ITALIA – Natale più glamour con “le collezioni di Angela”. Vi raccontiamo qui l’eleganza dei gioielli handmade noti alle fashion victim grazie ai social network. Vent’anni di esperienza per un brand senza shop.
“Tutto è iniziato quando ero all’Università. Ho cominciato per gioco, come fanno in tante, tra un esame e l’altro creavo collanine, oggettini sfiziosi con materiali di poco conto che regalavo spesso alle amiche”. Nasce così la chiacchierata con Angela Mancini, meglio nota al pubblico dei social come “Le collezioni di Angela”. L’ho scoperta per caso, un giorno mentre girovagavo su Instagram, la vetrina preferita dalle donne, in prospettiva del Natale. Franca Sozzani, direttore Vogue, appena scomparsa, diceva sempre che “l’eleganza non consiste in ciò che si indossa ma nel modo in cui ci si muove, si parla, ci si esprime“. E loro, le clienti di Angela, sembrano saperlo molto bene. A Roma, una volta al mese, presso l’Hotel Beverly Hills, nel quartiere Parioli, è possibile visitare il suo showroom ricco di oggetti di tendenza, gioielli non troppo costosi, adatti a valorizzare anche il look più semplice. Quale miglior suggerimento, a Dicembre, nel periodo più glamour dell’anno?
Quando e come nascono le collezioni di Angela?
Come nascono tante cose, per caso, per gioco. I miei genitori avevano un bar, facevo l’Università, le amiche entusiaste e i loro solleciti. Ho iniziato nei mercatini presso i luoghi di mare, poi sono passata agli hotel, per due anni, chi avesse voluto, avrebbe potuto trovarmi anche in centro, dove ora sorge Vuitton. Oggi, dopo vent’anni di “handmade” alle spalle, ho una mia clientela, esigente e appassionata e, a dispetto delle comuni abitudini, ho scelto di non aprire alcun negozio. Tutta la settimana lavoro ore ed ore per creare accessori unici e poi, una volta al mese, di solito la domenica, chi vuole, può trovarmi qui, presso l’Hotel Beverly Hills, a Roma o, quotidianamente, su Instagram e Facebook.
I tuoi gioielli sono interamente creati da te o ti avvali della collaborazione di altri partner?
Sono io a creare tutto. Ciò che realizzo deve, prima di tutto piacere a me, anche se in realtà, accolgo qualsiasi richiesta di personalizzazione. Da me nasce generalmente l’idea, poi, attraverso l’aiuto di alcuni orafi di Arezzo, realizzo il gioiello, nel caso in cui si tratti di materiali più preziosi. Il segreto è non limitarsi mai ad una meccanica esecuzione, ma, vivere nella continua ricerca di mode e tendenze con assoluta curiosità, proprio come avviene per una collezione di abiti.
Qual è la tua cliente tipo?
La mia cliente tipo è chic. ‘E la classica donna con stile, che possiede tanti gioielli “veri” che, di tanto in tanto, spezza con accessori ricercati e trendy, che non costano una fortuna. Le donne che si appassionano alle mie creazioni normalmente sono amanti della moda, sono raffinate, ben vestite e adorano il particolare.
Mentre parliamo Angela continua a mostrarmi con grande entusiasmo tutta la collezione. Il sorriso e un modo di fare alla mano, sono forse, la ricetta del suo successo. Nel giro di mezz’ora, nessuna cliente, tra quelle che le hanno fatto visita, ha osato uscire a mani vuote. Qualcuna ne approfitta per regalare un bijoux alle amiche, per qualcun’altra è tempo di scegliere l’outfit per le feste. I materiali dei suoi gioielli spaziano dalla bigiotteria low cost, agli swarosky, passando per l’argento e l’oro rosa. Tra i più apprezzati, i polsini in pelle personalizzabili con la propria lettera o l’oggetto del cuore, il bracciale rigido su cui è possibile incidere una frase o addirittura il proprio autografo, la collezione di orecchini ispirata al mondo delle favole.
I tuoi gioielli, dai social, appaiono molto apprezzati anche dalle vip. Flora Canto, Cristina Buccino, Michela Quattrociocche, Nicoletta Romanoff. Collaborazioni spontanee o ricercate?
Alcune sono mie amiche. Altre amiche delle amiche. Non sono il tipo di venditrice che manda i propri gioielli al personaggio famoso di turno o alla blogger per avere pubblicità. Preferisco che, chiunque entri in contatto con le mie creazioni, abbia modo di vederle dal vivo e di toccarle con mano. Nasce tutto in modo spontaneo. Le attrici, come tutte le clienti, ne sentono parlare, vengono a vederle dal vivo, se ne innamorano e ordinano qualcosa.
Nell’era dell’online, tu, pur essendo presente sui social, preferisci sempre che le tue clienti abbiano un’esperienza pratica e non virtuale di ciò che realizzi. Non hai un sito per esempio, è una scelta volontaria?
Un po’ e un po’. Io credo che da soli non si possa fare tutto e sono consapevole che una gestione commerciale vera e propria, richieda del tempo che non potrei dedicare. Sono sui social perché oggi tutto è molto più veloce e sono consapevole dell’importanza di una foto nel catturare l’attenzione al fine di motivare la cliente a venirmi a trovare, ma per me sono solo una vetrina. Il vero miracolo, mi piace pensare, che accada qui.
L’intervista arriva alla fine, alla domanda sui progetti futuri Angela cala un “top secret” ma il suo sguardo cela sogni dei quali, solo per ora, rimane vietato raccontare.
Testo di Lia Giannini
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