Jane Fonda, mai solo una figlia d’arte. Buon compleanno a un’artista straordinaria!

Jane Fonda, mai solo una figlia d’arte. Buon compleanno a un’artista straordinaria!

ACCADDE OGGI – Il 21 dicembre l’attrice statunitense Jane Fonda, nata nel 1937, compie gli anni. Un’artista davvero completa. Un volto che non richiama più quello del padre Henry, una recitazione molto personale che ha meritatamente ottenuto i tanti riconoscimenti alla sua carriera.

Jane Seymour Fonda è nata nella grande mela da Henry Fonda e Frances Seymour Brokaw. Essere figli di è un macigno molto pesante da portare sulle spalle. Per Jane, in più, tutto si complica terribilmente quando aveva solo 12 anni. Sua madre muore suicida. È il 1950 e la bambina si trova all’improvviso senza figura materna. Per Henry Fonda era la seconda moglie. Si sposerà in tutto cinque volte ma quella perdita rimarrà un ricordo indelebile nella mente dell’attore. Ma nonostante questo, supera ogni prova e diventa una delle attrici più amate e apprezzate del grande schermo. Nel giorno del suo compleanno, vogliamo rivelarvi tutti i particolari più intensi della sua vita!

UNA FAMIGLIA IMPORTANTE

Jane Fonda, foto da: elle.it

Figlia di Henry, sorella di Peter, zia di Bridget. JaneFonda è stata fortunata ad avere un carattere molto tosto, è sempre stata sin da piccola una bambina piena di personalità. Questo le ha permesso di non venire schiacciata dal cognome. Ha avuto il giusto menefreghismo, nei confronti di quella stampa che riteneva non avesse talento.

Non si è mai fatta soffocare dai detrattori che ritenevano ricevesse copioni per meriti genealogici. Ha avuto pazienza ed ha fatto ricredere quella lunga schiera di malpensanti che la giudicavano ancor prima di vederla recitare. Quando Jane Fonda decise che avrebbe intrapreso la carriera di attrice, era consapevole che uno stormo di corvi l’attendeva al varco.

Agli inizi era semplicemente bellissima, tratti unici incastonati in un sorriso fantastico. La prima idea fu quella di cercare lavoro come modella, ma dopo le prime esperienze si fece coraggio ed iniziò a frequentare l’Actors Studio. S’impegnò molto durante quel periodo, cercando di apprendere quanto più poteva dai maestri che l’osservavano con scetticismo.

Nell’ambiente di Hollywood il figlio d’arte è generalmente bocciato in partenza. L’opinione diffusa è che nessuno sano di mente abbia il coraggio di confrontarsi con un genitore star. Quello che nel novanta per cento manca è una personalità forte, una caratteristica fondamentale per un attore di livello che è pagato per trasmettere emozioni al pubblico.

Jane Fonda invece, di carisma ne ha sempre avuto anche troppo. Il primo ad accorgersene fu il registra Joshua Logan che le fece debuttare nel film In punta di piedi al fianco del già famoso Antony Perkins. Da quel giorno è nata una nuova stella che si è piano piano staccata dal mito di suo padre ed ha percorso una carriera altrettanto luminosa.

JANE FONDA: PREMI E INCONTRI IMPORTANTI

Jane Fonda, foto da: elle.it

Ha avuto una carriera davvero molto lunga e ricca di soddisfazioni. Infatti, ha vinto due Premi Oscar come miglior attrice protagonista: uno nel 1972 per Una squillo per l’ispettore Klute e un altro nel 1979 per Tornando a casa. Ha ricevuto altre cinque candidature per altrettanti ruoli da protagonista in periodi diversi della sua vita.

Nel nostro paese ha vinto un David di Donatello per Sul lago dorato, interpretazione magistrale di cui parleremo più avanti). Ed un Leone d’oro alla carriera alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2017.

