Guercino nello studio inaugura il ciclo delle grandi mostre

Guercino nello studio inaugura il ciclo delle grandi mostre

BOLOGNA- Arriva il periodo delle grandi mostre che esaltano il patrimonio artistico italiano. La Pinacoteca Nazionale del capoluogo emiliano ha inaugurato il 28 ottobre l’esposizione dedicata al pittore Giovanni Francesco Barbieri, meglio noto come il Guercino. Abbiamo avuto il privilegio di vederla in anteprima per i nostri lettori.

L’affollatissima sala della Pinacoteca Nazionale di Bologna durante l’inaugurazione del 28 ottobre scorso della mostra Guercino nello studio

L’occasione per celebrare il Guercino è data anche dall’imminente riapertura della Civica Pinacoteca di Cento, città natale dell’artista. La struttura, infatti, chiusa in seguito al sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012, dal 25 novembre 2023 viene restituita ai suoi cittadini e ai turisti. E’ dunque un progetto articolato quello che si lega ai  capolavori dell’artista centese come afferma la Direttrice Maria Luisa Pacelli che intervistammo qui.

Questo progetto espositivo è anche l’occasione e lo strumento per proseguire il lavoro di studio e approfondimento del patrimonio della Pinacoteca finalizzato a un aggiornamento complessivo dei suoi percorsi espositivi permanenti. Il programma d’interventi, avviato con la rassegna sul Rinascimento nel 2022, interesserà per fasi le diverse sezioni del museo. In questo caso, la mostra si inserisce senza soluzione di continuità nel racconto della grandiosa stagione del Seicento felsineo, in particolare nelle sale dedicate al Barocco, il cui allestimento verrà completamente rinnovato al termine dell’iniziativa.

La mostra curata da Barbara Ghelfi, Raffaella Morselli e dallo staff del museo ha come obiettivo quello di analizzare e ricostruire il processo creativo del pittore dalla progettazione grafica all’opera finita. L’allestimento segue, dunque, questo principio ispiratore e guida.

Nella prima sezione troviamo i dipinti dell’artista custoditi in Pinacoteca, messi a confronto con prestiti provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private, per mettere in evidenza il metodo di lavoro del Guercino. Al centro di questo itinerario la Vestizione di San Guglielmo (1620). La pala d’altare offre testimonianza dell’accuratezza metodologica del Guercino attraverso i molti disegni preparatori. Grande risalto viene dato anche al San Bruno in adorazione della Madonna in gloria (1647), considerato uno straordinario esempio della maturità espressiva del pittore.

Il Guercino artista e abile imprenditore

La seconda sezione permette di valutare  la statura imprenditoriale del Guercino e dei suoi collaboratori. Si prendono in esame le modalità di gestione della committenza, la distribuzione dei ruoli in base alle competenze specialistiche e si indaga sul fenomeno della realizzazione e diffusione delle copie da quadri importanti del caposcuola come per esempio il Lot e le figlie (1650-1660) e la Negazione di San Pietro (1623-1626).

Ci sarà anche modo di scoprire tele importanti, ma poco conosciute come Maria Maddalena e San Paolo Eremita. Utilissimo per capire il funzionamento dello studio del pittore e ricostruire il network, diremmo oggi, delle sue relazioni, è il Libro dei conti. Il registro, concesso in prestito dalla Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, contiene tutte le annotazioni relative ai quadri venduti, con il nome dei clienti e i relativi guadagni.

Io, Fabiola Cinque, all’inaugurazione della mostra nella Pinacoteca Nazionale di Bologna davanti all’opera Negazione di Pietro Guercino

Ho visitato la mostra durante la serata d’inaugurazione e la sala, come potete vedere dalle foto, era gremita di gente con la presenza del Sindaco e varie personalità. Sicuramente un evento di richiamo per la città che ha dato i natali a questo grande artista. Quindi prossimamente andrò a rivedere con calma la mostra per poterla ammirare più nel dettaglio.

Sicuramente tra le opere che mi hanno più colpito c’è La Madonna del passero.  Il dettaglio del passero adagiato sul dito indice della Vergine Maria caratterizza intensamente e affettivamente il dipinto, donando alla scena pur sacra un’intima quotidianità.

Con questa mostra la Pinacoteca Nazionale di Bologna contribuisce a valorizzare l’opera del Guercino e più in generale quella del Barocco emiliano. L’intento è  quello di rafforzare  l’ offerta culturale e turistica permanente della regione e esaltare il patrimonio storico-artistico museale.

Tutte le foto MyWhere©

Guercino nello studio
a cura di Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli
Pinacoteca Nazionale di Bologna
28 ottobre 2023 -11 febbraio 2024
Mostra organizzata dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna

 

Catalogo Guercino MyWhere
Catalogo Guercino

Fabiola Cinque

Leave a Reply

Your email address will not be published.