La Divina Commedia Opera Musical è una speranza che c’illumina, in questa selva oscura

La Divina Commedia Opera Musical è una speranza che c’illumina, in questa selva oscura

ACCADDE OGGI – Non c’era speranza per Dante Alighieri, quando il 10 Marzo del 1302, ben 720 anni fa, venne esiliato da Firenze. Iniziava così un peregrinare infinito, che lo avrebbe portato a perdersi in una selva oscura di incertezze. E’ proprio in quest’occasione che voglio parlarvi di uno spettacolo, un musical che mi ha colpita al cuore e mi ha riportato alla mente quanto sia importante sperare, specialmente in tempi come questi. Fino al 6 Marzo al Teatro Brancaccio di Roma, ma presto lo vedremo in molte altre città d’Italia.

La Divina Commedia Opera Musical arriva a Roma e prosegue il tour per Genova, Padova e Trieste. Il kolossal teatrale che porta in scena il capolavoro di sempre della letteratura italiana, il viaggio di Dante tra Inferno, Purgatorio, Paradiso, dalla disperazione alla salvezza dell’animo umano, sarà sul palcoscenico, partendo dal Brancaccio, la casa romana della Divina Commedia Opera Musical,  come al regista e interprete di Virgilio, Andrea Ortis, piace chiamare e sentire il Teatro di via Merulana. Torniamo a parlare, quindi, di grandi opere su Dante che hanno ispirato autori illustri, come quella di Barbero di cui parliamo qui. O come il thriller di Giancarlo Guerrieri di cui parliamo qui.

Prodotto da MIC Musical International Company, l’acclamato spettacolo, che di nuovo in questo tour 2021-‘22, come già nei precedenti, continua a incantare i maggiori palcoscenici italiani con ripetuti sold out, risplende di nuova potenza e straordinaria bellezza e, dopo Tolentino, Torino, Reggio Calabria, Bologna, Milano, dove in corso d’opera sono state aggiunte addirittura tre repliche straordinarie, e Firenze, torna nella città dove tutto è cominciato anni fa e prosegue per il resto delle date in programma in Italia.

La Divina Commedia Opera Musical

Per la regia di Andrea Ortis, che assieme a Gianmario Pagano ha curato anche i testi, con le musiche composte da Marco Frisina, e la voce narrante di Giancarlo Giannini, interpreti eccezionali danno vita ai personaggi più emblematici, unici ed eterni del poema dantesco: Antonello Angiolillo è Dante, Andrea Ortis è Virgilio, Myriam Somma è Beatrice, Noemi Smorra è Francesca, Matelda, Angelo Minoli è Ulisse, Catone, Guido Guinizzelli, Mariacarmen Iafigliola è Pia dei Tolomei, La donna, Antonio Melissa è Caronte, Ugolino, San Bernardo, e Antonio Sorrentino è Pier delle Vigne, Arnaut. Il corpo di ballo acrobatico, guidato dal capoballetto Mariacaterina Mambretti, è come un’onda che avvolge e rafforza il racconto. Tutt’attorno, una realtà aumentata dà al passato la sostanza del presente.

I SUCCESSI DE LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL

La Divina Commedia Opera Musical

Il più grande racconto sull’uomo, delle sue cadute senza possibilità di riscatto e della sua potenza, tra vizi, peccati e virtù che non cambiano mai, prende la forma dello spettacolo di voci, danze e tecnologia in un allestimento così straordinario da far guadagnare a La Divina Commedia Opera Musical la Medaglia d’oro dalla Società Dante Alighieri, il titolo per ben due volte di Miglior Musical al Premio Persefone edizione 2019 e edizione 2020, e la partecipazione istituzionale nel 2021 con il riconoscimento del Senato della Repubblica, il patrocinio del Ministero della Cultura, oltre al sempre costante patrocinio morale della Società Dante Alighieri all’intero tour. Successo, riconoscimenti e presenze di grandissima valenza.

Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche; potenti effetti di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, dipingono la scena. E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta.

La Divina Commedia Opera Musical

L’edizione 2021-2022 è arricchita di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati dal regista e dal team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale. Oltre due ore di spettacolo, in due atti, più di 200 costumi e 70 scenari: numeri così importanti rivelano tutto l’amore e tutto l’impegno riversati in questo preziosissimo musical di continua tensione. Una riscrittura fluida dei versi e delle storie più toccanti del poema rende poi semplice e immediata la sua totale comprensione.

Il tour 2021-‘22 de La Divina Commedia Opera Musical si avvale del prestigioso sostegno degli sponsor TIM, BNL, Poste italiane, e numerosi altri, di Radio Italia radio ufficiale, e del treno ufficiale Frecciarossa.

PERCHE’ QUESTO SPETTACOLO CATTURA L’ANIMA

Lo dico con sincerità, non ho mai amato i musical. E non ero neppure convinta che un’opera inestimabile come la Divina Commedia potesse mantenere integra la sua dignità in una cornice di canti e danze. Eppure, sin dall’apertura del sipario del Teatro Brancaccio mi sono dovuta ricredere. Una narrazione al di fuori dello spazio-tempo, in cui le meravigliose voci degli interpreti danno i brividi e provocano lacrime di commozione. Non è solo uno spettacolo che parla di Dante. E’ uno spettacolo che parla di noi, dell’umanità intera e del viaggio che ognuno di noi compie dentro se stesso, a volte senza arrivare al termine del cammino, a volte rimanendo intrappolato per sempre in un’oscurità priva di amore e di giustizia.

Notte che dilaghi dentro me
notte che oscuri la mia vita
notte che avvolgi la mia mente
in un cammino senza strade
Chiuso in un abisso senza uscita
in un abbraccio gelido
in questa angoscia io mi perdo
in una selva tra le tenebre

Cerco una speranza che m’illumini
cerco una strada oltre il buio
mentre mi perdo in questa notte
mentre smarrito cerco l’alba
e grido al cielo, grido il dolore di ogni uomo
la vita che dolore dentro me

Questi sono solo alcuni dei versi, i più significativi, a mio parere, della colonna sonora de La Divina Commedia Opera Musical. Ora più che mai, in questi anni di dolore e di incertezza, il nostro obiettivo deve essere quello di ricercare una speranza che c’illumini e ci dia la forza di credere che le tenebre sono solo una condizione passeggera e che l’amore può e deve tornare a colorare le nostre vite mortali.

Certamente, l’Amore e la Luce di cui parlava Dante nella Commedia, nonché il percorso di espiazione che lui, come umile peregrino, si accingeva ad iniziare, hanno una valenza che ha a che fare più con un Assoluto Divino che con la finitezza dei sentimenti terreni. Ma io sono certa che, come me, tutti coloro che sederanno a teatro per questo spettacolo, vi riconosceranno il proprio intimo dolore umano e personale. Percepiranno sulla propria pelle il manifestarsi di tutti i propri vuoti interiori, di tutto l’amore e l’Amore a cui aspirano e con cui in un attimo desidereranno ricongiungersi. Riconosceranno l’abisso in cui ogni giorno rischiano di perdersi e la notte che rabbuia l’esistenza del proprio cuore.

Perché proprio come Dante, in un mondo dilaniato da sofferenze e ingiustizie, in cui siamo diventati sempre più aridi e incapaci di lottare per le cose belle, la strada verso il cambiamento passa sempre e comunque prima dall’inferno della nostra anima. Ed è solo la volontà, non il fato, che dopo averci portato a riveder le stelle ci può mostrare all’Amor che move il sole e l’altre stelle.

 

Testo e foto da ufficio stampa Teatro Brancaccio

Redazione

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