I 30 film horror migliori della storia del cinema

I 30 film horror migliori della storia del cinema

MONDO – Terrificanti, paurosi, angoscianti, violenti. In poche parole, film horror. Ecco 30 pellicole del genere orrorifico rimaste nella storia che, se viste, potrebbero portare a qualche notte insonne.

Come scriveva Virginia Woolf a proposito della letteratura gotica, è sempre un gran piacere provare paura quando non si corre rischi. Ecco i migliori film horror della storia del cinema, 30 titoli fondamentali (e una manciata di menzioni onorevoli a margine) per tutti coloro che volessero avvicinarsi a uno dei generi più longevi e versatili offerti dalla Settima Arte.

 Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di Robert Wiene

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I migliori film horror della storia del cinema: Il Gabinetto del Dottor Caligari

Pioniere di tutti gli horror psicologici che sarebbero usciti da allora, Il gabinetto del dottor Caligari è un’opera mastodontica. Pervaso da un clima ansiogeno e disturbante a cui cineasti del calibro di Tim Burton hanno offerto degno tributo, il capolavoro del regista tedesco Robert Wiene il ritratto di una società teutonica folle e per nulla rassicurante su cui spicca un’attenzione per i dettagli scenografici che ancora oggi non hanno rivali. Anche a 100 anni di distanza, Il gabinetto del dottor Caligari risulta perturbante e tiene in pugno i suoi spettatori. Da vedere, se non altro, per l’importanza storica.

Freaks (1933) di Tod Browning

30 Film Horror spaventosi
I migliori film horror della storia del cinema: Freaks

Divenuto celebre per la prima trasposizione ufficiale – se si esclude Nosferatu di Murnau – del romanzo di Bram Stoker Dracula, Tod Browning è riuscito nel compito di confezionare un’opera ancora più inquietante e viscerale con Freaks. Capolavoro maledetto sottoposto a censura e messo al centro degli aneddoti più disparati (sono stati tagliati oltre trenta minuti di scene, purtroppo perdute; una donna incinta avrebbe abortito spontaneamente durante la visione in sala), Freaks esibisce la “diversità” di un gruppo di “fenomeni da baraccone” con una naturalezza tale da abituarci a non percepirla più come tale. Senza inutile retorica, Freaks ci fa comprendere che il vero orrore non è quello scaturito alla vista dei suoi deformi protagonisti, ma quello frutto delle discriminazioni verso questi ultimi.

La moglie di Frankenstein (1935) di James Whale

30 Film Horror spaventosi
I migliori film horror della storia del cinema: La Moglie di Frankenstein

Reduce dal successo del suo precedente Frankenstein, James Whale ne realizza un sequel addirittura migliore. La storia riprende da dove finiva quella della precedente pellicola, sviluppandosi con coerenza e mantenendo un equilibrio tra l’horror e la commedia che permette agli attori protagonisti di sfoggiare tutta la loro bravura. C’è più attenzione per la psicologia dei personaggi, tant’è che l’audace lettura sul rapporto tra sessi imbastita dal film fu giudicata addirittura troppo spudorata. Magnifiche scenografie, un ritmo mai assente e un trucco sorprendente (il look della moglie del mostro è memorabile) fanno di questo film un gioiello imperdibile.

Gli uccelli (1963) di Alfred Hitchcock

30 Film Horror spaventosi
I migliori film horror della storia del cinema: Gli Uccelli

Mistura di film catastrofico e horror con animali, Gli uccelli di Alfred Hitchcock vede stormi di volatili divenuti improvvisamente aggressivi attaccare la tranquilla città di lago di Bodega Bay senza un’apparente ragione. Il “maestro del brivido” intesse una metafora del clima di paura della Guerra Fredda, incanalandola in un dramma orrorifico dove malessere sociale e sottili meccanismi freudiani giocano un ruolo attivo. Sebbene datato negli effetti speciali, il film non ha perso la capacità di veicolare l’autenticità del terrore indotto da una forza della natura inarrestabile.

L’esorcista (1973) di William Friedkin

30 Film Horror spaventosi
I migliori film horror della storia del cinema: L’Esorcista

L’esorcista non ha bisogno di presentazioni. Per il tempo alcune scene destarono sensazioni molto forti, chiaramente per il pubblico odierno l’effetto sarà diverso. Cio non toglie che sia un film epocale girato con molta classe da Friedkin. Il ritmo è quello giusto, si prende i suoi giusti spazi per caricare le vicende di torbido e lasciare che le suggestioni si facciano largo nella mente dello spettatore. La battaglia finale tra l’anziano esorcista Merrin (Max von Sydow) e il maligno è il compendio di un racconto costruito a regola d’arte sia nella narrativa che nella cupa estetica dalle illuminazioni realistiche, prive di compacimenti visivi inutilmente vistosi.

