Un libro sotto l’albero di Natale: Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli

Un libro sotto l’albero di Natale: Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli

ITALIA – Suggerimento per i prossimi regali di Natale: il romanzo di Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza, vincitore nel 2020 del premio Strega Giovani. Perché leggere  un buon libro fa  bene alla mente e al cuore.

Dicembre, il mese che preferisco in assoluto, sarà perché ci sono nata e perché c’è il Natale? Il fatto che, sin dalla mia nascita, riceva puntualmente per due giorni dei regali potrebbe condizionare  questa preferenza? Ebbene sì, lo ammetto, nonostante ci siano persone che criticano  il consumismo natalizio, io amo dicembre e i regali!

Natale 2022: state già pensando ai regali da fare, avrete fatto una lista, un’idea sul budget e  lanciato ai vostri amici e parenti dei “casuali” riferimenti a cose e bisogni. Il vostro intento è di far conoscere,  “casualmente”, i vostri desideri affinché siano esauditi sotto l’albero di Natale!

Tuttavia, se per caso siete ancora incerti su cosa chiedere o cosa regalare io vi do un suggerimento che non è mai scontato, non è mai fuori tempo e che fa sempre piacere: un libro.

Tra di noi ci saranno persone che amano leggere e altre meno, ma fidatevi, un libro è sempre un regalo azzeccato. Anche per i meno appassionati alla lettura, sfogliare delle pagine e immergersi in un racconto scritto da un’altra persona può diventare un modo per “viaggiare in altri mondi”.

Premesso ciò, oggi vi voglio parlare dell’ultimo libro che ho letto e di cui naturalmente consiglio la lettura.

Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli edito Mondadori

Ho letto questo libro dopo aver visto l’omonima serie, prodotta da Netflix (potete leggere qui l’articolo scritto sulla serie tv) e vi assicuro che ne è valsa veramente la pena perché ho così conosciuto l’autore, Daniele Mencarelli.

Non so voi, ma quando leggo un libro voglio sempre, prima, durante o dopo, poco importa quando, conoscere chi ha dedicato ore, giorni, mesi a premere i tasti di un pc oppure a scrivere con la piuma e l’inchiostro, per raccontare una storia ad una collettività di persone sconosciute e per un tempo infinito.

Autore Daniele Mencarelli

Credo, che  saper scrivere sia una qualità innata.

Daniele Mencarelli lo sa fare molto bene con una scrittura lineare e diretta. Lui scrive come piace a me, ovvero senza usare uno stile troppo lezioso o ridondante. Quando ho saputo che Mencarelli nasce come poeta, ho temuto di trovare nel suo libro uno stile “aulico”, invece, ho letto la semplicità nelle sue parole, quella semplicità che ti arriva dritta nel cervello e che ti attira dentro alle pagine proprio perché la senti vera e tangibile.

Il romanzo autobiografico narra di un giovane Daniele, allora ventenne, che a causa di alcuni vizi e fragilità “cade in un abisso” una notte dell’estate del 1994. Una “caduta” che naturalmente desta preoccupazioni alla sua famiglia, ma che soprattutto conduce il giovane ad un trattamento sanitario obbligatorio con il ricovero per una settimana intera nel reparto di psichiatria ospedaliero.

Sette giorni da vivere con altri cinque pazienti sconosciuti e con delle vite apparentemente diverse dalla sua. Spaventato all’inizio e desideroso di fuggire da quell’ambiente di “matti” che non gli appartiene, con il passare del tempo comincerà a riconoscere in ognuno dei suoi compagni di camera, i lati più profondi della mente e soprattutto del cuore.

Nel libro, Daniele, autore e personaggio, capisce che cosa significa perdersi e ritrovarsi.

Elabora mille pensieri in pochi giorni, assorbe il dolore proprio e altrui. Cerca di risalire da quell’abisso afferrando la scrittura che diventa il mezzo per “guarire” o meglio per salvarsi.

La salvezza, parola importante e presente nel titolo, racchiude il bisogno che Daniele Mencarelli ha proiettato nel suo racconto di vita. E’  quello di una persona che ha vissuto determinate esperienze giudicate sbagliate, certamente, ma che  lo hanno aiutato a maturare e  reso maggiormente sensibile.

Dalle sue interviste ho capito quanto sia importante la sfera emotiva dell’individuo. Per Mencarelli le fragilità e le debolezze vanno accolte e non ignorate. La salvezza è da ricercare in qualsiasi forma. Quindi, auguriamola per questo Natale a noi stessi.

E per finire vi consiglio di regalare dei libri che fanno bene al cuore, come questo di Daniele Mencarelli.

 

In homepage foto  del romanzo Tutto chiede salvezza di photo Anita Orso per MyWhere©

Anita Orso

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