La mostra di Marcel Duchamp trionfa al Guggenheim di Venezia

La mostra di Marcel Duchamp trionfa al Guggenheim di Venezia

VENEZIA – Al Guggenheim della città lagunare la scena è tutta per la mostra di Marcel Duchamp. Un viaggio artistico e multimediale da non perdere.

La mostra di Marcel Duchamp, l’ultima in ordine cronologico, è quella dedicatagli al Guggenheim di Venezia. È una retrospettiva comprendente 60 opere provenienti da musei europei e internazionali e da collezioni private. L’omaggio a Duchamp è veramente di grandissimo interesse perché si possono vedere opere mai viste ma anche mai esposte in una mostra. Al di là dell’interesse che può riscuotere chiaramente un artista di questo calibro vi è però un aspetto particolarmente suggestivo di questa esposizione che è dato dalla presenza dell’opera “Scatola in una valigia” che è una vera e propria mostra nella mostra.
Marcel Duchamp con l’esemplare non ancora completato di da o di Marcel Duchamp o Rrose Sélavy (Scatola in una valigia) 1935–41
Si tratta di un approfondimento che attraverso un allestimento multimediale conduce i visitatori all’interno del mondo di un conservatore e restauratore d’arte, permettendo loro di scoprire le scelte tecniche e i materiali che l’artista ha utilizzato per creare un’icona della storia dell’arte del XX secolo. I video offrono la possibilità di visionare virtualmente l’opera come lavoro unitario e di leggerla nella sua complessità, così come era nell’intenzione dell’artista.
Nudo (schizzo), Giovane triste in treno, Marcel Duchamp
Parallelamente però si possono anche esaminare singolarmente i 69 elementi che la compongono e comprenderne il complesso sistema di costruzione. Sottolineo quindi la particolare rilevanza di questa esposizione che nasconde un vero cammeo al suo interno. Con “Scatola in una valigia” Duchamp intraprese uno dei suoi progetti più ambiziosi: un museo portatile di repliche creato con l’aiuto di elaborate tecniche di riproduzione.
Marcel Duchamp L.H.O.O.Q. (1964)
Il titolo della mostra è in effetti tutto indicativo “Marcel Duchamp e la seduzione della copia”. Il curatore Paul B. Franklin ha fatto un ottimo lavoro avvalendosi anche della collaborazione dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. La mostra resterà aperta fino al 18 marzo del 2024. Consiglio vivamente di visitarla perché è un’occasione quasi unica per vedere il percorso dell’artista attraverso tutto il Novecento.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Guggenheim di Venezia cliccando qui.
Federico Grilli

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