The Wicker Man (1973) di Robin Hardy

30 Film Horror spaventosi
I migliori film horror della storia del cinema: The Wicker Man

Ancora inedito in Italia, The Wicker Man è un film dall’atmosfera unica e grottesca, bucolica, a tratti spiazzante per la sua commistione con il musical folk, ma inquietantissimo e malsano. L’impianto narrativo è quello del giallo di investigazione, ma ben presto diverrà chiaro quanto le intenzioni del regista Robin Hardy siano quelle di esplicare un confronto tra paganesimo e cristianesimo destinato a risolversi in un nulla di fatto se non tramite violenza e prevaricazione a ogni costo. Nel cast, un grande Christopher Lee.

Non aprite quella porta (1974) di Tobe Hooper

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I migliori film horror della storia del cinema: Non Aprite quella porta

Visto oggi probabilmente potrà apparire fin troppo rozzo e rustico, ma negli anni Settanta non è difficile immaginare quanto Non aprite quella porta di Tobe Hooper abbia tolto il sonno a orde di appassionati di cinema. Crudo, sporco e angosciante, il film fa della scarsità di mezzi il suo punto di forza, grazie a una regia dal tocco quasi documentaristico che permette alla violenza schietta delle immagini di fare ancora più colpo sulla mente degli spettatori cinematografici. Apripista di una lunga serie di sequel, remake (si segnala quello notevole, anche se a tratti eccessivo, firmato Marcus Nispel nel 2003) e imitazioni, Non aprite quella porta ha consegnato all’immaginario collettivo la figura di Leatherface, il killer armato di motosega (ispirato al vero serial-killer Ed Gein come Norman Bates di Psycho) che indossa una maschera fabbricata con la pelle delle vittime.

Halloween (1978) di John Carpenter

I migliori film horror della storia del cinema: Halloween

Capolavoro assoluto del cinema carpenteriano le cui semplicità e linearità narrative rappresentano il valore aggiunto di un film in cui tutto è perfetto, dall’inquietante colonna sonora alle splendide e disturbanti soggettive in piano sequenza. Difficilmente la fusione tra horror e voyeurismo produrrà risultati di tensione millimetrica così elevati, e difficilmente il personaggio del killer Michael Myers potrà essere superato nella sua capacità di incarnare il Male più puro. Eccellente interpretazione di Donald Pleasence, attore caratterista di gran lusso.

Zombi (1979) di George A. Romero

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: Zombi

Splendida metafora del consumismo a tutti i costi, Zombi si collega all’esordio di Romero L’alba dei morti viventi e mette ancora una volta a nudo le idiosincrasie di un essere umano che nei momenti di pericolo sa essere ancora più barbaro dei morti-viventi. Con magnifici effetti speciali e un uso intelligentissimo degli ambienti claustrofobici di un centro commerciale preso d’assedio dagli zombi, Romero sigla il suo capolavoro e il punto più alto raggiunto dal filone zombie. Nel 2003 ne uscirà un remake sorprendentemente efficace a opera del controverso Zack Snyder.

Nosferatu (1979) di Werner Herzog

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: Nosferatu

Remake del capolavoro di Murnau, questa pellicola di Werner Herzog è sicuramente la migliore della sua carriera. Nosferatu si apre in maniera memorabile: il volo dei pipistrelli al rallentatore e le mummie messicane che accompagnano i titoli di testa fanno parte di un incipit suggestivo che, accompagnato dalle inquietanti musiche dei Popol Vuh fa salire i brividi lungo la schiena. Le scene di paura sono dettate dall’atmosfera e dalla lentezza, la fotografia cupa e nebbiosa racchiude inquadrature che rimandano alla pittura romantica – la sequenza del’ombra di Dracula che si staglia nel muro, la cui immagine non si riflette nello specchio è eccezionale –. Eccezionali gli interpreti, dall’incantevole ed eterea coppia formata da Bruno Ganz e Isabelle Adjani, al mostruoso Kinski nei panni del vampiro, occhi infossati e denti da roditore come la creatura di Murnau,
caratterizzato da una vena di tristezza e pietà che inspessiscono l’introspezione di un uomo intrappolato fra il mondo dei vivi e quello degli non-morti.

