Back to plissé: tra richiami anni ‘50, linee contemporanee e tagli sartoriali

Back to plissé: tra richiami anni ‘50, linee contemporanee e tagli sartoriali

ITALIA – La lavorazione a mille fold dalle perfette simmetrie torna protagonista della stagione autunno inverno 2020/21. Il plissé è l’evergreen dalle mille declinazioni. Perfetto di giorno per il “back to work” e di sera per un party night, un aperitivo o una cena in buona compagnia sa essere al tempo stesso regina grunge dello street style e diktat di classe e ricercatezza. Basta indossarlo con disinvoltura per le strade della città ed è subito Marilyn Monroe in quando la moglie è in vacanza 

Il passato (non) fa un plissé. L’ispirazione guarda alle tuniche egizie, conservate intatte per oltre 4000 anni grazie alla cera d’api, e alle vesti delle statue elleniche, marmoree ed eteree. Lo scopo è quello di portare in vita un’eleganza anacronistica, senza tempo, immutata e senza tempo (mi ha infatti ricordato l’eterna giovinezza nel film Adaline). In questo intento è riuscito nel 900 il pittore, fotografo, scenografo e inventore Mariano Fortuny, con la creazione dell’abito Delphos, dando vita all’abito che diventa, con le sue pieghe raffinate ed essenziali, icona del pret a portèr.

Il più grande maestro del plissé è Roberto Capucci, di cui le sue “opere”, mai relegato al solo ruolo di “abito”, sono esposte nei più importanti musei del mondo.

Roberto Capucci plissè Foto Mywhere
Un abito di Roberto Capucci esposto alla Reggia della Venaria Reale. Foto Mywhere

Una linea dedicata interamente al tessuto plissettato si deve invece allo stilista Issey Miyake, che ha sperimentato al meglio la tecnica delle mille pieghe grazie alla creazione di Fortuny e all’utilizzo di tessuti pratici, leggeri e che non necessitano di stirature o di particolari lavaggi. Il claim è: prediligere la comodità senza rinunciare all’eleganza. Amato da icone quali Grace Kelly, Marlene Dietrich, Audrey Hepburn, il plissé è approdato sulle passerelle di tutto il mondo grazie a Madame Gres, regina dell’haute couture, aggiudicandosi l’appellativo di “intramontabile”. Oggi è il capo più utilizzato e ambito dalle donne, in termini di praticità e classe.

E’ tempo di cambio stagione: si procede a tutta piega!

Ultra glam, chic e versatile, il plissé è un elemento imprescindibile del guardaroba al femminile. Con le sue linee essenziali ma perfettamente proporzionate arricchisce anche l’outfit più basic. Maxi abiti, mini dress, midi skirt. C’è n’è per tutte le lunghezze. Da prediligere in tessuti quali ecopelle, viscosa, seta e lana, super comfy e avvolgente per le giornate più rigide. Se non avete ancora provveduto arricchite subito la vostra cabina armadio con un capo plissettato. Perfetto con camicia in seta e stivali con tacco ma super attuale e comoda se indossata con biker in pelle e sneakers. Un consiglio di styling per essere femminili e trendy al tempo stesso: gonna plissé più stivali. Super glam con camicie romantiche e maxi blazer.

plissé FW20 Oblique Creations
Effetto soft e outfit versatile per la lunga gonna plissettata bianca da portare con la rigorosa maglia ton sur ton in cui il candore è spezzato da accessori neri (la cintura, la bag, gli stivaletti) Collezione FW20 Oblique Creations

Oblique Creations: Lo stile a mille fold.

Il brand porta in scena una rivisitazione moderna della skirt plissado.  L’estro e la tradizione tipici della lavorazione plissettata si fondono con il sapiente uso del colore per la nascita di modelli sartoriali iper-femminili e versatili, dalle silhouette precise e definite, pronte a celebrare la donna e la sua femminile essenza, con un occhio di riguardo allo stile e alla praticità.

plissé FW20 Oblique Creations
L’anima street del minidress al ginocchio in maglia con collo ad anello è sdrammatizzata dalle mille pieghe della gonna, il tutto in uno squillante verde smeraldo, colore molto presente nella nuova palette di colori dei look autunno/inverno 2020. Lo stesso riproposto per l’abito midi. Da non dimenticare l’accessorio must have per ogni stagione: il cappelloFW20 Oblique Creations

 

Testo di Francesca Anzani Ciliberti

Autore MyWhere

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