Seguire le botti è la location per la cena a 4 mani degli Chef Pasquale Minciguerra e Igles Corelli

Seguire le botti è la location per la cena a 4 mani degli Chef Pasquale Minciguerra e Igles Corelli

LATINA- Dopo il grande successo di maggio, nuovo appuntamento con la cena a 4 mani dello chef Igles Corelli con il residente Pasquale Minciguerra. L’evento ci sarà 30 novembre nella cornice di Seguire le botti, agriturismo della Cantina Sant’Andrea.

Seguire le botti fa da sfondo. Territorio e gusto in equilibrio perfetto: questo il binomio vincente degli chef Pasquale Minciguerra e Igles Corelli. Infatti, dopo il grande successo di maggio, il 30 novembre 2023 torneranno a condividere la cucina per un altro “appuntamento a 4 mani”.

La cornice sarà anche questa volta Seguire le Botti, agriturismo con ristorante gourmand dal mood country chic dell’azienda Cantina Sant’Andrea che, al suo terzo anno di attività, si sta affermando sempre di più sulla scena culinaria locale e non. La data non è casuale: il 30 novembre ricorre infatti la celebrazione di Sant’Andrea apostolo, da cui la cantina prende il nome. Un onomastico significativo, dunque, omaggiato con un menù pensato per l’occasione, che mette al centro una profonda venerazione verso il prodotto e il territorio – elemento di raccordo del percorso gastronomico dei due chef – in una elegante danza di sapori e suggestioni tra tecnica impeccabile e richiami regionali.

Un serata indimenticabile

La serata sancisce la riconferma di un’affinità culinaria vincente tra chef Minciguerra e chef Corelli. Quest’ultimo è maestro indiscusso della ristorazione italiana e volto noto del Gambero Rosso, che si traduce in una filosofia gastronomica territoriale e “circolare”.

Seguire le Botti agriturismo

«Siamo felici di avere nuovamente ospite lo chef Corelli!» racconta Andrea Pandolfo, patron di Cantina Sant’Andrea «Dopo la grande emozione della prima data, viviamo questo secondo appuntamento con lo spirito conviviale di una cena tra amici, in cui ritrovare la maestria tecnica e la firma culinaria dei due chef, che si traduce in gustosi piatti autunnali, tra ottimi vini e riserve eccezionali».

«È un onore tornare in questa bellissima cornice» commenta dal canto suo lo chef emiliano «non solo perché apprezzo moltissimo i vini laziali della cantina, che trovo meravigliosi, ma anche perché stimo molto Pasquale che, in concerto con Andrea, ha messo su una brigata fenomenale. Mi piace poter imparare qualcosa dai giovani. Quando si cucina insieme, oltre a dare, si riceve anche molto».

L’evento

Gli ospiti saranno accolti con un aperitivo, una selezione di ricercate amuse bouche, specchio di una cucina golosa, ma molto ricercata e consapevole, accompagnati da una degustazione di pane caldo, lievito madre e almeno 48 ore di lievitazione, piccolo capolavoro del Sous Chef Alessandro Guratti e si proseguirà con il primo dei due antipasti dello chef Minciguerra: La bufala nel sottobosco…tartare di bufala, funghi e tartufo, una vera e propria immersione nella natura autunnale del Circeo.

Seguire le botti, Chef Pasquale Minciguerra in cucina

A seguire i piatti dello chef Corelli, che ha firmato un antipasto e un primo piatto: la Polentina con guazzetto di anguilla e germano e il Risotto di cacciagione e gelato al parmigiano. Due portate che portano il nome dello chef emiliano, perché indissolubilmente legati al suo DNA, celebrandone le origini e la genesi della sua carriera. Il secondo piatto torna nell’Agro Pontino per mano dello chef Minciguerra con un Capocollo maiale, cavolo cappuccio, visciole e cipolla rossa. Si termina la cena con i desserts Mandarino e Profumi d’autunno, divertenti paradigmi dolci dell’abilità tecnica del Pastry Chef Andrea Amato.

