SANREMO – Uno degli ospiti più discussi del Festival: ecco il racconto del caso John Travolta Sanremo 2024. Amadeus, Fiorello e la superstar statunitense in una situazione surreale in diretta mondiale: tutto per il Ballo del Qua Qua.
È appena terminata la 74esima edizione del Festival di Sanremo, con la vittoria di Angelina Mango. Il Festival ha battuto tutti i record di ascolto e non sono mancate le polemiche e le critiche. Chiunque si sia goduto le cinque serate adesso si domanderà: cosa mi è piaciuto? Quali co-conduttori e ospiti hanno convinto? E’ stata davvero l’ultima edizione di Amadeus? E Fiorello? Proprio i due sono finiti al centro di un caso che ha fatto molto discutere, per come hanno gestito il ritorno sul palco dell’Ariston di un’icona del cinema mondiale: John Travolta a Sanremo 2024.
Il super ospite internazionale della seconda serata, che ha fatto ballare intere generazioni con la sua Febbre del sabato sera, è stato protagonista di una performance del ballo del Qua-Qua destinata a restare “indimenticabile”, suscitando perplessità, ilarità, sollevando domande e commenti sui social e nei telespettatori. Lo showman siciliano, davanti ad una simile caduta, non ha potuto far finta di nulla e ha ammesso subito che la trovata del ballo del Qua Qua non è stata azzeccata. Lui stesso l’ha definita “una delle gag più terrificanti della storia della tv italiana” e ha dovuto ricorrere a tutta la sua auto-ironia per venirne fuori.
John Travolta a Sanremo 2024
Accolto sulle celebri note della musica di Nino Rota, composta per La strada di Fellini, Travolta ha ricordato quel capolavoro visto da bambino insieme ai genitori, un omaggio al cinema italiano. Poi ha scherzato con Amadeus: “Complimenti sei in forma per essere al tuo quinto Sanremo”, lui ha risposto: “Quindi lo sai anche tu?”, “Certo, in America non si parla d’altro” ha commentato il divo americano. Subito dopo Travolta si è improvvisato insegnante di ballo per Amadeus, sulle note della Febbre del sabato sera, Grease e Pulp Fiction. Piuttosto compassato, ha accennato pochi passi di danza tratti dai suoi celebri film, insieme al conduttore. Fin qui tutto bene. Ma quando lo hanno accompagnato all’esterno per raggiungere Fiorello, ha dato vita ad una scena destinata a diventare di culto: il Ballo del Qua Qua con tanto di tarantella finale.
Travolta è sembrato imbarazzato e non proprio a suo agio, decisamente infastidito quando ha rifiutato di mettere il cappellino arancione per travestirsi da papera. In tanti si sono chiesti: ci avrà ripensato? Si sarà reso conto troppo tardi che non era il caso? E ancora, inevitabilmente, quanto sarà stato il suo guadagno per una simile performance? Il direttore artistico e conduttore del Festival Amadeus ha voluto precisare che l’attore era stato “avvisato di tutto, che non c’è stato nessun tranello, non è stato costretto a fare nulla, che di tutto quello che è accaduto era a conoscenza e lo ha condiviso. Quindi era previsto da contratto”.
La polemica delle sneakers
Le polemiche sono proseguite, anche perché Travolta indossava un paio di sneakers bianche, inquadrate dalle telecamere, con un logo scuro in evidenza, quello di un’azienda di cui l’attore è testimonial. La Rai avrebbe ammesso di aver commesso l’errore di non aver “oscurato” il logo, anche perché “sostanzialmente, non c’erano stati i tempi e i modi per procedere a oscurare il marchio”. Si è anche spiegato che il compenso versato a Travolta è un rimborso spese e che “la partecipazione al Festival è frutto di un accordo tra la Rai e l’attore, del quale l’’azienda produttrice delle scarpe non è nessun modo parte in causa”.
Quello che è certo, è che il divo americano successivamente non ha voluto firmare la liberatoria e le immagini “terrificanti” della sua esibizione non potranno essere riviste, almeno in televisione. Padre italoamericano, madre di origini irlandesi, Travolta è un talento poliedrico. Attore, cantante e ballerino ha saputo interpretare personaggi sempre diversi tra loro: dal tassinaro in Senti chi parla, al sicario in Pulp Fiction, dal boss mafioso in Gotti, all’avvocato Robert Shapiro nella serie tv American Crime Story.
Travolta non proprio fortunatissimo
Una carriera segnata da una vita privata non sempre facile: nel 1980 perde la prima compagna, l’attrice Diana Hyland e nel 2009 il primo figlio avuto dalla moglie Kelly Preston, Jett, scomparso a soli 16 anni. Insomma, Travolta è abituato ad affrontare gli alti e bassi della vita. Adesso, questa sua ultima apparizione sanremese sembra aver davvero deluso i tanti fan che non gli perdonano di essersi prestato ad una scena surreale.
Condannato a ripetere un pò se stesso all’infinito, vittima delle continue auto-citazioni, Travolta compirà il prossimo febbraio 70 anni ed è un vero mito per tanti cinefili che avrebbero voluto una celebrazione sanremese più rispettosa del suo carisma. Quello che sembra certo è che per dimenticarsi di questa gag ci vorrà del tempo, se anche l’altra star hollywoodiana del Festival, Russel Crowe, ci ha scherzato su, mimando con le mani il gesto del qua qua, e provocando una fragorosa risata tra il pubblico.
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