Roland Garros, Novak Djokovic è di nuovo re di Parigi

Roland Garros, Novak Djokovic è di nuovo re di Parigi

PARIGI – Djokovic batte in cinque set Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 6-7 2-6 6-3 6-2 6-4 e conquista il suo diciannovesimo Major.

Poco meno di un mese fa, dopo aver appena perso la finale a Roma contro Rafa Nadal, il tennista serbo si lasciò andare ad un commento durante i ringraziamenti finali che, mai come ora, risulta ancor più attuale: “Io, Rafa e forse Roger stiamo reinventando il concetto di Next Gen. La NextGen siamo noi”. Secondo titolo a Parigi, 19esimo Slam. Djokovic è il primo tennista dell’Era Open a vincere per almeno due volte tutti i major.

Complice anche la stanchezza accumulata dalla battaglia in semifinale vinta in più di quattro ore contro Rafael Nadal (non uno qualunque), il serbo va sotto 2 set a 0 dopo un primo set particolarmente combattuto (6-8 al tiebreak) nel quale era riuscito a strappare il servizio al greco sul 5-5 pari e a servire quindi per portarsi in vantaggio nello score. Non c’è stata storia, invece, nel secondo set, nel quale Tsitsipas brekka subito al primo game Novak e chiude agevolmente con il punteggio di 6-2.

Così come con Musetti, il tennista nativo di Belgrado, sotto di due set, si concede una bathroom break dalla quale esce rigenerato. Importantissimo il quarto game del terzo set, in cui Nole riesce ad imporsi nel turno di battuta del greco dopo più di dieci minuti di gioco. Probabilmente l’evento che ha cambiato il corso della partita. Da lì in poi, il 19 volte campione slam è ritornato in fiducia ed in forze, riuscendo a far valere tutta l’esperienza accumulata negli anni contro il giovanissimo Stefanos alla sua prima finale in un major.

Nonostante il greco cerchi continuamente di restare in partita (a tratti ci riesce per davvero), Djokovic resta in pieno controllo del match e dei restanti set, chiudendo dopo 4 ore e 12 minuti al secondo championship point disponibile.

Per gli appassionati di profezie, ieri Nole, vincendo, ne ha appena smentita una. La storia riguardava Rafa Nadal e il maleficio di chi vinceva con lui in semifinale a Parigi ogni sei anni. Sia nel 2009 Soderling che nel 2015 Djokovic, spodestavano il re in semi per poi perdere entrambi in finale… con un giocatore dal rovescio ad una mano (Federer prima e Wawrinka dopo)! Quest’anno c’era il serio rischio che capitasse di nuovo e che, quindi, la predizione venisse alimentata. Peccato che la magia non aveva fatto i conti con chi in campo è per davvero un mago.

Per un campione slam che è (quasi) sempre lo stesso, c’è invece una campionessa tutta nuova.

Barbora Krejcikova (n.15 classifica WTA) vince il suo primo slam alla sua prima finale dopo quasi due ore di gioco contro Anastasia Pavlyuchenkova con il punteggio di 6-1 2-6 6-4. Come se non bastasse, la ceca vince anche il titolo in doppio in coppia con Katerina Siniakova.

Verso Wimbledon

Djokovic guarda Londra con la fame di chi vuole (finalmente) pareggiare i conti nei titoli degli slam vinti con gli altri big three. Riuscirà Federer ad impedirglielo? Avrà recuperato una buona condizione fisica?

Intanto oggi l’elvetico fa la sua prima apparizione sull’erba di Halle (ore 14 contro Ivaskha) , dov’è stato già campione per dieci volte.

 

Luca Mazza

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