I segreti del Pianeta Rosso: i misteriosi messaggi mostrati su Marte e decifrati online

I segreti del Pianeta Rosso: i misteriosi messaggi mostrati su Marte e decifrati online

MARTE – Il messaggio segreto è stato inserito sul paracadute che ha condotto il dispositivo sul pianeta rosso. Quel che pareva essere a tutti gli effetti un vero e proprio rebus, è stato decodificato in sole sei ore grazie all’impegno comune di diversi appassionati di informatica, spazio e crittografia su Internet.

In attesa dei dati che verranno raccolti dal robot sul suolo marziano, in poche ore il mistero del paracadute bianco e arancione apparso durante la fase d’atterraggio ha attirato l’attenzione di tutti gli appassionati poiché contenente un messaggio criptato nascosto. I tecnici dell’ente spaziale americano hanno fornito alcuni indizi per la risoluzione di un enigma che ha portato a ulteriori attenzioni verso l’ambizioso esodo di Perseverance. La soluzione del codice è in realtà un messaggio che tuttora risiede sul suolo di Marte – Osate grandi cosefrase pronunciata dal 26esimo presidente degli Stati Uniti Roosevelt nel 1899, quando era ancora governatore di New York. 

L’ideatore del messaggio è Ian Clark, responsabile dello sviluppo del paracadute di Perseverance, indispensabile per rallentare la corsa del rover dopo il suo ingresso nell’ atmosfera marziana. Al termine di alcune simulazioni si è presa in considerazione la possibilità di colorare e scambiare i 320 tasselli di tessuto disposti a raggiera in due colori diversi per dare vita a un messaggio.

Il rebus però è solo all’inizio, dal momento che gli ingegneri del paracadute hanno spiegato che alcune sorprese devono ancora essere scoperte perché raffigurate nella parte frontale del rover che diventerà visibile solo nei prossimi giorni, quando sarà avviato il braccio robotico che consentirà di fotografare il robot frontalmente. 

LA DECODIFICAZIONE DEL CODICE

L’alternanza dei due colori bianco e arancione aveva già suggerito che il messaggio potesse essere scritto utilizzando il sistema numerico binario. A ciascuno dei tasselli dunque è stato assegnato un valore riconoscibile dal colore bianco o arancione. 

Dividendo la sequenza di 1 e 0 in sezioni da 7 cifre (più altre 3 utilizzate per separarle), in molti sono giunti alla conclusione che poteva essere convertita in un numero corrispondente a una lettera dell’alfabeto: 1 per la A, 2 per la B e avanti così. La combinazione delle lettere ha portato alla soluzione del messaggio in inglese – Dare mighty things – osate cose straordinarie. 

Oltre alla frase, sul tessuto del medesimo paracadute sono presenti anche altre lettere e numeri che, se raggruppati, danno forma alle coordinate geografiche del JPL di Pasadena, in California: 34°11’58.0”N 118°10’31.0”W.

DUE MONDI, UN INIZIO

I segreti di Marte messaggi misteriosi su Marte

Non è la prima e scommettiamo che non sarà nemmeno l’ultima volta in cui gli ingegneri della Nasa escogitano grattacapi di questo tipo, come spiegato dall’ingegnere capo della missione Nasa Allen Chen:

“Talvolta lasciamo messaggi nei nostri lavori affinché gli altri li trovino, quindi vi invitiamo a fare un tentativo e a mostrarci quello che sapete fare”. La conferma della soluzione è arrivata repentinamente  anche su Twitter dall’ingegnere Adam Steltzner.

E non è finita qui. Infatti, all’ interno di una placca utilizzata per calibrare una delle fotocamere di Perseverance, ci sono altri riferimenti al nostro mondo. 

I simboli raffigurati sono accompagnati dalla scritta – due mondi, un inizio – e rappresentano una doppia elica di DNA, dei batteri, una felce, un dinosauro, una donna e un uomo, un’astronave e parte del sistema solare. 

Sul lato della medesima placca è presente anche un’altra frase:

“Siamo soli? Siamo venuti qui alla ricerca di segni di vita, e per raccogliere campioni di Marte da studiare sulla Terra. A chi verrà dopo di noi auguriamo un viaggio sicuro e le gioie della scoperta.”

Nella parte posteriore del paracadute, un’altra placca raffigura invece sorta di scala evolutiva dei robot che la NASA ha inviato nel corso del tempo su Marte. 

È presente anche un frammento di meteorite marziano giunto sul nostro pianeta e che ora è metaforicamente tornato nella sua dimora. Tuttavia, la sua presenza non è simbolica bensì fondamentale per calibrare un sensore che ha il compito di rilevare l’eventuale presenza di tracce di carbonio e di altri composti su Marte.

Infine, come simbolo di elogio e riconoscenza per i medici e gli altri operatori sanitari che hanno lavorato senza sosta negli ospedali per trattare i malati di COVID-19, il comando spaziale ha scelto di aggiungere un’ulteriore placca che mostra il classico simbolo associato alla medicina. La pandemia è coincisa con la fase finale della progettazione del rover e malgrado le problematiche legate al virus le tempistiche sono state rispettate.

Lorenzo Messina

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