ITALIA – Nella prima serata del Festival di Sanremo 2024, tra i vari artisti, Loredana Berte ha sicuramente convinto più di altri. Potenza, ribellione e auto celebrazione nel suo brano Pazza.
Loredana Berte a Sanremo 2024: Autocelebrativa, ribelle, sfacciata. La cantante festeggia quest’anno i suoi 50 anni di carriera e ritorna per la dodicesima volta sul palcoscenico dell’Ariston.
Dopo la standing ovation del 2019 per Cosa ti aspetti da me, che le era valsa il premio del pubblico, potrebbe essere l’occasione giusta per salire sul podio. Ha accompagnato con la sua musica generazioni intere ed essere al centro della scena è oggi più che mai la sua valvola di sfogo, il luogo dove sa esprimere al massimo la sua forza vitale. E’ stato così fin dall’inizio e non è mai cambiato.
A Sanremo canta una canzone che si intitola Pazza, un brano interamente autobiografico. Un titolo perfetto per un artista che afferma di esserselo sentito dire tante volte, in modo ironico e qualche volta più serio, ma che, comunque, è sempre andata avanti per la sua strada e oggi più che mai è convinta che “la Follia fa rima con libertà. “Pazza” è per tutti i folli liberi“.
Una carriera ricchissima di successi: 17 album in studio, 5 dal vivo. Oltre sette milioni di dischi venduti. Interprete di brani indimenticabili come Sei bellissima, Dedicato, E la luna bussò, Non sono una signora, Il mare d’inverno. Ha preso parte numerose volte al festival di Sanremo dove ha portato il suo stile inconfondibile.
La prima partecipazione risale al 1986, la canzone è Re, scritta da Pino Mango insieme al fratello maggiore Armando, una performance che suscita un vero e proprio scandalo. La cantante infatti salì sul palco affiancata da due ballerine e tutte e tre indossavano un finto pancione. A tanti anni di distanza, all’Ariston Loredana incontrerà la figlia del grande cantautore cui era molto legata, Angelina Mango. “Angelina ha molta grinta, mi piace tanto, è genuina e ha avuto la fortuna di ereditare il talento di papà“ ha detto la Bertè.
Nel 1988 Loredana è di nuovo sul palco con Io, poi nel 1991 con In questa città. Nel 1993 canta Stiamo come stiamo, in coppia con la sorella Mia Martini, cui era molto legata. Un’altra straordinaria interprete che ha segnato grazie alla sua voce intensa, vibrante, inconfondibile, il mondo della musica e la storia di Sanremo.
Gli anni novanta vedono la presenza costante della Bertè sul palco dell’Ariston: nel 1994 con Amici non ne ho e nel 1995 Angeli & angeli e nel 1997 con Luna. Dopo altre due partecipazioni nel 2002 e nel 2008, nel 2012 il ritorno in coppia con Gigi D’Alessio e Respirare, mentre nel 2019 l’ultima partecipazione con Cosa ti aspetti da me.
Da ribelle nata come si è sempre definita, dice di puntare al podio a Sanremo 2024, “ma non devo dimostrare nulla. Sono innamorata della donna che sono”. E del suo brano svela: “Parla di me e allo stesso tempo è universale. È un inno e un manifesto ad amarsi. Per tutti i folli liberi di essere se stessi”. Insomma Loredana torna a Sanremo da protagonista. “Sono sempre la ragazza che per poco già s’incazza. Amarmi non è facile” recita una strofa di Pazza. “Volevo proprio esserci quest’anno. Dico bravo ad Amadeus perché non volevo mancare. In questo momento mi amo, mi amo disperatamente e lo grido nella canzone”.
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