ITALIA – Non solo per la tavola della Pasqua ma idee e ricette per i pranzi in famiglia e con gli amici. Per risolvere i soliti dubbi sul menù da proporre ai nostri ospiti ecco qualche idea di cucina tradizionale piemontese.
Per quest’anno, abbiamo pensato di consigliarvi un paio di ricette della tradizione pasquale piemontese, in modo particolare, un antipasto e un dolce con i relativi vini per un perfetto abbinamento ad ogni portata per il vostro menù di Pasqua e Pasquetta 2023.
Ma basta presentazioni, è ora di rimboccarsi letteralmente le maniche e iniziare ad impastare, tagliare e informare.
Pasqua 2023 e L’Agliata Monferrina: uno degli antipasti piemontesi per eccellenza
Così come ci suggerisce la parola stessa, non possiamo non iniziare la nostra sessione di cucina dalla preparazione dell’antipasto.
Questo nostro consiglio è dovuto più che altro al fatto che la preparazione ha bisogno di una dozzina di ore per riposare prima di essere servita, così nel frattempo potete riposare un po’ anche voi o portare avanti le successive ricette del menù.
Il nome del nostro antipasto della tradizione piemontese è L’Agliata Monferrina, tipica delle provincie di Alessandria e Asti.
Il sapore ricorda molto quello della Bagna Cauda di cui vi ho parlato.
Ci teniamo a partire in tutta calma dicendovi fin da subito che si tratta di una preparazione di difficoltà particolarmente bassa. E’ infatti adatta anche ai principianti che però vogliono colpire i commensali con effetti speciali.
La preparazione è di 15 minuti circa, ma come anticipatovi poco sopra, il tempo di riposo è di 12 ore.
Prima di iniziare, vi lasciamo un’altra buona notizia: nessuna cottura è necessaria. Potete servire successivamente alle 12 ore destinate al riposo.
Come abbinamento, abbiamo pensato ad un vino tipico del Monferrato, commercializzato in tutta Italia. Stiamo parlando del Cortese dell’Alto Monferrato.
Di facile reperibilità nella maggior parte delle cantine ad un prezzo non eccessivo, questo vino bianco, a denominazione DOC, risulta secco e intenso al gusto e aromatico all’olfatto.
Un’altra alternativa che si sposa perfettamente con questo antipasto, per gli amici del Sud Italia è il Castel del Monte, di origine pugliese.
Ingredienti per 4 persone
- 200 grammi di Toma Piemontese (ma va benissimo anche una Toma classica)
- 200 grammi di Ricotta Piemontese (anche in questo caso, la normalissima ricotta salata è perfetta)
- 4 spicchi di aglio
- 10 grammi di prezzemolo
- 6 foglie di salvia
- 1 cuore di sedano
- il succo e la scorza grattugiata di 1 limone
- 10 grammi di basilico
- 1 dl di olio di oliva extravergine
- sale e pepe quanto basta
Preparazione
Passiamo finalmente alla preparazione.
Sbucciate l’aglio, mondate e lavate il prezzemolo, così come la salvia, il cuore del sedano e le foglie di basilico.
Asciugate il tutto con un telo o carta da cucina e passate al mixer insieme alla scorza e al succo di limone, l’olio, un pizzico di sale e un’abbondante macinata di pepe nero.
Passate adesso al setaccio sia la Toma che la Ricotta, raccogliendole in una terrina.
Lavoratele accuratamente con un cucchiaio di legno, almeno fino a che non saranno completamente amalgamate.
Incorporate in questa crema densa gli ingredienti precedentemente frullati e mescolate il tutto sino a che non otterrete un composto verde dalla consistenza piuttosto morbida e senza grumi.
Regolate l’Agliata con sale e di pepe a piacere.
Trasferitela ora in una terrina da portata, in modo che successivamente sia già pronta per essere servita.
Copritela con uno strato di pellicola per poi riporla in frigorifero una notte o per almeno 12 ore.
Adesso arriva il momento più atteso: servite la vostra Agliata Monferrina in tavola accompagnandola a piacere con qualche fetta di pane casereccio leggermente abbrustolita in forno con olio, un pizzico di sale e spezie quanto basta.
La seconda ricetta che vogliamo consigliarvi, è invece quella di un dolce piemontese tanto amato dalle nonne e bisnonne.
