MONDO – Oggi, 5 gennaio 2021, il padre dell’animazione giapponese compie 80  anni. Fumettista, animatore, sceneggiatore, montatore e regista, Hayao Miyazaki è sempre andato per la sua strada senza compromessi, riuscendo a rinnovarsi film dopo film e regalandoci capolavori a ripetizione. 

Chi non ne ha appreso a pieno l’importanza lo definisce il Disney giapponese, anche se la Disney ha ammesso più volte di aver preso ispirazione dai suoi film. La verità è che Hayao Miyazaki, 80 anni oggi, in combutta con la sua compagnia, lo Studio Ghibli, può essere definito senza remore il padre dell’animazione giapponese. E non è poco. I suoi personaggi sono diventati icone, entrando a pieno titolo nell’arte contemporanea e con le sue fattezze è stato addirittura realizzato un toy. Pellicole o serie animate del calibro di Heidi, Il mio vicino Totoro, Lupin, Il Castello Errante di Howl e La Città Incantata sono solo alcuni dei migliori film di Myazaki, titoli che lo hanno portato ad un successo dopo l’altro, in un percorso che, tra premi e riconoscimenti, lo ha portato fino all’Oscar onorario alla carriera.

Insomma, un mostro sacro di cui sentiamo la mancanza (si è ritirato ufficialmente da qualche anno) un maestro del colore e dell’animazione, un arista con la A maiuscola da sempre affascinato dall’idea del volo e degli aerei e spesso preoccupato delle ombre di un mondo belligerante.

COLORI E POESIA: L’ARTE DI MIYAZAKI

Lo stile grafico è senza dubbio uno dei punti di forza dei film di Miyazaki. Nelle sue opere l’utilizzo del colore ha fatto semplicemente e meravigliosamente storia, unito ad un tratto e a un disegno rigorosamente realizzati a mano con un uso molto limitato della computer grafica. È la fantasia a farla da padrone, una fantasia che appunto si rispecchia nei colori utilizzati, sempre diversi tra un’opera e un’altra.

Qualche anno fa il grafico e illustratore Hyo Taek Kim ha realizzato una serie di illustrazioni che sintetizzano in palette di colori lo stile e i film cardine della carriera di Miyazaki.

Taek Kim ha rielaborato i colori de La Città Incantata, Il castello errante di Howl, Porco Rosso e Principessa Mononoke. Ecco cosa è venuto fuori.

I MIGLIORI FILM DI HAYAO MIYAZAKI

Ammiro l’intero mondo di Miyazaki, il suo gusto e le sue abilità narrative. La Città Incantata è uno dei più grandi film d’animazione mai realizzati e potrebbe essere meglio di qualsiasi film Disney che abbia mai visto. Mi ha influenzato profondamente. Steven Spielberg.

Per omaggiare gli 80 anni di Hayao Miyazaki, abbiamo provato a selezionare i migliori film della sua carriera inestimabile.

5) Ponyo sulla scogliera (2008)

È uno degli ultimi capolavori di Miyazaki in ordine di tempo. In Ponyo sulla scogliera, il mare è ancora una volta al centro della narrazione. Vuole riappropriarsi del mondo emerso e la minaccia che incombe è quella di non trovare più equilibrio tra terra e acqua. A risolvere la situazione sarà il giovanissimo Ponyo e una pesciolina rossa in un film che solo all’apparenza sembra essere pensato per i più piccoli, ma che nasconde parecchi livelli di lettura, dall’accettazione del diverso al rapporto padre-figlia, fino ad arrivare al topoi della natura contro l’uomo, un marchio di fabbrica di Miyazaki.

4) Porco Rosso (1992)

Molti film di Miyazaki hanno una cosa in comune: l’amore per il volo e per le avventure nei cieli. Porco Rosso, uscito nel 1992, è l’esempio perfetto. L’eroe del film è Porco, un maiale (ex uomo vittima di una maledizione) fenomenale nell’aviazione. Ciò potrebbe risultare bizzarro, ma da quando ci stupiamo per gli animali parlanti nei cartoni? Porco è un antieroe, un personaggio incentrato su se stesso che si accorge però di poter diventare qualcosa di più e aiutare gli altri. All’interno della pellicola troviamo meno allegorie e più riferimenti diretti alla storia (siamo a cavallo tra le due guerre mondiali) e alla politica (Italia fascista) per uno dei film più profondi della carriera del Maestro.

