CANGIARI lancia la sua fashion Revolution

CANGIARI lancia la sua fashion Revolution

MILANO – In occasione del Fashion Revolution Day, CANGIARI ha presentato un originale abito da sposa.  A noi di  mywhere Vincenzo Linarello aveva anticipato il lancio della nuova collezione. Ancora una volta attenzione all’etica e all’ecosostenibilità. E, tra le novità, anche uno shop online.

Se c’è qualcuno capace di mantenere le promesse, quello è CANGIARI.

Il marchio di Alta Moda etica, di origine calabrese, solo qualche tempo fa, in un’intervista esclusiva legata al lancio della linea sposa, preannunciava rivoluzioni e novità.

Detto fatto. Lo scorso 27 aprile, in occasione del Fashion Revolution Day, la maison ha presentato il suo ultimo tocco di genio: un abito da sposa pronto a trasformarsi in elegante abito da sera. La risposta all’esigenza di quante, per soddisfare il loro sogno da principesse, spesso si ritrovano costrette dentro abiti fiabeschi tutt’altro che pratici.

Un nuovo passo nell’approccio al riuso e alla trasformazione che vede in CANGIARI il suo sostenitore più accanito. La coda dell’abito diventa uno scialle e un bagno di colore biologico completa la metamorfosi.

L’ennesima risposta creativa del marchio più rivoluzionario dell’ Alta Moda di cui è portavoce Vincenzo Linarello, Presidente del gruppo Cooperativo GOEL.

“Etica e estetica per noi sono inseparabili. I nostri capi contengono un messaggio di cambiamento poiché parlano di una bellezza autentica. Non solo estetica, dunque, ma rispetto per le persone e l’ambiente.”

Per CANGIARI, insomma, l’abito che si trasforma non è altro che una metafora che dovrebbe valere per l’intero  sistema moda. Rinnovo e revisione, gli obiettivi, nel rispetto dell’etica e della sostenibilità.

L’ultima occasione, in ordine temporale, utile a rafforzare il messaggio, è arrivata proprio dal Fashion Revolution. Il movimento presente in ottantatrè paesi nel mondo, nato dopo la tragedia del Rana Plaza in Bangladesh, nel 2013. 1134 persone, lì, persero la vita a causa del crollo di una palazzina contenente laboratori di confezionamento tessile. L’ennesima testimonianza di un sistema che basa sullo sfruttamento e sulla violazione dei diritti umani, la propria fortuna.

Non a caso, qualche giorno fa, l’ennesima novità promossa dal marchio: l’apertura dello shop online www.cangiari.com. Una finestra sul mondo, così ha definito Linarello il lancio del nuovo e-commerce. Un modo per far arrivare i prodotti CANGIARI anche all’estero.  Ampliare il proprio bacino di fruitori dando, ai privilegiatori di una moda etica, la possibilità di oltrepassare i confini nazionali. Per ora le spedizioni si limiteranno all’intera Europa. Dal prossimo autunno, via libera anche al resto del mondo.

E voi, che idea avete sul concetto di moda etica?

fashion revolution CANGIARI

 

Testo di Lia Giannini

Redazione

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