Alfredo Müller e la grafica della Belle Époque in mostra

Alfredo Müller e la grafica della Belle Époque in mostra

FIRENZE – Il 16 ottobre sarà inaugurata la sezione dedicata specificamente alla figura di Alfredo Müller, presso il Centro Espositivo Antonio Berti e La Soffitta Spazio delle Arti, che accoglieranno rispettivamente le opere di Müller del soggiorno a Osny e del periodo parigino.

Domenica 11 settembre è stata inaugurata a Sesto Fiorentino la prima parte della mostra ALFREDO MÜLLER – Il trionfo della grafica nella Parigi della Belle Époque – ospitata nei locali del Rifugio Gualdo, sulle pendici di Monte Morello. Inaugurata a Sesto Fiorentino la mostra sulla grafica nella Parigi della Bella Époque, attraverso le opere di Alfredo Müller e non solo. Fino al 27 novembre 2022 in tre diverse sedi espositive.

La mostra, curata da Emanuele Bardazzi ed Hélèn Koehl, è stata presentata da Giulia Ballerini, direttrice del museo Ardengo Soffici e del ‘900 italiano, Francesco Mariani, responsabile del Gruppo La Soffitta delle Arti, e dal sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi.

 

Si tratta di un evento organizzato in tre sedi espositive, dislocate nell’area di Sesto Fiorentino, nelle quali verrà presentata in modo esaustivo l’opera grafica dell’artista livornese-parigino Alfredo Müller (Livorno, 1869 – Parigi, 1939) e del contesto culturale in cui si è sviluppata. L’esposizione del Rifugio Gualdo (ex chiesa di S. Giusto), da dove è partito il percorso di questa iniziativa, è dedicata al panorama parigino tra Otto e Novecento legato al mondo della grafica pubblicitaria.

Il prossimo 16 ottobre sarà inaugurata invece la sezione dedicata specificamente alla figura di Alfredo Müller, presso il Centro Espositivo Antonio Berti e La Soffitta Spazio delle Arti, che accoglieranno rispettivamente le opere di Müller del soggiorno a Osny e del periodo parigino.

Sala espositiva del Rifugio Gualdo

Nell’inaugurazione di domenica scorsa è stato possibile ammirare una raccolta di oltre un centinaio di opere di nomi illustri della grafica della Belle Epoque, che con i suoi manifesti, locandine, illustrazioni su riviste e litografie ha vivacizzato il panorama culturale e la società dei consumi della Parigi di fine Ottocento.

Dalle donnine allegre di Cheret, il padre della grafica pubblicitaria, all’ eleganza sensuale di quelle di Mucha , al segno caricaturale di Toulouse Lautrec, alle non meno accattivanti cromolitografie di Grasset e dell’italiano Cappiello, si è voluto offrire una fugace immersione nel mondo delle affiches che coloravano i muri e pubblicizzavano gli eventi e ogni forma di spettacolo della ville lumiere del tempo, la prima ad aprire la strada alla stampa artistica, destinata a un inarrestabile successo e diffusione non solo in Francia ma in tutta Europa.

L. Cappiello copertina di Le Rire 1898

La mostra però non si limita a sottolineare gli aspetti più festaioli e consumistici della società parigina fin-de-siècle, ma ha voluto presentare anche quelli più oscuri e misteriosi legati alla cultura decadente e simbolista sviluppatasi intorno alla metà del XIX secolo.

A rappresentare questo filone sono incisioni di Huysmans, Georges de Feure o Marcel Lenoir.

Mucha copertina Figaro Illustrè 1897

In attesa della prossima inaugurazione, invito ad andare a esplorare nel frattempo questa interessante parte introduttiva che, nella sua variegata raccolta, offre una efficace introduzione nel mondo degli esordi della stampa artistica, che con le sue forme, colori e lettering, continua ad affascinare oggi come ieri il pubblico di ogni estrazione, età e paese.

INFO MOSTRA: Alfredo Müller

Il trionfo della grafica nella Parigi della Belle Époque

11 settembre – 27 novembre 2022

Sedi espositive:

Rifugio Gualdo, (ex Chiesa di San Giusto), Monte Morello, Sesto Fiorentino

Centro Espositivo Antonio Berti, Sesto Fiorentino

La Soffitta Spazio delle Arti, Sesto Fiorentino

 

In homepage copertine di riviste parigine

Foto Giuliana D’Urso per MyWhere

Giuliana D'Urso

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