Ha avuto la fortuna di essere diretta da grandi registi quali Arthur Penn, Otto Preminger, Sydney Pollack. Ha recitato al fianco dei più grandi attori della sua epoca come Marlon Brando, Robert Redford, Donald Sutherland, Jon Voight, Vanessa Redgrave, Michael Douglas, Elizabeth Taylor, Ava Gardner, Jack Lemmon.

Non ha mai rinnegato pellicole come Barbarella, dove si mescolavano fantascienza, sensualità ed erotismo. Film, quelli, che hanno immediatamente ampliato la popolarità di Jane Fonda, ma dai quali si è allontanata al momento giusto. Col tempo ha dimostrato di avere ottime doti comiche e drammatiche.

SUL LAGO DORATO

Jane Fonda, foto da: elle.it

Dedico un capitolo particolare a quello che, a mio avviso, è il film migliore che l’attrice abbia mai girato. Una interpretazione che le è valsa la candidatura all’Oscar ma che, per quanto ci riguarda, ha stravinto. Per chi è romantico e crede nel cerchio della vita, non può considerare Sul lago dorato solo una storia proiettata sul grande schermo.

È uscito nelle sale nel 1981, diretto da Mark Rydell e fu il secondo maggior incasso di quell’anno dietro solo ai Predatori dell’arca perduta di Spielberg. Le cose che lo rendono unico riguardano l’aspetto più magico della pellicola, quello che è stato prima, quello che è successo dopo, le sensazioni che è riuscito a lasciare negli spettatori che l’anno visto.

Questo è l’unico film nel quale Jane Fonda recita al fianco del padre Henry ed è anche l’ultimo che il grandissimo attore interpreta nella sua carriera. Anche nel filo narrativo sono padre e figlia. La loro complicità e commozione va oltre alla recitazione. In quelle due ore c’è l’amore fra due persone che sanno di perdersi a breve.

Norman Thayer – Henry Fonda – è un ottantenne professore in pensione che è alla fine della sua lunga corsa e soffre di perdite di memoria. Pensa spesso alla morte, a quello che ha vissuto, a cosa lascerà di sé. Trascorre l’estate con sua moglie Ethel, interpretata da una immensa Katharine Epburne. Hanno un cottage su un bellissimo lago nel New England.

L’unica figlia della coppia, Chelsea – Jane Fonda -, non ha ottimi rapporti col padre ma, viste le sue condizioni di salute decide di andare a trascorrere qualche giorno con loro. Si presenta al cottage con il fidanzato ed il figlio adolescente di lui. Dopo la prima settimana Chelsea ed il fidanzato si prendono alcuni giorni per loro, lasciando il ragazzino tredicenne con i due anziani signori.

Il vecchio e scorbutico Norman instaurerà con il ragazzo un grandissimo rapporto di complicità, ripensando a quello che aveva vissuto molti prima con Chelsea. Un film intenso che tocca la famiglia, i rapporti padre figlia, la consapevolezza d’essere destinati a lasciare la vita terrena, la voglia di farlo senza ferite e dopo aver ricucito ogni rapporto importante.

Chiunque, se gli viene mostrata questa storia, intuirà che quel vecchio che pesca sul lago è innamorato di quella figlia bellissima che più volte lo ha fatto soffrire. Penserà O sono grandi attori, o sono davvero padre e figlia. In realtà sono entrambe le cose.

LE BATTAGLIE DI JANE FONDA

Jane Fonda, foto da: elle.it

Sin dai primi anni Settanta la Fonda si è interessata alla politica. Non la si può definire semplicemente una donna da copertina e scarpe lucide, diciamo che in lei c’è sempre stato un animo da attivista, un’intelligenza che va oltre ogni cosa, anche oltre il suo mestiere.

È stata famosa la sua protesta contro la guerra in Vietnam, con susseguente visita ad Hanoi. Era dichiaratamente filo nord-vietnamita. Era per la libertà di vivere in pace nella propria terra. Non ha mai accettato che il suo stato avesse fatto irruzione in un paese straniero per scopi che certo non si potevano definire umanitari.