Le Ciambelle Pasquali Piemontesi con canditi, la seconda proposta per il menù di questa Pasqua 2023
Stiamo parlando della classica Ciambella di Pasqua Piemontese, ricca di frutta candida. Questa volta, però, per facilitarne la preparazione, al posto di realizzare un’unica ciambella, ne inforneremo diverse ma di dimensioni più piccole.
Anche questa volta, vi portiamo ottime notizie. Questo dolce è facilissimo da preparare e i suoi ingredienti sono poco costosi, per un fine pasto a portata di tutti. La sua semplicità vi saprà portare alla mente vecchi ricordi d’infanzia.
La preparazione è di circa un’ 1 ora (tempi di lievitazione compresi), mentre la cottura può andare da un minimo di 20 ad un massimo di 30 minuti. Il tempo di raffreddamento della ciambella è di un’ora e mezza circa.
In questo caso, per il vino di abbinamento abbiamo pensato di puntare sui classici vini da fine pasto del Basso Piemonte, il Moscato d’Asti DOCG (vino bianco) e il Brachetto d’Acqui DOCG (vino rosato che si può trovare in commercio sia con le bollicine che fermo). E’ ottimo anche il Moscato Passito, per chi volesse osare un po’ di più. Le loro note fruttate il retro gusto dolce e delicato accompagneranno la frutta candida della ciambella senza coprirne o stravolgerne il sapore.
Ingredienti per 4 – 6 persone
– Per l’impasto:
- 125 grammi di burro
- 2 uova
- 2 cucchiai di Maraschino
- 125 grammi di zucchero
- 10 grammi di vanillina
- 4 cucchiai di caffè
– Per il secondo composto:
- 250 grammi di farina
- 10 grammi di lievito
- 1 bicchiere di latte
– Per decorare:
- 1 uovo
- zucchero in granelli
- 8 – 10 ciliegie sotto spirito
- quadratini di frutta candita a piacere
Preparazione
Pronti a mettere le mani in pasta?
Iniziate con il preparare un impasto (il cosiddetto secondo impasto) con farina, lievito e latte. Mi raccomando, amalgamate bene gli ingredienti, quindi riponetelo in una terrina, coperto con uno strofinaccio umido.
Lasciatelo lievitare per circa mezz’ora senza toccarlo.
A parte, preparate invece il primo impasto. Vi basterà sbattere il burro ammorbidito e lo zucchero, aggiungendo le uova, la vanillina, il Maraschino e i quattro cucchiai di caffè.
Mescolate bene e unitelo al secondo impasto, cercando, di nuovo, di amalgamare il tutto finemente.
Formate delle palline, da riporre sotto il canovaccio utilizzato per la prima lievitazione. Qui dovranno lievitare ancora per un’altra mezz’oretta (seconda lievitazione).
Riprendete le sfere preparate prima e, partendo da queste, formate delle piccole ciambelle, con un foro al centro.
Il nostro consiglio per una migliore preparazione, soprattutto se è la prima volta che vi capita sotto mano questa ricetta, è appunto quella di non formare un’unica ciambella dalle dimensioni più grandi, bensì tante piccole ciambelline. In questo modo vi risulterà più facile sia la lievitazione che la cottura nel forno.
Disponetele ora su una teglia da forno ricoperta di carta da forno e fatele ancora lievitare un’ultima volta per una ventina di minuti circa.
Poi decoratele con le ciliegie sotto spirito e la frutta candita a piacere, spennellandole con un tuorlo d’uovo sbattuto ed infine, decoratele con i granelli di zucchero.
Informate a forno già caldo a 180°.
Lasciate cuocere per una mezz’oretta, lasciate raffreddare e le vostre Ciambelle Pasquali Piemontesi saranno pronte per essere servite per concludere dolcemente il pasto.
Conclusione: auguri per una felice Pasqua
Approfittiamo di questo articolo per augurarvi una felice Pasqua 2023 e speriamo che questi nostri semplici, ma gustosi consigli vi possano aiutare nel completare il vostro menù pasquale in tutta tranquillità.
E per altre ricette della tradizione, vi lasciamo questo link e questo sito, dove troverete alcune alternative validissime.
Due ricette piemontesi ricche di gusto e semplicità added by Chiara Fogliati on
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