TOSCANA – Settembre è anche il momento della cultura e dell’arte, e in alcune tra le più belle ed esclusive località turistiche della Toscana si possono visitare molte belle mostre, alcune allestite in spazi aperti altre in Palazzi e Centri espositivi molto suggestivi e fuori dai normali circuiti.
Itinerario artistico in Toscana: Vito Tongiani, Malgrado tutto il futuro sarà nostro al Palazzo Mediceo di Seravezza
Itinerario artistico in Toscana? A settembre è possibile, cominciamo subito. La rassegna antologica, che ha per titolo Vito Tongiani. Malgrado tutto il futuro sarà nostro, presenta un’accurata selezione dei più importanti dipinti dell’artista, in parte inediti o mai esposti al pubblico. Vi sono opere provenienti da alcune delle più importanti collezioni private e pubbliche del Paese. Realizzate tra il 1970 e il 2023, le opere ripercorrono le esperienze fondamentali del maestro toscano, pittore di figura.
Dai dipinti degli anni settanta e ottanta nei quali si identifica il suo impegno politico e sociale. Appartengono a questo contesto di ricerca formale, di esplorazione della figura, di affermazione del primato del disegno e di costante aspirazione alla classicità, i racconti esemplificati emblematicamente nei suoi “naufragi”, dipinti di grande formato dei primi anni duemila che raffigurano i barconi dei migranti clandestini alla deriva o con il loro carico umano in balìa delle onde, le tragedie del mare a cui assistiamo oggi quasi quotidianamente.
Un dramma epocale che Vito Tongiani anticipava partecipando al dolore e alla disperazione degli africani con la sua profonda sensibilità e la sua indole progressista e libertaria.In un ideale percorso temporale, ma non cronologico, che spazia dai quadri “politici”dei primi anni Settanta, quando il pittore si sposta dal soggiorno parigino verso la Torino operaia, ai lavori sulla memoria e sul mito, fino alle tele africane, a quelle sui naufragi nel Mediterraneo e ai ritratti delle bellissime e malinconiche modelle, l’esposizione ci consegna un autore stimolante e complesso sempre interessato, pur nella grande diversità dei soggetti, a indagare gli spazi più profondi dell’esistenza umana.
La mostra è aperta al pubblico con i seguenti orari:
dal 28 agosto al 10 settembre lunedì, martedì,mercoledì, giovedì e venerdì: orario continuato dalle 17:00 alle 22:00 sabato e domenica: dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 22:00
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Itinerario artistico in Toscana: Filadelfo Simi.Parigi, Firenze e la Versilia. Il viaggio della vita
Filadelfo Simi.Parigi, Firenze e la Versilia. Il viaggio della vita è il titolo della mostra che la Città di Seravezza, la Fondazione Terre Medicee,e la Comunità di Levigliani dedicano al grande maestro dell’800 italiano nel centenario dalla morte. La rassegna, composta da oltre cinquanta opere allestite nelle tre sedi della mostra: le Scuderie Granducali e Palazzo Rossetti a Seravezza e Palazzo Simi a Levigliani, intende presentare il pittore stazzemese sotto una nuova luce.
Orario mostra Scuderie Granducali e Palazzo Rossetti
dal 28 agosto al 10 settembre dal lunedi al venerdi | 17:00-22:00sabato e domenica | 10:30-12:30 e 17-22 dal 16 settembre al 22 ottobre sabato e domenica | 10:30-12:30 e 16:00–20:00
Palazzo Simi a Levigliani tutti i giorni 10:00-18:00
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Itinerario artistico in Toscana: Mimmo Rotella il genio poliedrico
La città di Forte dei Marmi celebra uno dei più grandi maestri dell’arte italiana, Mimmo Rotella, con grande mostra ordinata negli spazi espositivi di Villa Bertelli a Forte dei Marmi. Mimmo Rotella ha saputo creare una gamma infinita di sfumature artistiche e innovazioni stilistiche,declinabili in numerosi ambiti adoperati in circa sessanta anni di carriera, mostrandosi così già̀ nell’immediato dopoguerra al pubblico e alla critica come un “grande scopritore di tecniche e tipologie pittoriche”.
