Luci d’ombra, Anselmi: un viaggio letterario intorno all’uomo

Luci d’ombra, Anselmi: un viaggio letterario intorno all’uomo

ITALIA – Dopo il successo di Passaggi di  proprietà, lo scrittore e storico dell’arte  Salvatore Enrico Anselmi torna a dialogare con i suoi lettori con Luci d’ombra, un viaggio letterario in cui  attraverso racconti brevi osserva l’uomo e indaga l’identità umana.

Luci d’ombra di Anselmi presenta storie raccontate secondo le varie sfaccettature dell’identità umana con uno stile elaborato in cui  le citazioni letterarie,  artistiche e cinematografiche conducono il lettore ad immergersi in  pagine sicuramente coerenti con la cronaca contemporanea.

 “Definisco questa raccolta di storie una sorta di itinerario periegetico intorno all’uomo e alla sua natura etica, attuato da molteplici punti di osservazione. La condizione che ho voluto tratteggiare è quella di chi si trovi all’ombra di uno o più alberi, quindi toccato da una luce filtrata e non diffusa, che soltanto in parte richiama dall’oscurità”.

Luci d’ombra 

Da questo intento il titolo suggestivo: la luce brilla diffondendosi , ma talora provoca ombreggiamenti o nascondimenti, come quando una chioma d’alberi o una tettoia creano sul terreno forme scure e sagomate, “ombre”. Splendida immagine se riferita all’ esistenza umana e alle relazioni interpersonali: la luce può illuminare l’accadimento esistenziale o avvolgerlo nella penombra. “Del resto la condizione chiaroscurale accompagna da sempre l’uomo, in tutta la sua fertilità creativa: può accendere passione, talento, genialità e altrettanto spesso relegare nel ristagno dell’ombra”.

Paure e desideri, ricordi e considerazioni, la gelosia assassina e il perdono, la violenza e il rapporto amoroso, la vita e la morte, la creazione artistica, il confronto con la scoperta di sé, sono alcuni dei nodi tematici. Nello specifico: scenari di guerra, un caffè dove si ritrova la pace dai ricordi sofferenti, sogni e il viaggio in treno, l’elevatezza drammatica di un compositore come la trivialità di un gommista, storie del passato fino ad arrivare al racconto della contemporaneità fanno parte di questo percorso dinamico.

Il significato 

La natura dell’uomo è raccontata come potenza creatrice ma anche quando si compiace di sguazzare in paludi grigie, in certi casi violente.  Ad imitazione della vita di uomini e donne che possono aspirare a volare verso l’alto oppure negligentemente appassirsi con la stessa disinvoltura nella quotidianità, nella surrealtà delle minime cose. Nei racconti rintracciamo la sublime capacità di innalzarsi per instaurare una visione alta o di rinchiudersi nella limitatezza angusta di determinate scelte, “il rammarico per aver perduto o sfiorato la perdita ineludibile e la ripulsa per una condizione omologata”.

 “Ho voluto dar voce al senso o non senso di essa, ai drammi e alle possibili svolte esistenziali, alla dimensione surreale che accompagna l’esecuzione di tante  incombenze intorno a cui ruota la vita quotidiana e che si manifesta nella trivialità di certi personaggi”.

Il registro linguistico si uniforma con adeguamenti tra stile e contenuti: da elevato e profondo diventa improntato alla medietà o alla bassezza delle passioni narrate. Un percorso in cui il lettore può dilettarsi di una scrittura elegante e classicheggiante oppure regolata dal linguaggio della modernità, aderente al contesto narrato ma sempre modulata per colpire l’immaginazione e attrarre nello snodo di sentimenti e stati d’animo dei personaggi.

La scrittura in queste pagine assume una dimensione etica”, osserva Anselmi perché si volge alla riflessione del lettore nel tentativo di ravvisare nelle circostanze fattuali un rinnovamento, una ricostruzione redentrice o un percorso di fuga.

Sul terreno di questi chiaroscuri la scrittura di Salvatore Enrico Anselmi è chiaramente evocativa e le storie in Luci d’ombra assumono  una prospettiva lirica, introspettiva e, allo stesso tempo, ironica e dalle atmosfere visionarie e  in alcuni casi distanti dalle attese del politically correct.

Luci d’ombra è stato recentemente pubblicato da Linea edizioni ed è in concorso al Premio Settembrini e al Premio Mastercard 2023.

Dai racconti: 

“Tra poco sarà primavera. Me lo dice la luce più chiara, l’aria meno pesante, gli uccelli sui rami che hanno cambiato linguaggio e intensità, variazioni e intensità. […]

Tra poco avrò ventitré anni. […]

Lo dichiara la voglia di andarmene di casa e forse presto lo farò, con buona pace dei miei genitori e del thermos di

caffè caldo.

Mi farò dare un passaggio da un amico. Un giorno qualsiasi.

Senza troppe chiacchiere intorno, senza increspature di fronte, di pensieri. Sacca e zaino.

A un certo punto della vita bisogna uccidere i sensi di colpa e idealmente sé stessi, per uscire dal tegumento lattiginoso che si chiude intorno.

Un giorno qualsiasi, un mattina qualsiasi. Senza troppe chiacchiere intorno”. (Dietro la brina del vetro-2, pag. 84)

 

“Tutto questo ho visto dipinto sui muri. Tutto questo ho colto emanato dalle pareti di questa casa. Una promessa, che non deluderà, è appoggiata sul primo ripiano. Una gioia che non devolverà in grandine e freddo s’è alzata dal primo cassetto. Un quieto concorso di voci fa l’eco dal vaso sul tavolo. Il mio gatto, smerigliato negli occhi e striato di bruno, ha sancito ciò col suo verso. Salito sul tetto, lo canterà miagolando alla tiepida sera per far innamorare, da amante sconfitto, l’algida luce che del sole è soltanto languore bianco di luna.

Tutto questo ho visto dipinto sui muri. Una lieta promessa che non deluderà!” 

(Voci dell’altrove, pag.89) 

 “È uno dei pochi scampoli rimasti, questa libreria, che resiste pervicace e informale, solenne per la merce che tratta, meritevole di maggiori frequentazioni. Ogni libreria è un baluardo contro la marea, contro il pensiero dominante, contro il pensiero banale e codardo, contro la giustificazione per non porsi il problema del pensiero critico”.

(La libreria, la radio e il  Gran Caffè, pag. 96)

Teresa Paladin
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One Response to "Luci d’ombra, Anselmi: un viaggio letterario intorno all’uomo"

  1. Salvatore Enrico Anselmi   9 Settembre 2023 at 09:54

    Ringrazio di cuore Teresa Paladin e Mywhere per la pubblicazione di questa recensione che coglie con sensibile attenzione i nodi narrativi e le tematiche portanti di queste storie.

    Rispondi

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