Mattinata nel Gargano illuminata a Natale. Tra bellezza e tradizione

Mattinata nel Gargano illuminata a Natale. Tra bellezza e tradizione

MATTINATA – Il piccolo borgo di Mattinata si accende durante le Feste Natalizie e ci regala angoli di tradizioni e bellezza senza tempo. Vi trasportiamo in un viaggio di Natale che permette di ammirare le colorate ed eleganti luminarie che danno nuova vita al paese.

Oggi diamo per scontate tante cose. L’affanno e la fretta quotidiana, a volte non ci lasciano il tempo di fermarci a riflettere, magari su quanto siamo fortunati a vivere in quei piccoli luoghi baciati dal sole, dal mare, da una natural beauty che li accompagna nel corso dei secoli, come se il tempo e lo spazio si fermassero. E’ proprio lì dove tutto si fonde ed il trascorrere della vita rallenta, che sorge Mattinata, la piccola farfalla bianca del Gargano, posizionata tra rilievi boschivi, uliveti ed un mare cristallino ed azzurro.

Bianco non è solo il colore di tutte le sue case. Ma diventa la base di quel periodo dell’anno. Il rosso, il verde, l’azzurro, insieme a profumi e ad odori, si rincorrono tra i vicoletti e le strade. Mescolati a suoni di zampogne e rintocchi di campane: il Natale. Ogni dove ha un suo presepe, un proprio albero, il proprio simbolo del Natale. Ma ognuno pensa che il suo sia il migliore, il più scenico. Invece è proprio la tradizione a rendere tutto speciale, sono la paglia, gli animali, le statuine a riportare la mente ed il cuore a quella notte di migliaia di anni fa.

Intorno a quel bambinello ruota la preparazione e l’addobbo di un intero paese, tra luci colorate, alberi vestiti a festa, luccichii e musica tra le strade e le piazze.

Ma è ancora e sempre lei a farla da padrona: la tradizione. Non è per tutti passeggiare e ritrovarsi tra gli zampognari che ti scaldano il cuore.

Ancora, seguire l’odore del fritto nell’aria e scoprire che c’è un’intera famiglia, la mamma, i suoi figli, i nipotini che friggono le pentole. Tipiche pizze fritte di Natale, che, per la loro bontà, creano la fila per poterle assaggiare.

Ovviamente dopo il salato, non puoi non assaggiare le ciangularie, del Gargano più dolce che c’è: via con i poperati, i dolcini alle mandorle, i frutti attrret, che vanno a completare quel quadro casalingo della festa, a mio avviso, più bella dell’anno.

Così la storia si ripete da centinaia e centinaia di anni, ma ogni volta si rinnova in un cuore sempre diverso, spesso più ferito, triste. Ma è Natale. Ed anche in questo 2021, non proprio brillante per corsi e ricorsi storici, la vita si tinge di vari colori. Il ritmo frenetico si ferma ed il tuo io si sente a casa.

C’era una volta il Natale, quello vero, fatto dalla tovaglia bella e dal bicchiere migliore, dalla tv spenta, dalle noccioline da sgranocchiare. Ma qui c’è ancora!

 

Tutte le foto sono state scattate da me per MyWhere

Alessio Vinella

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