La mostra di Forte dei Marmi si sofferma, in particolare, sulle tecniche utilizzate da Rotella nel corso della sua produzione artistica e della sua ricerca in arte. Il percorso espositivo parte dai Décollages storici e retro d’affiches, che raccontano l’atto rotelliano di strappare i manifesti dalle strade per poi elaborarli e trasporli su supporti come tele e carte e creare così opere d’arte presentate come pittoriche. La mostra procede con l’esposizione degli Artypos. L’artypo rappresenta un’innovazione di linguaggio che andrà̀ a costituire“il massimo raggio di esplorazione di tutta l’opera di Rotella”. Le prime opere realizzate con questa innovativa tecnica,nacquero dall’intuizione di utilizzare gli scarti della tipografia nelle arti visive.
Un’altra sezione
Ulteriore sezione riguarda le nuove icone: si tratta di opere che prendono forma attraverso la sovrapposizione di ritagli monocromi su immagini pubblicitarie rappresentanti icone del cinema o della cultura popolare, utilizzati qui come veri e propri frammenti da ricomporre in un nuovo contesto. In questo modo, Rotella trasforma gli oggetti di consumo e le icone del suo tempo in veri e propri simboli dell’immaginario collettivo. Con le sovrapitture Rotella ha integrato la sua tecnica originaria iniziando ad
eseguire delle sovrapitture su décollage.
La mostra è a ingresso libero. È aperta al pubblico tutti i giorni fino al 17 settembre nei seguenti orari: dalle 16:00 alle ore 19:00; agosto dalle 17:00 alle 22:00.
Itinerario artistico in Toscana: Gustavo Velez: essere geometrico
Il Comune di Forte dei Marmi, la Fondazione Villa Bertelli e Oblong Contemporary Art Gallery,annunciano l’apertura della mostra ESSERE GEOMETRICO dell’artista colombiano GUSTAVO VELEZ che sarà aperta al pubblico dal 10 giugno al 18 settembre 2023. Interamente composta da opere monumentali, allestite tra il lungomare e le vie del centro della città, in dialogo con gli spazi urbani e il paesaggio circostante, la mostra è l’evento espositivo che Forte dei Marmi promuove per arricchire la città di grandi opere d’arte nel periodo più importante dell’anno. Il nucleo di opere di Gustavo Velez rappresenta anche una delle tradizioni storico-artistiche più importanti del territorio, la scultura.
Le opere saranno installate a partire dal Lungomare dove si presenta Cono Geometrico, mentre Forato è allestita in piazza Kurz, si tratta di due imponenti sculture del 2022 in marmo bianco di Carrara. A seguire,nel parco di via Spinetti si può ammirare Enlance Geometrico,anche qui protagonista del lavoro scultoreo di Velez è il preziosissimo statuario di Carrara. Nel parco di front all’Hotel Datcha si trova Ritmica VII, bronzo monumentale del 2019.
La piazza principale di Forte dei marmi,vero crocevia della città toscana è la piazza Garibaldi, dove è situato il Fortino Lorena, in questa piazza, luogo di ritrovo per eccellenza della rinomata capitale del lusso della Versilia, Velez espone Expansion Geometrica II in acciaio del 2021 eDual, ulteriore opera in statuario carrarino del 2022. Per finire, nella centralissima Via Carducci, è posizionata Ritmica II, un bronzo monumentale del 2019 che apre,con la sua vicinanza alla galleria Oblong di Forte dei Marmi, sempre in viaCarducci, lo sguardo sulla grande mostra di opere da collezione di Velez ordinata all’interno di Oblonga completamento del percorso di conoscenza dell’artista e della sua produzione.
