Vincitori Cannes 2023: Palma d’Oro e non solo

Vincitori Cannes 2023: Palma d’Oro e non solo

CANNES – Finalmente sono stati decretati i vincitori di Cannes 2023: ecco chi ha trionfato al Festival del Cinema, Palma d’oro e non solo.

I vincitori di Cannes 2023? scopriamoli insieme. É “Anatomia di una caduta”, Anatomie d’un chute, il film vincitore della Palma d’Oro al 76esimo Festival del cinema di Cannes 2023. La 44enne regista del film, la francese Justine Triet, ha ricevuto emozionata il premio dalle mani dell’immortale Jane Fonda. E’ la terza donna a vincere il massimo riconoscimento nella storia del Festival, dopo Jane Campion che lo aveva vinto con “The Piano Lesson” nel 1993 e Julia Ducournau con “Titanium” nel 2021. L’Italia ha sperato di raggiungere il podio, ma nessuno dei tre film in concorso è riuscito nell’impresa.

La regista vincitrice ritirando la Palma d’oro ha fatto una dichiarazione politica: “Quest’anno il Paese sta vivendo proteste potenti sulla riforma delle pensioni. Questa contestazione è importante perché riguarda tutti i settori, compreso quello del cinema. Dedico il premio a tutti i giovani registi uomini e donne e quelli che non riescono a fare il loro film”. Il suo è un thriller psicologico che tra tanti colpi di scena, analizza il rapporto di una coppia in crisi dopo che il figlio che ha perso la vista in un incidente di cui il padre si sente responsabile, muore in circostanze misteriose.

Vincitori Cannes 2023

Il Grand Prix Speciale della Giuria è andato a “The Zone of Interest” dell’inglese Jonathan Glazer, tratto dal romanzo omonimo di Martin Amis,  scrittore britannico morto proprio durante il Festival che racconta la storia di Auschwitz vista dal suo direttore. Il terzo premio più importante del Festival, quello per la miglior regia, sovvertendo ogni previsione è andato a Tran Anh Hung per “La Passion de DodinBouffant”. Il regista e sceneggiatore vietnamita, naturalizzato francese, ha raccontato la relazione, nella Francia del 1885, tra la cuoca di talento Eugenie (Juliette Binoche) e il famoso gourmet Dodin (Benoit Magimel) per cui la donna lavora da vent’anni. La Migliore sceneggiatura ha visto trionfare Sakamoto Yuji per “Monster” di Kore-eda Hirokazu, girato tra Turchia, Francia e Germania. Una storia delicata e commovente con le musiche di Ryuichi Sakamoto scomparso di recente.

Quante sorprese al Festival del Cinema 

Inaspettato anche il premio per la Migliore attrice a Merve Dizdarper “About Dry Grasses” di Nuri Bilge Ceylan. L’attrice, che interpreta il ruolo di una donna che si innamora di un insegnante in una remota provincia turca, ha detto sul palco di Cannes: “Vorrei dedicare questo premio a tutte le donne che lottano per superare le difficoltà di esistere in questo mondo e per mantenere viva la speranza”. Il premio per il Miglior attore è andato a Koji Yakusho, l’interprete giapponese di “Perfect Days” di Wim Wenders cui il pubblico ha dedicato una standing ovation

Il Premio della Giuria è andato a “Les Feuilles Mortes’” di AkiKaurismaki, il celebre regista finlandese che narra la storia delle tragedie personali di due persone sole che si incontrano per caso nella notte di Helsinki. Infine Camera d’Or a “Ben Trong Vo KenVang” di Thien An Pham mentre la Palma d’oro per il miglior cortometraggio è andata a “27” di Flóra Anna Buda. Dopo dodici giorni di proiezioni, polemiche e sorprese, red carpet e star internazionali, si chiude la kermesse più mondana della Costa Azzurra, lasciando a mani vuote il cinema italiano pronto a farsi valere il prossimo anno.

Alex D'Alessandro

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