ROMA – L’andata degli ottavi di finale di Europa League finisce 4-0 per la squadra di Daniele De Rossi. Una prestazione corale eccezionale permette ai giallorossi di mettere più di un piede nei quarti di finale. De Zerbi, il maestro del calcio, stavolta si è dovuto arrendere.
Roma-Brighton termina 4-0, sono i giocatori ad andare in campo, a giocare e vincere le partite ma una menzione speciale per Daniele De Rossi è più che dovuta. L’ex centrocampista giallorosso ha dato una lezione di calcio a Roberto De Zerbi, da tutti considerato il prossimo Guardiola. I due tecnici sono amici fraterni fuori dal rettangolo di gioco, chissà che l’allenatore dei Seagulls non voglia prendersi una pausa da questa amicizia dopo la pirotecnica serata dell’Olimpico.
Scherzi a parte, De Zerbi resta un allenatore geniale ed innovativo. Probabilmente con giocatori come Mitoma, Joao Pedro, Milner e March dalla sua, avrebbe potuto dare più filo da torcere alla Roma. Evitiamo, però, di cadere nella trappola che parte della stampa sta allestendo attorno alla squadra. In molti, fino ad oggi, non hanno voluto proprio elogiare il lavoro del neo tecnico romanista, anzi. Ci hanno sempre tenuto a sottolineare il basso valore delle avversarie sconfitte dalla Lupa. Eppure, da quando si è seduto sulla panchina dei suoi sogni, Capitan Futuro ha ottenuto 8 vittorie, un pareggio e una sconfitta (contro la schiacciasassi Inter) mettendo a referto 26 reti e subendone 11. Mica male.
Roma-Brighton: il film della partita
Ciò detto torniamo a Roma-Brighton. DDR non vuole snaturarsi, sceglie la difesa a quattro e la formazione è sempre la stessa. Una squadra composta da quelli che, a suo avviso, sono i migliori undici della rosa. Celik dal primo minuto visto le condizioni fisiche non perfette di Karsdorp. Fin dall’alba del match la Roma è intensa, aggressiva, concentrata e dedita al giusto sacrificio. Il mister, nella conferenza stampa alla vigilia della gara, aveva parlato di “tante piccole partite nella stessa partita”, una delle partite stravinte dai giallorossi è stata quella giocata da Spinazzola.
L’esterno azzurro ha arato la fascia sinistra sviluppando gioco offensivo e servendo degli ottimi cross in area di rigore. Spina è soltanto uno dei tanti calciatori rivitalizzati da Daniele De Rossi: Paredes, Pellegrini, Ndicka, Celik, Dybala… Si potrebbe continuare a stilare la lista di uomini che sono tornati a sorridere e a giocare a calcio dopo essersi liberati della gestione precedente, ma non è il momento.
De Rossi conosce benissimo il calcio di De Zerbi e prepara la partita nel migliore dei modi. La Roma è abilissima nel rompere spesso il possesso palla avversario uscendo palla al piede con grande intelligenza e soprattutto qualità. La rete dell’1-0 è frutto di un’imbucata illuminante e precisa al millimetro di un sempre più ispirato Paredes, poi ci pensa Dybala a dribblare Steele e insaccare il gol del vantaggio che fa scaldare subito l’Olimpico.
La Joya, inizialmente pizzicata in fuorigioco, può esplodere di felicità assieme ai tifosi e grazie all’intervento del Var. Il 2-0 arriva a fine primo tempo grazie ad un regalo Dunk, che sbaglia a controllare un pallone lungo e spalanca un corridoio a Lukaku che si accentra e con un sinistro radente la butta dentro. Da sottolineare, ancora una volta, la prestazione Svilar, autore di un paio di ottimi interventi su Welbeck e di una sempre più sicura ed attenta costruzione dal basso.
Nel secondo tempo di Roma-Brighton la storia non cambia. La squadra di casa si difende perfettamente senza rinunciare alla fase offensiva tanto che al 64′ arriva il 3-0. Mancini si fa trovare pronto sul cross a rientrare di El Shaarawy. Poi, quattro minuti dopo, l’inserimento perfetto di Cristante conclude l’ennesima azione in verticale di una squadra in grazia divina.
E ora?
Con questa vittoria De Rossi mette un piede nei quarti di finale di Europa League. Per sua stessa ammissione però, il ritorno in Inghilterra è da non sottovalutare. La testa ora va inevitabilmente alla prossima partita di Serie A fuori casa contro la Fiorentina. Sarà un crocevia fondamentale nella rocambolesca corsa ad un posto nella prossima Champions League, intanto però godiamoci lo spettacolo. Ammettiamolo: neanche nei nostri sogni più proibiti avremmo pensato ad un cambio di rotta così netto con l’arrivo di DDR. Una vera e propria scossa mentale, fisica e di idee di gioco, un cambiamento dal giorno alla notte avvenuto in poche settimane.
Ciò che stupisce maggiormente non è tanto la bravura in quanto allenatore dell’ex numero 16 giallorosso, ciò che va sottolineata è la sua eccelsa abilità nel farsi seguire da subito da tutti i giocatori, indipendentemente dal loro rango all’interno della rosa. Roma-Brighton è goduria pura per ogni romanista che è cresciuto ammirando De Rossi in campo, per ogni bambino che è passato dalle scuole elementari alle scuole medie, per ogni ragazzo passato dalle superiori all’università o al mondo del lavoro. È un sogno ad occhi aperti per ogni romanista che ha fantasticato dicendo: “Pensa te se un giorno DDR viene ad allenà la Roma, me potrei sentì male...”
Cari ragazzi (me compreso), quel giorno è arrivato. Il 16 gennaio 2024 De Rossi è diventato il nuovo allenatore della Roma, la folle fantasia è divenuta realtà, una splendida realtà. Ora vi prego, che nessuno osi svegliarci.
- Niccolò Pisilli: buon viaggio (insieme)! – 30 Settembre 2024
- De Rossi esonerato: Nun se pò spiegà – 18 Settembre 2024
- De Rossi ha le sue colpe, ma il tempo è galantuomo – 16 Settembre 2024