il prato dell’Olimpico non veniva calcato da un campione del genere dai tempi di Capitan Totti. È vero che la Joya è fisicamente fragile, salta spesso delle gare per problematiche muscolari. Eppure, con De Rossi, sembra un giocatore diverso. Sembra avere più fiducia e meno paura di farsi male. 31 anni il prossimo novembre, Dybala

Chissà se a Torino, sponda Juventus però, si stanno mangiando le mani per aver lasciato andare via a parametro zero un campione di questo livello.

Stefano Gentili

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