Shining (1980) di Stanley Kubrick

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: Shining

Alla sua unica incursione nell’horror, il gigante del cinema Stanley Kubrick realizza l’ennesimo capolavoro. Dal romanzo best-seller di Stephen King, il racconto verte su un nucleo familiare già alla base cagionevole, completamente scardinata dagli effetti negativi dell’isolamento in un hotel imprigionato tra le grinfie delle nevi invernali. In tutto questo ci si mette di mezzo una forte componente paranormale e la mano chirurgica di un regista capace di piegare l’immagine, il suono, la luce e l’innovazione tecnica (con Shining nasce la steadycam) e far, così, provare vere sensazioni di angoscia e paura. Jack Nicholson è straripante in un ruolo divenuto iconico, tutti gli altri interpreti sono eccellenti, ma il vero protagonista è lui, l’Overlook Hotel con i suoi corridoi claustrofobici e il suo decor freddo e opaco.

L’aldilà (1981) di Lucio Fulci

I migliori film horror della storia del cinema: L’Aldilà

Secondo capitolo della “Trilogia della morte” di Lucio Fulci, L’aldilà rinuncia alle logiche tradizionali del per collegarsi alla non-linearità della narrazione. Il risultato è un clima onirico vicino alla scrittura di Lovecraft. La mancanza di logica delle sotuazioni sottolineano la violenza viscerale dell’opera, costringendo il pubblico a lasciarsi trasportare dalla sua macabra poesia. Il prologo in color seppia (omaggio allo splendido La maschera del demonio di Mario Bava) e l’epilogo sono due scene che entrano di diritto tra le più belle della storia del cinema.

Videodrome (1983) di David Cronenberg

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: Videodrome

David Cronenberg non si è mai fatto troppi problemi a scandalizzare il suo pubblico con le sue ossessioni per le mutazioni corporee e il rapporto sempre più malato tra l’uomo e la tecnologia. Videodrome in tal senso è la sua opera più significativa. Il protagonista è Max, un proprietario di un canale di porno (interpretato dal bravo James Woods), e il suo lavoro consiste nel ricercare materiale sempre più estremo per il suo pubblico. Quando entrerà in contatto con Videodrome, un canale specializzato in contenuti in cui sesso e violenza sfiorano i limiti dello snuff, Max rimarrà intrappolato in una discesa verso le tenebre della finzione che si amalgama in maniera indissolubile alla realtà. Cronenberg pone molte domande, dà poche risposte e apre a molti stimoli su cui riflettere. L’esplorazione del mezzo televisivo che prende il controllo della vita vera assume il colore del sangue in scene splatter che prendono ripetutamente a calci lo stomaco dello spettatore, e ci interroga sul prezzo che siamo disposti a pagare per sfuggire alla nostra quotidiana routine.

Nightmare (1984) di Wes Craven

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: Nightmare

La storica figura di Freddy Krueger prende vita nel 1984 in questo film di Wes Craven, regista di altri due capolavori di genere come L’ultima casa a sinistra e Le colline hanno gli occhi. Gli incubi di alcuni ragazzi di provincia si materializzano nel celebre assassino sfigurato con un guanto artigliato con lame di coltello, interpretato con gusto straordinario da Robert Englund. Il film venne vietato ai minori di 18 anni in Italia, ma sebbene non manchi la componente splatter, il primo Nightmare è molto meno truculento di quello che sembra, poiché la violenza si manifesta solo in poche suggestive scene, preferendo concentrarsi sugli effetti che la paura ha sulla psiche. Un tema ricorrente nella filmografia di Craven, regista formatosi alla facoltà di psicologia prima di passare dietro la macchina da presa.

Re-Animator (1985) di Stuart Gordon

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: Re-Animator

Al suo primo lavoro importante per il cinema, il compianto Stuart Gordon prende uno dei più famosi racconti di Lovecraft, traspone la vicenda ai giorni nostri e la contamina con il filone in quegli anni fruttuoso dello zombie movie. Il risultato, pur discostandosi dalla pagina lovecraftiana, è un gioiello geniale orgogliosamente di serie B, godibilissimo ancora oggi per carica splatter e invenzioni visive, con buoni effetti speciali artigianali e buone interpretazioni. Non sarà un capolavoro, ma è un grande cult che ha lanciato la carriera di uno dei registi di genere più titolati del genere, dimostrandone le indubbie capacità.

Hellraiser (1987) di Clive Barker

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: Hellreiser

Scritto e diretto da Clive Barker, è un cult anni Ottanta perverso, malsano, violento ai limiti del concepibile. Un vero incubo a occhi aperti, riconducibile alla filosofia della tracotanza di Faust mescolata al sadomasochismo. Nonostante un budget limitatissimo gli effetti speciali artigianali danno vita a immagini stomachevoli di carnalità ed erotismo sanguinolento. Non mancano le ingenuità di scrittura, ma francamente a contare è l’esperienza sensoriale.

