Le grandi donne dell’arte: Helene Kröller-Müller ci dona un Van Gogh inedito

Le grandi donne dell’arte: Helene Kröller-Müller ci dona un Van Gogh inedito

ROMA – Ricorrono i 170 anni dalla nascita di Van Gogh, (Zundert, 30 marzo 1853) e le celebrazioni dedicate al grande artista sono molteplici, ma il mio consiglio è di andarlo a riscoprire in questa esposizione della collezione Kröller-Müller a Palazzo Bonaparte. Avete ancora tempo, è stata prorogata fino al 7 maggio 2023!

Van Gogh a Palazzo Bonaparte, in occasione dei 170 anni dalla sua nascita è una delle migliori mostre da visionare. Si tratta di un’esposizione della collezione Kröller-Müller. Helene Kröller-Müller è stata una delle principali sostenitrici dell’arte in Europa dell’inizio del Novecento, nonché una delle prime donne europee ad acquisire una grande collezione di opere d’arte.

Conoscete già quanto io sia estimatrice delle donne che, già dall’inizio del novecento, hanno creato progetti artistici da pioniere. La mia assoluta devozione va da sempre per Peggy Guggenheim.  Figura cardine nella storia dell’arte del XX secolo, appassionata collezionista, scopritrice e amica degli artisti delle avanguardie inizio secolo. Nota semplicemente come Peggy, Marguerite Guggenheim all’anagrafe, fu la lungimirante mecenate e filantropa che tutti conosciamo. Il suo segno indelebile ha tracciato l’intramontabile strada dell’arte moderna e contemporanea.

La sua visione artistica ha creato e custodisce le collezioni d’arte più importanti al mondo. Ma nel primo Novecento c’è stata un’altra grande collezionista d’arte, meno nota al grande pubblico Helen Kröller-Müller, dal quale deriva il nome del museo Kröller-Müller con la seconda più grande collezione al mondo di Van Gogh.

A circa quarant’anni, (Helene era nata in Germania nel 1869 ) decise di collezionare arte dal 1908 dedicando tutta la sua vita fino alla costruzione dell’edificio che contenesse tutte le opere acquisite nel tempo. nel 1939 aveva già acquisito, insieme al marito Anton Kröller, quasi 11.500 opere d’arte e aveva già raccolto una vasta collezione di dipinti, ma anche di disegni, sculture, ceramiche di Delft, porcellane antiche, opere cinesi e di arte grafica.

Nella sua enorme raccolta di opere c’erano circa 300 lavori di Van Gogh, fra dipinti e disegni. Questo l’ha resa una delle collezioni d’arte private più vaste del Novecento. La sua tenacia è stata poi premiata nel raggiungimento dell’obiettivo. 

Fin dall’inizio, Helene colleziona non solo per sé ma inseguendo il sogno di una “casa museo” che intende costruire e poi donare alla collettività. Questo spiega l’ampiezza e l’eterogeneità della raccolta, che intende illustrare l’evoluzione artistica dal realismo all’astrazione a partire dalla metà dell’Ottocento. Helene preferisce parlare di uno sviluppo dal realismo all’idealismo.

Il museo Kröller-Müller

Infatti il museo Kröller-Müller venne inaugurato nel 1938 ed Helene divenne la prima direttrice del museo. Soltanto diciotto mesi dopo moriva all’età di 70 anni. Aveva fatto in tempo però a stipulare un atto in cui dichiarava che la collezione non fosse divisa e che rimanesse esattamente come l’aveva lasciata. Noi oggi abbiamo l’opportunità di vistare parte della sua collezione tra Van Gogh e altri artisti del primo novecento a Palazzo Bonaparte.

Provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo 50 tra le opere più celebri di Van Gogh sono esposte a Roma dall’8 ottobre 2022. Era prevista che la mostra terminasse il 26 marzo 2023 ma, se non l’avete ancora vista, farete a tempo a programmarvi una visita. È stata infatti prorogata fino al 7 maggio 2023.

Un’altra info importante: se non volete rischiare le file del weekend ve la potete godere con calma di lunedì. Infatti Palazzo Bonaparte è uno dei pochi musei e centri espositivi aperti anche in questo giorno!

Van Gogh a Roma MyWhere

La mostra di Van Gogh a Palazzo Bonaparte

“La mostra dei celebri capolavori di Vincent van Gogh provenienti dal prestigioso Kröller-Müller Museum di Otterlo è un’occasione straordinaria per entrare in contatto con la visione di un artista che ha saputo rappresentare in modo esemplare, con la forza delle sue pennellate, la sua idea della realtà, riuscendo a trasmettere un mondo interiore carico di sentimenti ed emozioni, e uno spaccato di vita del suo tempo che il suo sguardo ci restituisce insieme al suo profondo significato, a volte semplice, a volte invece inquieto e drammatico. 

Una storia tormentata, quella di Van Gogh, segnata da insuccessi in tutti quelli che sono considerati gli ambiti principali di un’esistenza: incapace di fondare una famiglia, di provvedere al proprio sostentamento e di mantenere dei contatti umani. Eppure come pittore ha saputo rappresentare la realtà anche più umile e semplice in un incessante percorso all’interno della vita, della natura e di se stesso, trascendendone i confini e svelandocene il sensoMichaela Castelli, Presidente Acea SpA  

Un pezzo del Museo Kröller-Müller a Roma

La mostra di Roma, attraverso ben 50 opere provenienti dal prestigioso Museo Kröller-Müller di Otterlo – che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh – e tante testimonianze biografiche, ne ricostruisce la vicenda umana e artistica, per celebrarne la grandezza universale. 

Un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse. Da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua tormentata vita. Per ulteriori informazioni sulla mostra di Van Gogh presso il Palazzo Bonaparte cliccate qui.

Fabiola Cinque

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