Roberto Benigni: un vulcano di allegria, ironia e imprevedibilità!

Roberto Benigni: un vulcano di allegria, ironia e imprevedibilità!

ITALIA – Roberto Benigni compie oggi 70 anni! Personaggio pubblico tra i più noti ed apprezzati in Italia e nel mondo. Con le sue interpretazioni cinematografiche e le sue apparizioni televisive abbiamo scoperto il suo carattere gioioso ed irruente. Fra i numerosi riconoscimenti ricordiamo l’Oscar al miglior attore, ottenuto nel 1999, per l’interpretazione nel film (da lui stesso diretto) La vita è bella a cui è seguito un Oscar al miglior film straniero per la stessa pellicola. Nel 2021 ha ricevuto Il Leone d’oro alla carriera in occasione della Mostra del cinema di Venezia.

Roberto Benigni è nato il 27 ottobre 1952 a Manciano La Misericordia, frazione di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. I suoi genitori erano entrambi contadini e lui è il figlio più giovane dopo tre sorelle.  Nel 1958 si trasferisce con tutta la famiglia a Prato, prima nella frazione di Galciana e poi in quella di Vergaio, dove tuttora vive la sua famiglia di origine.

 

 

 

Roberto Benigni personaggio ribelle

Il suo carattere allegro ed espansivo è stato da sempre quello che l’ha contraddistinto, insieme alla capacità di sorprendere spesso il pubblico durante le sue performance televisive.

La sua immagine si forma dunque come personaggio imprevedibile e ribelle. Durante il Festival di Sanremo 1980, di cui è presentatore, scandalizza il pubblico per un bacio appassionato, in diretta televisiva, con la conduttrice Olimpia Carlisi. In seguito compare ancora diverse volte in televisione come ospite d’onore in spettacoli condotti sia da Pippo Baudo che da Raffaella Carrà. Non mancano le partecipazioni a talk show statunitensi, soprattutto quello più famoso di David Letterman.

 

Il grande successo arriva insieme a Massimo Troisi col film Non ci resta che piangere

Nel 1983 alla sua carriera di attore si affianca quella di regista. L’esordio in questa veste è col film, in quattro episodi, Tu mi turbi.

Il grandissimo successo lo ottiene nel 1984 col noto film Non ci resta che piangere. Scritto, diretto e interpretato con Massimo Troisi, pieno di gag e tormentoni entrati nella storia della cinematografia italiana. I due comici sono prima di tutto grandi amici. Simili per l’uso della mimica e per il ricorso al dialetto, ma, allo stesso tempo, anche profondamente diversi per l’appartenenza a mondi culturali tra loro distanti. Coppia unica e speciale per la complementarietà in questo che restò (purtroppo) il loro unico film recitato insieme.

 

 

 

Buongiorno principessa!

Nel 1997 raggiunge la grande notorietà, a livello internazionale, con il tanto acclamato film La vita è bella. La tragedia dell’olocausto viene raccontata con una declinazione certamente insolita, diversa da come lo era stata in passato. Benigni, che è realmente figlio di un ex-deportato (Luigi Benigni, suo padre, fu deportato durante la guerra in un campo di lavoro nazista e il film si basa in parte sulle sue esperienze), ha fortemente scelto e voluto trattare il tema con approccio diverso. La sceneggiatura con tratti di dramma e di commedia, infatti, ha l’obiettivo di accentuare la drammaticità e la commozione di alcune scene, proprio grazie a questo contrasto. Il film vuole esorcizzare la tragedia ponendo l’accento sull’effetto che essa può avere su un bambino. Nella pellicola è proprio il padre, impersonato dall’attore toscano, che salva il destino e l’animo del figlio. Il film è girato per lo più ad Arezzo, città natale dello stesso Benigni.

 

 

Roberto Benigni

 

Gli Oscar e la fama internazionale

Il film ricevette ben sette candidature agli Oscar del 1999, portandone a casa tre: quello per la miglior colonna sonora a Nicola Piovani, quello come miglior film straniero e quello per il miglior attore protagonista a Benigni.

Al momento della consegna del premio al miglior film straniero da parte di Sophia Loren resta indimenticabile la frase “And the Oscar goes to… Roberto!”  L’attore toscano raggiunse il palco saltando tra i braccioli e gli schienali delle poltrone della sala, suscitando gran divertimento nel pubblico americano, abituato ad una consueta formalità durante la notte degli Oscar.

 

 

Roberto Benigni e la Divina Commedia

Un rapporto particolare lega l’attore toscano alla Divina Commedia ed, in generale, a Dante. Sono note a tutti, infatti, le sue letture sull’argomento, molto apprezzato per le sue recitazioni a memoria di interi canti del poema. Memorabile quella dell’ultimo canto del Paradiso avvenuta il 23 dicembre 2002 nel teatro di posa degli Umbria Studios a Terni.

A partire dal 27 luglio 2006, in piazza Santa Croce a Firenze, Benigni ha, inoltre, tenuto un ciclo di letture dantesche. Tredici canti, uno per sera, letti ed anche commentati, come in un unico grande racconto, dall’attore toscano certamente più noto al mondo.

 

Roberto Benigni

Anche il 2021 è stato un anno molto importante per lui: a settembre ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera in occasione della 78esima edizione del Festival del Cinema di Venezia.

Vogliamo augurare tutto il meglio a Roberto Benigni per i suoi 70 anni e ci piace farlo ricordando una delle sue frasi!

Frase di Roberto Benigni

 

 

Tutte le immagini sono riprese dal profilo Instagram dell’attore

Mita Valerio

Leave a Reply

Your email address will not be published.