Ha ammesso più volte in pubblico il suo sdegno nel vedere centinaia di giovani corpi americani e vietnamiti marcire in quelle paludi. La stampa, mai tenera con lei, la soprannominò Hanoi-Jane, ma lei non cambio opinione in merito. La sua carriera prese il volo lo stesso, a riprova che le persone intelligenti scritturano un’artista in base al suo talento e alla sua determinazione e non si fanno influenzare dai media.

Femminista convinta, nel 1972, mentre si trovava a Roma, si è unita alle proteste di altre donne durante l’8 Marzo. In quella occasione pronunciò anche un discorso live in Piazza di Campo De’ Fiori. Ad ogni parola tradotta, il pubblico femminista italiano la esaltava incoraggiandola a continuare il dibattito.

Anticonformista, libera, vive ancora ad Atlanta in Georgia dove è parte integrante di una comunità battista della chiesa afroamericana. Manifesta ostilità verso il cristianesimo classico dichiarandola una religione falsa, una setta di ricchi ecclesiasti che non spartiscono le loro ricchezze con i più bisognosi.

Rispetta i preti di quartiere che salvano i ragazzi dalla strada, ma prova sdegno per le figure più alte della Chiesa che, secondo lei, pensano solo ai propri interessi. Un po’ come Dante Alighieri nel V Canto del Purgatorio, quando condanna i Papi che scomunicano tutti coloro che non salgono sul loro carro.

Jane Fonda è un soldato, una donna guerriera che sta con i più deboli, una che nel Medioevo avrebbero senz’altro scomunicato. L’avrebbero rinchiusa in una torre per non nuocere agli affari del clero vestito d’ermellino e diamanti.

È stata anche arrestata dalla polizia l’11 ottobre del 2019 rea di aver promosso e partecipato ad una manifestazione ambientalista. La Fonda, infatti, assieme ad altri 15 attivisti, non aveva lasciato la scalinata del Campidoglio come ordinato dalle autorità.

JANE FONDA E I SUOI AFFETTI

Jane Fonda, foto da: elle.it

La nostra ribelle Jane è una donna che ha voglia di vivere a modo suo. Fa parte di quel lato democratico e liberale che rischia a volte di sfociare nell’anarchia, ma che ha un cuore grande e puro. Una donna nata nel lusso che ha deciso di vivere una vita più tosta di quella che avrebbe potuto. Si è sempre messa in gioco, nelle scelte artistiche come nella vita.

Jane oggi compie 84 anni ed ha dichiarato di trascorrere molto tempo con i figli. La prima è Vanessa Vadim avuta dal regista Roger, poi c’è Troy Garity avuto dal secondo marito ed infine c’è Mary Luana Williams. Quest’ultima è una ragazza afroamericana adottata quando era una bambina e cresciuta con lo stesso amore dei figli naturali.

Jane con lei ha un rapporto speciale, l’ha allevata e le ha insegnato a battersi per i propri diritti e per quelli di tutta la sua etnia. Jane si è sempre rimproverata di essere una madre spesso assente per motivi di lavoro. In questi ultimi anni sta cercando di recuperare tutto il tempo perso, specialmente con la figlia che vede più fragile.

In una delle ultime interviste ha detto:

Non è mai troppo tardi per migliorare anche come madre. L’importante è far sapere ai tuoi figli che ce la stai mettendo tutta. Fortunatamente i miei tre figli sono molto intelligenti e lo hanno capito.

Mary Luana ha seguito le orme della madre, specialmente come attivista, e oggi ha trovato anche un impiego come autrice in uno dei programmi di Oprah Winfrey. Su di lei in particolare Jane Fonda ha detto:

E’ una ragazza splendida. Io non ho fatto niente per lei. Possiamo solo ringraziare di essere due donne istintive. Agire d’istinto mi ha regalato lei. Agire d’istinto le ha consentito di non pensare al passato.

Facciamo gli auguri a questa donna di ferro! Auguri Jane!

Francesco Danti

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