Paris Haute Couture: la bellezza è tutta made in Italy

PARIGI – Diversi gli appuntamenti per la Paris Haute Couture, dove nelle scorse ore si sono consumate le passerelle della alta moda internazionale, nell’attesa della Paris Fashion week di fine febbraio. Tra sfilate ed eventi, il glamour si spreca e l’atmosfera, nonostante i tempi, è pervasa dal lusso e dalla bellezza.

Per chi ama la moda non esiste periodo dell’anno più bello di quello in corso. Diversi gli appuntamenti in giro per il mondo, da Pitti Firenze, alla Milano Fashion Week, passando per AltaRoma, fino ad arrivare a Parigi, dove nelle scorse ore si sono consumate le passerelle della moda Paris Haute Couture, nell’attesa della Fashion week parigina di fine febbraio. Tra sfilate ed eventi, il glamour si spreca e l’atmosfera, nonostante i tempi, è pervasa dal lusso e dalla bellezza. Quest’anno, approfittando delle ultime offerte Air France, che sta potenziando voli sia da Milano che da Roma, ho fatto un salto anche io per svelarvi tutte le mie impressioni sull’haute couture parigina.

A caratterizzare l’edizione 2017 la grande assenza di Versace sulla passerella, (presenti invece i guru dell’Alta Moda da Armani a Valentino e poi Chanel, Valli e Grimaldi, vedi intervista ) il gossip  e i party esclusivi. Tra le prime a far parlare di sé le icone di stile 2.0 Chiara Ferragni e Bella Hadid, ree di essersi presentate ad un’ esclusiva festa firmata Dior, in un abito molto simile, ripieno di tulle e trasparenze. Dettagli, ma che fanno la differenza.

E se oltre le passerelle non impazza la fantasia, sul red carpet più amato dalle donne la creatività assume forme insolite, emergendo prepotente. A predominare nella Paris Haute Couture, sulla scia dello scorso anno, colori da fiaba e abiti da sogno nelle nuance del rosa, del bianco e del cipria. Shocking per Schiaparelli che interpreta la prossima primavera/estate attraverso la seta e lo chiffon. Cuori, disegni, surrealismo e motivi floreali si alternano in un look che ricorda gli anni sessanta e li reinterpreta in chiave moderna. Una collezione dai tratti estrosi dove domina una donna dalle mille sfaccettature il cui desiderio è vestire ogni giorno una personalità diversa.

Romantica, invece, è la collezione Chanel ispirata alle dive degli anni ’20. Protagoniste, in una sala pervasa da specchi, piume, volant, balze e paillettes. Coerenti con il mood di ispirazione, rouches, spalle piccole, gonne gonfiate e chignon si susseguono in passerella sancendo un effetto frou frou che non dimentica l’eleganza.

Eterea come un’apparizione mitologica  è invece, per la Paris Haute Couture, la sfilata firmata Valentino che, ancora una volta, lascia tutti estasiati, presentando abiti che ricordano antiche dee greche dalla femminilità pronunciata, trasparenze,  organze, colori delicati e plissè. Veri e propri sogni ad occhi aperti a cui fanno concorrenza solo le creature divine di Antonio Grimaldi.

Per lui è l’amore il leit motiv della primavera/estate 2017 che trova in Afrodite una musa ispiratrice. Un inno alla passione urlato dallo stesso stilista che solca la passerella indossando una felpa con scritto “Riccardo”. Le sue creazioni sono il segno di uno stile maturo e sempre più convinto, ricercato e lavorato nei dettagli, fatto di colori tenui, forme fascianti, tessuti preziosi e linee definite.

Un ultima nota è dedicata a Giambattista Valli e i suoi abiti da fiaba che spaziano dal corallo al verde, ma non dimenticano il cipria e senape.  Un’ esplosione di sensualità e piacere che ricorda le principesse e porta ogni donna a sognare di indossare almeno una volta nella vita una creazione di tal pregio. Raffinatezza e leggerezza dei tessuti si alternano a tulle, strascichi e gonne ampie. Dolcezza e personalità si mixano in una serie di proposte che confermano ancora una volta quanto moda e bellezza abbiano indiscutibilmente origini made in Italy.

Testo di Lia Giannini

paris haute

Redazione

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