Itinerario artistico in Toscana: Emanuele Giannelli, Arbitrium e Forme nel Verde
È lo scultore Emanuele Giannelli il protagonista della cinquantaduesima edizione di Forme nel Verde, la rassegna ideata nel 1971 da Mario Guidotti che si tiene tutti gli anni aSan Quirico d’Orcia e a Bagno Vignon in Val D’Orcia, uno degli scenari naturalistici più belli al mondo e Patrimonio mondiale Unesco. Arbitrium è il titolo della mostra di San Quirico, per accogliere due versioni più piccole di Mr. Arbitrium, realizzate apposta per San Quirico e installate una di fronte all’altra davanti alla splendida Collegiata. Come in un gioco di specchi i due Mr. Arbitrium intensificano e moltiplicano il loro stesso movimento e creano una suggestione quasi immaginaria che lascia all’osservatore una sensazione di bellezza e di forza. Continuando nel percorso delle opere all’aperto il primo passaggio è negli Horti Leonini.
In questo spazio sono state installate al centro e in semicerchio sei sculture monumentali di Mr.Kiribati. Gli uomini “seriali”di Giannelli, coloro che portano più di altri nell’immaginario dell’artista quella sorta di “marchio di fabbrica” che li rende uguali, ma non in un senso civile e democratico, uguali nell’alienazione di una società contemporanea che tende ad omologare le persone cancellandone l’unicità e, dunque, la preziosità dell’essere. Sempre negli Horti Leonini si prosegue nel percorso della mostra con il Cacciatore di batteri. Si tratta di un’altra delle figure di Giannelli che vede l’uomo ancorato all’emergenza del vivere contemporaneo.
La mostra continua…
Addossati al muro di cinta degli Horti Leonini si trovano, installati come in una sorta di osservatorio speciale del mondo virtuale tre esemplari di Korfe un esemplare di Bipede,un concetto nato nel 2009 e un’opera essenziale nella storia di Giannelli che con quest’opera aveva aperto il grande capitolo, che prosegue ancora oggi, dell’uomo al tempo della tecnica. Giannelli, che si interroga su come una civiltà dall’altissima competenza tecnica e dalla bassissima umanità stia andando incontro verso un processo di autodistruzione.
Nella sede principale di Forme nel verde, il giardino di Diomede Leoni, quest’anno ospita le figure di Emanuele Giannelli. Qui si incontrano anche Waiting for play due mezzi busti armati che si interfacciano minacciandosi l’un l’altro. Quest’opera nasce dall’osservazione delle dinamiche dei videogiochi, nei quali la violenza è l’elemento trainante. Waiting for play prende vita dopo la visione di un famoso videogame per ragazzi. Da questo l’artista si è interrogato sull’effetto della brutalità assoluta proposta come divertimento, e qui rappresentata dai due fighters.
Ricca di Opere…
Accanto alla Collegiata si incontra il gruppo scultoreo con quattro esemplari di Stati d’allerta ,un lavoro che parla dell’altro, del diverso e della paura. Le figure sono soggetti a metà tra umani e macchine. Non hanno possibilità di vedere con i loro occhi e nel ritrovarsi si relazionano tra loro attraverso l’olfatto. Per quanto sfiori uno scenario post apocalittico, guardata nella sua profondità, quest’opera parla di diversità e di come sia necessario incontrare “quell’altro”.
Le opere all’aperto proseguono in uno spazio meraviglioso, la vasca termale del centro storico di Bagno Vignoni. A pochi chilometri da San Quirico, qui sul muro al fondo della bellissima vasca, Giannelli ha inserito un’installazione di diciotto Monkey. Le scimmie-selfie o munite di oggetti tecnologici giusto a scimmiottare gli atteggiamenti umani in una visione che può sembrare ironica,farsesca o irriverente, ma non lo è affatto. Nello spazio coperto della grande vasca termale è installata, invece, Gravity, due corpi che si attraggono per effetto della gravità. Questa “calamita” che attrae i due corpi di Giannelli in questa scultura ieratica, austera. Una composizione che è la metafora della forza di gravità, una forza rappresentata simbolicamente. Dove l’attrazione non è solo un fattore fisico, energetico, ma anche un richiamo alla forza del pensiero.
Orario delle mostre: Horti Leonini, tutti i giorni dall’alba al tramonto; Palazzo Chigi, tutti i giorni dalle 10:30 alle 18:00
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