«È una soddisfazione poter avere nuovamente con noi Igles Corelli» afferma lo chef di Seguire le Botti «e uno stimolo per me e la brigata a puntare sempre più in alto. Sarà divertente tornate in cucina e condividere un menù, per questa occasione, legato all’autunno, dove il gusto di entrambi si plasma distintamente in un menù ben strutturato».

Pasquale Minciguerra – chef Seguire Le Botti

Amore per il territorio e cura per l’esaltazione delle eccellenze locali: questi i cardini della cucina di Pasquale Minciguerra, chef di Seguire Le Botti, il ristorante e agriturismo di Cantina Sant’Andrea. Napoletano, classe ’86, è giunto a Borgo Vodice nel 2021, dopo importanti esperienze a Latina, all’Enoteca dell’Orologio prima e all’Hotel Europa dopo. «Quando fui contattato da Andrea Pandolfo – racconta Pasquale – avvenne una cosa che mai mi era capitata: di solito chi mi chiamava per un nuovo lavoro mi diceva “Apriamo tra 15 giorni”. Andrea no. Mi disse: “Se tutto va bene, partiamo tra 3 mesi”. Questo preannunciava un progetto ben ideato, di cui mi sono innamorato e che ho subito sposato».

Seguire le botti, Chef Pasquale Minciguerra

Come la vigna insegna, il tempo è tutto e non bisogna avere fretta. In questo modo e con la dovuta accuratezza, inizia l’approccio nella cucina di Seguire le botti. Prove e sperimentazioni, conoscenza approfondita dei prodotti locali, studio, cura e dedizione. Con la sua brigata, Pasquale porta in tavola l’autenticità, la genuinità e la passione. “Nel piatto devi mettere la verità, quello che sei, casa tua (per così dire) e le tue esperienze”, spiega lo chef, impegnato quotidianamente nel proporre la sua cucina dell’anima, che utilizza tutto ciò che la terra dona, attraverso pietanze apparentemente semplici ma realizzate con le tecniche di chi questa materia la studia da sempre. “Parto da tanti piatti di famiglia, che hanno radici nella cultura popolare – continua Minciguerra – e inizio a giocare con i sapori, sempre rispettando rigorosamente l’ingrediente e avvalendomi delle competenze tecniche che ho acquisito nelle mie precedenti esperienze”.

Igles Corelli

Maestro indiscusso della ristorazione italiana e volto noto del Gambero Rosso, Igles Corelli muove i primi passi nel settore della ristorazione alla fine degli anni ’70, aprendo il suo primo ristorante, Il Trigabolo di Argenta, con il quale ottiene due stelle Micheline dove conosce e guida il futuro collega Bruno Barbieri, dal lui definito come “il suo unico mentore”. La sua cucina è sempre stata caratterizzata dalla ricerca dei migliori prodotti che il nostro bellissimo paese produce, e dal 2010 inizia a descrivere la propria cucina come una Cucina Garibaldina, una cucina che, come suggerisce il nome, unisce l’intera Italia. È stato anche il primo chef ad introdurre il concetto di “cucina circolare”: il rispetto dell’ingrediente è al centro di questo principio, secondo cui nulla viene trascurato o buttato, tutto viene trasformato.

Chef Igles Corelli

Nel 1996 apre il ristorante Locanda della Tamerice, ad Ostellato, anch’esso molto apprezzato, tanto da fargli guadagnare una stella Michelin. Nel 2010 apre il suo terzo ristorante, dal nome Atman, inizialmente collocato nel centro di Pescia, dove otterrà una stella Michelin dopo 10 mesi dall’apertura.

Corelli è un volto noto anche del piccolo schermo. È apparso, infatti, in moltissimi programmi televisivi quali Unomattina, Linea Verde e L’Italia sul 2. Oltre ad aver partecipato come ospite all’ultima puntata della sesta edizione di MasterChef Italia. Attualmente conduce anche la rubrica “Il gusto di Igles” del canale televisivo Gambero Rosso Channel.

Info e prenotazioni

Seguire le Botti – Str. del Renibbio, 1720, 04019 Borgo Vodice LT

327 928 8739

L'Editore

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