La danza è possibile: un focus sul settore in Italia

La danza è possibile: un focus sul settore in Italia

ITALIA – Uno studio completo, supportato da numeri e approfondite analisi, sulla distribuzione della danza in Italia. Ecco la nostra recensione del libro La danza è possibile.

Cari lettori, vi segnalo la pubblicazione di un libro che apparentemente può sembrare di nicchia ma invece è un trattato molto completo e comprensibile, anche per i non addetti ai lavori, su come funziona l’attività di danza nel nostro Paese. Il titolo del libro è chiaramente molto indicativo: La danza è possibile; il sottotitolo è altrettanto chiaro: “Il sistema della distribuzione e promozione della danza in Italia”.

Questo libro è stato promosso dall’ADEP, che è l’Associazione Danza Esercizio e Promozione aderente all’Agis. L’AGIS è l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo che raggruppa tutti i lavoratori dello spettacolo e le associazioni di categoria; per meglio comprendere, è come se fosse la Confindustria compresi tutti i dipendenti delle aziende. In effetti, il mondo dello spettacolo è un mondo particolare, dove convivono il diavolo e l’acqua santa e l’ “ossimoro” è la regola e non l’eccezione.

IL MONDO DELLA DANZA SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO

Il libro ha trovato un editore molto coraggioso che ha deciso di darlo alle stampe: Affinità Elettive di Ancona. Questo saggio è veramente ampio, ricco e completo. I numeri riportati e le approfondite analisi fanno da supporto come una vera e propria colonna vertebrale. Chi fosse interessato a capire i meccanismi della danza, può trovare in questa lettura un approccio veramente esplicativo ed esaustivo.

Tenete conto che il mondo della danza in Italia è composto non solo dalle compagnie di produzione ma anche da tutta una serie di aziende ed esercizi che la promuovono e la distribuiscono (come si evince dal testo che vi propongo). Questi dati, però, sono facilmente rintracciabili in un sistema di analisi del fenomeno. I dati invece più difficili da catalogare e da certificare sono quelli relativi all’esistenza e proliferazione di migliaia di scuole di danza disseminate in tutta Italia. Nessun censimento è mai stato fatto ma stiamo parlando di cifre molto elevate; si dice che le scuole di danza possa superare il numero di 10.000.

UN LABIRINTO CREATIVO RACCONTATO DAI GRANDI NOMI DELLA DANZA

La danza è possibile

Ma torniamo a noi.

Gli interventi presenti in questo libro per condurre il lettore dentro il “labirinto” della promozione e della distribuzione della danza, sono indubbiamente molto autorevoli: si va da Raimondo Arcolai, presidente ADEP, a Patrizia Coletta, sua vicepresidente, da Filippo Fonsatti, presidente di Federvivo, al professor Michele Trimarchi, esperto dei problemi dello spettacolo dal vivo nel nostro Paese e del professor Antonio Taormina, forse il massimo esperto dello spettacolo dal vivo in Italia.

Il libro però assume un valore particolare attraverso il lavoro svolto da Pier Paolo Pascali, responsabile dell’Ufficio studio e programmazione dell’Agis.

Il volume è organizzato in tre parti, sulle quali Pascali ci illumina in modo veramente esauriente. La prima parte comprende la carta geografica della distribuzione e della promozione della danza, i modelli giuridici organizzativi, e l’organizzazione.

La seconda parte riguarda invece la gestione economico-finanziaria, l’offerta e la domanda e gli indicatori di gestione per circuiti e festival. La parte terza attraversa le strategie di finanziamento del pubblico e ospita alcuni interventi di studiosi.

PERCHE’ LEGGERE LA DANZA E’ POSSIBILE?

La danza è possibile

Voi penserete: ma che noia questi temi! Eh no, cari lettori. Se leggerete questo libro vi accorgerete che è simile ad un’indagine poliziesca, dove man mano che vi addentrate nell’analisi vi accorgerete che tutti gli indizi portano a un unico obiettivo e risultato: com’è organizzata la danza in Italia. Per i non addetti ai lavori, apparirà sicuramente come un viaggio in un altro pianeta, invece dovete considerare che la danza, come tutte le altre arti, fa parte della vita quotidiana delle persone, non solo per il piacere di gustarsi uno spettacolo ma anche per gli spunti di riflessione e di conoscenza che mette in moto.

Ora siamo purtroppo in tempi di Coronavirus e sinceramente, permettetemi uno sfogo personale, se vi erano luoghi dove la sicurezza era veramente tale erano i cinema e i teatri: nei cinema il distanziamento era già stato fatto in modo precedente al Coronavirus perché erano sempre vuoti, nei teatri comunque si poteva benissimo creare un distanziamento compatibile con le precauzioni ed interventi sanitari ma questo non è stato possibile. Si tenga pure conto che i controlli che devono essere fatti sugli assembramenti e sui mezzi di trasporto non vengono assolutamente svolti. Non mi dilungo su questo discorso anche perché dovrei scrivere una piccola enciclopedia Treccani ma torniamo al nostro volume.

Voi direte: ma come può un volume con un argomento così di nicchia risultare interessante? Be’, è sicuramente quello che ho cercato di trasmettervi: leggetelo e vi accorgerete che sicuramente non è “Il giro del mondo in 80 giorni” però, entrare accompagnati per mano in un labirinto così creativo com’è lo spettacolo dal vivo, è indubbiamente un viaggio che ha comunque un fascino notevole. Fascino che sarà avvalorato dalla scoperta di piccoli cammei, che non vi svelo nel modo più assoluto, ma che spetterà a voi scoprire in questo itinerario così particolare.

Federico Grilli

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