Cosa vedere a Comacchio, la Piccola Venezia emiliana

Cosa vedere a Comacchio, la Piccola Venezia emiliana

COMACCHIO  – La città lagunare dell’Emilia è una location che merita davvero. Dai vicoli ai canali fino ad arrivare alle saline e alle sue origini antiche – fino al 1821 si poteva raggiungere solo via acqua – ecco cosa non potete perdere.

Nei giorni in cui gran parte dell’Italia è in “zona rossa” e ci manca così tanto viaggiare, come non ricordare i luoghi ameni che abbiamo già visitato? E subito viene la voglia di rivederli di nuovo. Nel territorio del Delta del Po, nel basso ferrarese, si trova la romantica Comacchio, conosciuta anche come “la piccola Venezia”.  Fra canali, lagune che ospitano fenicotteri rosa e architettura mozzafiato, la cittadina è meta di numerosi turisti. Mentre gli abitanti della cittadina ne vanno fieri e contemporaneamente ne sono gelosi…

Parcheggiando nei pressi dei Trepponti, il complesso architettonico che divide il canale Pallotta in tre, si accede facilmente al centro storico. I Trepponti, edificati nel 1638, voluti dal Cardinale Giovan Battista Pallotta e ideati dall’architetto Luca Danese, sono il simbolo della città lagunare e costituiscono l’affascinante punto di partenza per un itinerario alla scoperta del centro storico di Comacchio.

COSA VEDERE A COMACCHIO

Salendo i gradini dello storico ponte si arriva a godere di un panorama meraviglioso ed è possibile scorgere le batàne, ovvero delle piccole gondole che risalgono il canale. A volte le batàne vengono utilizzate per trasportare le spose prima di un matrimonio. Una volta scesi dai Trepponti, è possibile incamminarsi lungo il canale, verso l’Antica Pescheria, fino a raggiungere il Ponte degli Sbirri (che fu voluto, come il Trepponti, dal Cardinale Pallotta e ideato dall’architetto Luca Danese), da cui si può ammirare l’imponente opera architettonica del Vecchio Ospedale degli Infermi, struttura neoclassica del Settecento, ora sede del Museo del Delta Antico (museo archeologico aperto al pubblico il 25 marzo 2017) e dell’ufficio informazioni turistiche.

Girando a destra e seguendo il canale, lungo il quale si trovano esercizi commerciali, negozi di souvenir, gelaterie, pizzerie, ristoranti, è possibile raggiungere la spettacolare Torre dell’Orologio e la Loggia dei Mercanti o del Grano, in piazza Folegatti.

LA CATTEDRALE DI SAN CASSIANO

Da qui ci si può avviare verso la Cattedrale di San Cassiano, patrono della cittadina. La Cattedrale si erge maestosa in Piazza XX Settembre. Le antiche origini della diocesi sono incerte, una lapide conservata in sacrestia attribuisce al vescovo Vincenzo nel 708 la fondazione della prima cattedrale romanica dedicata al Santo. L’attuale, progettata dall’architetto romano Angelo Cerruti e consacrata nel 1740, appare, specie se contestualizzata allora, davvero di una grandezza spropositata se raffrontata al contesto urbano, che domina con la sua mole imponente. Molto suggestivo è anche l’interno del Duomo, che offre occasione di spiritualità e riflessioni.

NON SOLO ARCHITETTURA, COMACCHIO E’ ANCHE UN POLO NATURALISTICO

L’architettura magnifica non è l’unica meraviglia di questa cittadina che offre anche una splendida immersione nella natura, anche grazie alle note Saline. Nell’acqua salmastra vivono tante tipologie di pesci, tra cui le note anguille, che risalgono dal mare e “vengono intrappolate” proprio nelle Saline e a cui viene annualmente dedicata una sagra cittadina fra settembre e ottobre. Qui vivono anche numerosi uccelli, come i meravigliosi fenicotteri rosa, i cormorani, gli aironi, i gabbiani, i cavalieri d’Italia ecc… C’è anche la possibilità di effettuare escursioni in barca per ammirare i tanti tipi di uccelli che nidificano qui.

Le bellezze di Comacchio

Marta Cardini

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