Ingrid Bergman, una stella che brillerà sempre

Ingrid Bergman, una stella che brillerà sempre

ACCADE OGGI – Ingrid Bergman, l’attrice svedese indimenticabile per la sua bellezza e raffinatezza ci ha lasciati esattamente 40 anni fa il 29 Agosto 1982. Ha recitato in tantissimi film sia europei che statunitensi ed ha ricevuto il suo primo Oscar nel 1945 come attrice protagonista.

Ingrid Bergman è nata a Stoccolma in Svezia il 29 Agosto del 1915. I suoi genitori Justus Samuel Bergman, pittore e fotografo svedese e la tedesca Frieda Henriette Auguste Louise Adler si erano sposati ad Amburgo il 13 giugno 1907 e diedero alla loro unica figlia il nome della principessa Ingrid di Svezia.

Una vita intensa, piena di soddisfazioni, ma allo stesso tempo tormentata. A soli due anni, infatti, la piccola Ingrid perse la madre. A tredici anni venne adottata dagli zii in seguito alla perdita del padre. Con lui aveva imparato a stare davanti ad un obiettivo, erano stati questi i suoi primi passi, allora inconsapevoli, nel mondo del cinema. All’età di 11 anni vide il suo primo spettacolo teatrale e ne rimase così affascinata che decise quale sarebbe stata la sua strada: diventare un’attrice. Studiò alla scuola del Reale Teatro Drammatico di Stoccolma e a diciannove anni riesce ad ottenere una piccola parte ne Il Conte della città vecchia, suo primo film.

Ben presto fu notata dal regista Gustaf Molander, che intuendo le sue doti, la lanciò: in soli quattro anni, dal 1935 al 1938, Ingrid interpretò così un’altra dozzina di film diretti dal regista finlandese, tra cui il film Intermezzo, che sarà quello che la porterà ad Hollywood.

 

Il successo negli Stati Uniti

Già da giovane attrice si nota la sua determinazione nel cercare ruoli significativi, cosa che ha caratterizzato anche il suo periodo americano. Ingrid oltre al grande fascino e all’elevata fotogenia dimostrò la sua bravura ed un carattere deciso. Nonostante non le mancassero le occasioni di lavorare in patria, ebbe il desiderio di sperimentare lavorando all’estero.

Il produttore David O. Selznick la convocò negli Stati Uniti perchè intenzionato a girare una versione statunitense di Intermezzo. Il remake del film ottenne enormi consensi.

Nel 1942 Selznick le concesse di lavorare temporaneamente con la Warner per la realizzazione di un film, a basso costo, accanto a Humphrey Bogart: Casablanca, destinato a diventare un classico di tutti i tempi. L’anno successivo Ingrid ottenne la sua prima candidatura all’Oscar come miglior attrice per il film Per chi suona la campana, girato per la Paramount in Technicolor.

L’anno successivo vinse la famosa statuetta per il thriller Angoscia.

Nel 1946 uscì Notorious, altro film di grande successo, il rapporto con il protagonista Cary Grant sul set fu talmente buono che Ingrid lo considerò sempre uno dei suoi migliori amici, ma anche con il regista Alfred Hitchcock i rapporti furono ottimi.

La carriera in Italia

Spinta dall’amico Robert Capa, famoso fotoreporter, Ingrid si interessò alla nuova ondata di cinema proveniente dall’Europa e in particolare al neorealismo italiano. Dopo aver visto Roma città aperta ne rimase particolarmente affascinata, ma aspettò di vedere il secondo film, Paisà. A quel punto decise di scrivere al regista italiano Roberto Rossellini una lettera rimasta famosa, in cui si dichiarò pronta a recitare per lui:

«Se ha bisogno di un’attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo “ti amo”, sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei…»

Rossellini non si lasciò scappare l’opportunità. Aveva da parte un copione ambientato a Stromboli, destinato in origine ad Anna Magnani, al tempo sua compagna. Poco tempo dopo, Rossellini ricevette per telegramma una risposta positiva dall’attrice e nel marzo 1949 ebbe inizio la lavorazione di Stromboli (Terra di Dio).

Nel 1950 Rossellini e la Bergman si sposarono e nacque Roberto Rossellini jr, detto Robertino. Intanto uscì nelle sale Stromboli: in Italia avrà un buon numero di spettatori, attirati più che altro dalla curiosità, mentre negli USA il film registrò un clamoroso fiasco, soprattutto per l’atteggiamento sfavorevole dei media nei confronti dell’attrice.

Nel giugno 1952 nacquero le gemelle Isotta Ingrid e Isabella. Pian piano la Bergman riconquistò lentamente le simpatie del pubblico, la stessa attrice affermò, durante quel periodo, di aver trovato finalmente la serenità a Roma. Purtroppo, però, i film che continuava a girare sotto la direzione di Rossellini (tra cui almeno due vanno ricordati: Europa ’51 e Viaggio in Italia) venivano ignorati dal pubblico.

Gli ultimi anni di Ingrid Bergman

Nel 1962, fu intervistata dalla giornalista italiana Oriana Fallaci. In quell’occasione rivelò di non temere la vecchiaia né tanto meno la morte, l’unica cosa che le premeva era fare le proprie scelte senza paura.

Nel 1980 diede alle stampe il suo libro di memorie, scritto assieme ad  Alan Burgess: Ingrid Bergman – La mia storia.

Dal 1978 si era trasferita a Londra, dove aveva acquistato una casa a Cheyne Garden, Chelsea, con tre grandi camere da letto, un ampio salotto, camera da pranzo e cucina: venduta nel 2015 per 3.950.000 sterline.

Ed è a Londra che lascia questa terra il 29 agosto 1982, il giorno del suo sessantasettesimo compleanno.

Una vita piena di successi, ma anche di sofferenza. Era donna combattiva, un’attrice brillante che non si accontentava di essere la protagonista di un film qualunque, ma cercava sempre di interpretare ruoli densi di significato.

Noi vogliamo ricordare il suo meraviglioso sorriso, certi che Ingrid Bergman sia una stella che brillerà sempre!

  Tutte le foto sono prese dal profilo ufficiale Instagram dell’attrice. 

Mita Valerio

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