PRAGA – Un incantesimo di città, posata al centro dell’Europa. Se avete intenzione di visitare la capitale della Repubblica Ceca, ecco cosa non potete assolutamente perdere.
Angelo Maria Ripellino nel 1973 dette alle stampe uno splendido volume dedicato a Praga: s’intitolava appunto Praga magica. Ho un ricordo meraviglioso di quella lettura, anche perché era stata inserita nel corso universitario delle Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo a cui mi ero iscritto da nemmeno un anno. Questo straordinario volume mi è venuto in mente durante l’ultimo viaggio che ho fatto a Praga a fine ottobre.
Avevo visitato Praga nell’estate del 1975: la città era ancora sotto il regime molto duro del socialismo reale, la primavera di Praga era ormai archiviata e il premier Husák governava più col pugno di ferro che col guanto di velluto. Il ricordo di quel viaggio è legato a una sensazione di grandissimo grigiore della città e anche di profonda tristezza. Un pomeriggio eravamo seduti in una meravigliosa birreria (la birra a Praga è rimasta una cosa meravigliosa) io, un mio amico e un’amica cecoslovacca che ci faceva da guida. Improvvisamente la nostra amica dice: “Adesso cambiamo argomento e parliamo del tempo” e noi rispondiamo “Perché?”, “Perché sono entrati due elementi della polizia segreta che vanno in giro ad ascoltare fra i tavoli i discorsi della gente”. Questa era la Praga di metà degli anni Settanta.
Ora Praga è veramente un’altra città, oserei dire che ha trovato la sua dimensione magica di cui parlava Ripellino tanti anni prima, non solo perché è la città di Kafka o del Golem o della prima esecuzione del Don Giovanni di Mozart, ma perché dopo la caduta del Muro di Berlino, Praga è stata ammodernata tutta con una meticolosità e una cura che l’hanno trasformata in una delle città attualmente più belle di tutta Europa: è tornata ad essere una grande capitale.
La vita culturale è molto intensa: è piena di teatri, di sale dedicate alla musica, e anche di iniziative cinematografiche in molti cinema del centro storico, con rassegne che vanno dal cinema argentino a quello francese, dal cinema italiano a quello neozelandese. L’offerta culturale è molto ricca e di grande qualità.
COSA VEDERE A PRAGA?
Indubbiamente vi sono dei luoghi che è obbligatorio visitare. Parliamo per esempio della cattedrale ma parliamo anche del quartiere ebraico, che non è un quartiere, è una vera città nella città. Non si può assolutamente tralasciare poi tutta la zona del castello.
Il fiume che attraversa Praga, la Moldava, divide la città in due parti che di fatto sono veramente due città, con la propria storia, le proprie abitudini, le proprie usanze.
Una delle cose più affascinanti è proprio passeggiare a piedi, attraversare i vari ponti, imbattersi in un museo o in un palazzo restaurato in modo perfetto, che ci riporta indietro nel tempo agli anni Dieci e Venti. I luoghi di cultura sono tutti valorizzati, basta vedere come è tenuto il teatro (Teatro degli Stati Generali), che fa parte del circuito dei teatri nazionali, in cui Mozart ha debuttato con il Don Giovanni.
Girovagando si possono incontrare dei gioielli di architettura, tutti ristrutturati alla perfezione, come la Casa della Madonna nera, la prima struttura cubista di Praga, costruita come un grande magazzino, tra il 1910 e il 1912. Il palazzo oggi è il museo del cubismo praghese, con a piano terra un ristorante/bar in cui è impossibile non soffermarsi per ammirare la bellezza dell’edificio.
Come vi dicevo, il quartiere ebraico è una vera e propria città, con almeno 7 “situazioni” da visitare e da approfondire. Di particolare suggestione è il vecchio cimitero ebraico, che contiene centinaia di tombe dalle forme più singolari. Si possono anche trovare interessanti librini in lingua italiana sulla storia del Golem e altre leggende ebraiche molto avvincenti.
Praga è anche una città che ha fatto i conti con la storia. Numerosi sono i musei dedicati al periodo del regime comunista. Questi musei sono molto frequentati dai giovani, che non hanno conosciuto quel periodo storico e si trovano di fronte ad una ricostruzione talmente precisa e particolareggiata che fa onore a chi ha deciso di ricostruire un periodo storico molto complesso.
COSA MANGIARE (E BERE) A PRAGA?
Da un punto di vista eno-gastronomico la birra assume indubbiamente un valore aggiunto indiscutibile: è forse la birra più buona di tutta Europa. La Pilsner Urquell alla spina è veramente da considerarsi una regina. Per non parlare poi delle ottime carni, che vengono lavorate con grande maestria e attenzione, sia quella di manzo, sia quella di maiale. Al riguardo consiglio una visita presso la Trattoria del soldato Svejk, ispirato alla famosissima opera di Hašek, quasi un trattato letterario sull’ironia e il sarcasmo della capitale cecoslovacchia.
E a proposito della birra a Praga una tappa d’obbligo è la BeerSpa dove potrete immergervi, per goderne di tutti i benefici, negli estratti naturali con cui si produce la birra ceca Krušovice®: lievito di birra, varietà selezionate di luppolo di Žatec, malto e la birra vera e propria.
Per gli spostamenti quotidiani consiglio vivamente l’uso dei bellissimi tram o anche i taxi, a prezzi abbordabili.
Per gli amanti dei locali storici, consiglio una visita al Caffè de Paris, situato all’interno dell’hotel Paris Prague, in pieno centro città.
Per i bibliofili invece, è doverosa una visita alla Biblioteca nazionale Klementinum, che viene considerata uno dei più begli esempi di architettura barocca del mondo e contiene ben 20.000 volumi.
COSA VEDERE A PRAGA: CONSIGLI UTILI
Da Bologna a Praga volo andata e ritorno e soggiorno all’hotel Leon D’Oro, della Pinelli Hotel, con abbondante prima colazione inclusa, 4 notti, partenza mercoledì e rientro domenica, 450 euro a persona.
Attaccato al Leon D’Oro c’è il miglior ristorante italiano di Praga, Kogo, sempre in via Havelska.
Tutte le foto sono MyWhere©
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