3) La Città Incantata (2001)

Sul podio della nostra classifica dei migliori film di Miyazaki non poteva non comparire il lavoro più celebrato del regista. Premiato con l’Oscar per il Miglior Film d’Animazione nel 2003, La Città Incantata è una storia trasognata e a tratti inquietante di una bambina di 10 anni, Chihiro, che insieme ai suoi genitori si ritrova in una città all’apparenza disabitata. Chihiro che nel frattempo è andata a esplorare i dintorni e ha conosciuto il piccolo Haku, scopre di ritorno che sua madre e suo padre sono stati trasformati in maiali. Dovrà quindi adattarsi ad un mondo tutto nuovo dove a regnare è la perfida strega Yubaba.

A metà tra fantasia e metafora, il film è un capolavoro travestito da favola che non ha paura di raccontare ed esplorare le parti più oscure dell’esistenza.

2) Il Castello Errante di Howl (2004)

Una parabola sulla forza dell’onore e del perdono, con un’ambientazione tra le più suggestive mai create dallo Studio Ghibli. Il Castello Errante di Howl è basato sul libro di Diana Wynne e ispirato all’Alsazia degli anni ’10 nella Mitteleuropa dei primi del Novecento. Al centro della narrazione ecco Sophie, una giovane divenuta vecchia a causa di un incantesimo di un giovane mago, Howl, di cui si innamora. Howl è un personaggio unico. Apparentemente spensierato e superficiale, ha un fardello da sostenere.

Il castello semovente rappresenta uno dei picchi inventivi del Maestro. Si tratta di un castello steampunk mobile alimentato da un demone. Un capolavoro assoluto che strameritava l’Oscar, ma quell’anno vinse Wallace & Gromit. Gli strani casi di Hollywood…

1) La Principessa Mononoke (1997)

Con questo maestoso capolavoro, Miyazaki “esce” fuori dal Giappone e si fa scoprire dal pubblico occidentale. E non è un caso. La Principessa Mononoke è l’esempio più puro della sua arte: si tratta di una favola “green” a sfondo ecologico, con una splendida eroina guerriera come protagonista. Nella pellicola non troviamo valori morali ben definiti. Le personalità sono forti e spesso le buone intenzioni sono letteralmente in contrasto in una parabola sullo scontro tra natura e uomini che degenera in una violenza folle. Un’opera che ha ispirato il recente film Oceania e che in Giappone battè in incassi addirittura Titanic.

  80 anni miyazaki, Hayao Miyazaki, i colori di Miyazaki, il castello errante di Howl, La Città Incantata, lo stile di Miyazaki, migliori film di Miyazaki, Miyazaki, Miyazaki compie 80 anni, Ponyo, Porco Rosso

• About
• Latest Posts

Paolo Riggio

Roma e Prati, mare e montagna e campi da pallone da piccolo, laurea in cinema alla Sapienza, città europee e scuola di giornalismo sportivo Mario Sconcerti da grande. Scrivo e continuo a giocare a calcio da quando ho ricordi, mi considero un calciofilo. La mia altra grande passione è il cinema che ritengo la rappresentazione più autentica del mondo, lo sguardo di chi analizza al microscopio i contesti della nostra vita e le sue storie offrendocene una visione diversa dalla nostra.

Latest posts by Paolo Riggio (see all)

• Accadde Oggi: 30 anni fa moriva l’eterno Federico Fellini – 31 Ottobre 2023
• Accadde Oggi: 61 anni fa moriva l’intramontabile Marilyn Monroe – 5 Agosto 2023
• Festa dei Lavoratori: storia, curiosità e significato del Primo Maggio – 1 Maggio 2023