MILANO – A Palazzo Reale di Milano, dal 24 febbraio al 25 giugno 2023, un’esposizione celebra Bill Viola, pioniere e maestro della videoarte.
Il percorso del visitatore, verso la mostra, inizia salendo la grande scalinata, a più rampe, di Palazzo Reale. Attraversando saloni contigui per giungere, finalmente, all’uscio, quasi kafkiano, al di là del quale quindici capolavori di Bill Viola sono disposti in spazi intercomunicanti come quelli di un labirinto.

Il visitatore avanza, affidandosi ai corridoi, guidato soltanto dalla fioca traccia di luce e, in sottofondo, dagli intermittenti suoni dei video, quasi inseguendo, a memoria di fiaba, piccole briciole di pane, per un ritorno a casa.
Un percorso eminentemente fisico, dunque, che si fa, immediatamente, emotivo, davanti a schermi che catturano, e da subito, con la potenza plastica della verità, l’attenzione e il cuore di chi guarda, all’interno di un tempo sospeso.

Una visita che diventa, quindi, viaggio interiore, molto simile a quello di uno spettatore, che si avventuri all’interno di una performance teatrale priva di quarta parete.

Viola reinterpreta, reinventandola in modo magistrale, la videoarte, trasformandola in un nuovo linguaggio artistico, dove iconografia cristiana antica, immaginario medievale e rinascimentale, teatro e slow motion si contaminano sinergicamente, in modo arcano.

E la chiave per accedere al cuore della poetica, ovvero labirinto, di Viola altro non è che in quel tenace focus sull’esperienza umana, così vulnerabile, così transitoria. E in quella costante attenzione al (nostro) viaggio esistenziale, costantemente sospeso, come un ponte, tra la vita e la morte.
Un viaggio, per certi versi dantesco, in un mondo immateriale sconvolto da dirompenti elementi naturali (come in Martyrs) o frozato in scenografie teatrali, così simili a rassicuranti pale d’altare (Catherine’s room o Emergence).

Lo slow motion, senza dubbio, concede allo spettatore respiro e slot di riflessione, tra lo spasmo che intercorre, come un singhiozzo, tra una stanza e l’altra.

Visitare Bill Viola è un crescendo di energia emotiva, in un metaluogo, perimetro da continui rimandi ed eterni simboli, che ci conducono a un atto di introspezione e di meditazione, dove il sacro e il profano si abbracciano, in quel medesimo, e armonico, fluire, in cui la vita e la morte sfumano l’una nell’altra, continuamente, come nei tre altari di Ocean Without a Shore.
INFO MOSTRA:
Bill Viola
curata da Kira Perov
dal 24 febbraio al 25 giugno 2023
Palazzo Reale di Milano
Piazza Del Duomo 12 Milano
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- Un viaggio nel tempo, attraverso il Labirinto di Arnaldo Pomodoro – 10 Settembre 2023