Society – The Horror (1989) di Brian Yuzna

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: Society, The Horror

Primo film diretto da Brian Yuzna, la cui carriera si è sviluppata in parallelo a quella dell’amico e collega Stuart Gordon, Society – The Horror è forse il film più significativo che il genere abbia offerto negli Anni Ottanta. La tensione sociale tra borghesia e proletariato prende vita grazie a una sceneggiatura costruita alla perfezione per tenere vivo l’interesse degli spettatori, condotti per mano a un finale dove l’assurdità e le mutazioni corporee di stampo cronenberghiano si fondono alla critica politica del regista in una scena di orgia priva di censura e ad alto tasso splatter destinata a lasciare il segno. Meraviglioso.

Henry, pioggia di sangue (1990) di John McNaughton

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I migliori film horror della storia del cinema: Harry Pioggia di Sangue

Cult maledetto di John McNaughton, Henry, pioggia di sangue dipinge il ritratto della giornata tipo di un killer seriale immergendosi nei suoi traumi infantili. Il film colpisce non poco per violenza anche grazie all’interpretazione dei tre credibilissimi protagonisti. È un film che trasuda lo squallore delle vite che rappresenta, vuote e votate solo all’inno dell’omicidio. Non c’è una vera trama nel film, e la sequela di scene scioccanti si sussegue con un agghiacciante distacco documentaristico. Non è un film piacevole, ma ben merita la sua aura di cult e ha addirittura ispirato il cortometraggio Broken curato dal frontman dei Nine Inch Nails, Trent Reznor.

Ringu (1998) di Hideo Nakata

I migliori film horror della storia del cinema: Ringu

Probabilmente il grande pubblico ha negli occhi il remake (pacchiano quanto si vuole ma d’atmosfera) di Gore Verbinski, tuttavia la celebre storia della videocassetta maledetta inizia con Ringu di Hideo Nakata, progenitore di un filone e film che ha aperto la strada ai grandi horror nipponici del nuovo millennio come Audition di Takashi Miike. Vederlo dopo il remake probabilmente toglierà in parte la sua magia, ma Ringu resta un solidissimo film di genere che si lascia ammirare per un’estetica asettica che inietta sottopelle orrore e inquietudine, e brilla di una recitazione sì enfatizzata ma funzionalissima. C’è anche un bel discorso alla base sulla rottura del nucleo familiare, il dominio progressivo della tecnologia e l’atavico terrore reverenziale (tutta giapponese) per i fantasmi.

28 giorni dopo (2002) di Danny Boyle

I migliori film horror della storia del cinema: 28 giorni dopo

Figlio dell’evoluzione digitale del cinema contemporaneo, 28 giorni dopo esalta le doti del regista proveniente dal mondo dei videoclip Danny Boyle, la cui estetica, dal montaggio serrato e spasmodico alle cromie lucide, innovano la stilizzazione della violenza, adattandosi alla perfezione agli stilemi dell’horror post-apocalittico che non trascura le venature intellettuali dei film di zombi, pregni di riflessioni sociali e politiche che annichiliscono la visione del mondo moderno per come lo conosciamo.

The Descent (2005) di Neil Marshall

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I migliori film horror della storia del cinema: The Descent

Claustrofobia è la parola chiave di questo bellissimo lungometraggio di Neil Marshall, sapiente regista inglese di stampo carpenteriano che parla della fragilità dei rapporti umani mentre si muove con mano sicura e sapiente tra i soffocanti cunicoli di grotte montane, elevando l’ansia e la tensione a livelli quasi insopportabili. Per quanto il secondo atto sia più di routine, la narrazione non perde colpi e giunge a un finale stupefacente.

A l’interieur (2007)

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: A l’interieur

Film grandioso, appartenente all’ondata di horror francesi che nei primi Anni Duemila hanno scosso le sale cinematografiche, A l’interieur coniuga gli stilemi del più classico degli home-invasion (minacciosi nemici che violano e distruggono la sicurezza dell’ambiente domestico) innestandoci idee innovative sul tema della maternità e corpose dosi di violenza estrema. Pur con qualche cliché, l’atmosfera che si respira è davvero pesante, e le scene madri (numerose) lasciano il segno.

Martyrs (2009) di Pascal Laugier

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: Martyrs

Pur senza eccessivi spargimenti di sangue, Martyrs è di sicuro tra i titoli più disturbanti presenti in questa lista. Solo in apparenza simile a un clone di Saw o Hostel, questo horror francese non è lo spettacolo delle torture gratuite che certa critica con i paraocchi ha stroncato in toto, ma un racconto drammatico e lirico per quanto duro e sconvolgente, imprevedibile per snodi narrativi e stimolante per le sinapsi grazie all’integrazione di alcune tematiche pseudo-religiose che fanno riflettere sulla malvagità umana, pronta a tutto per avere il controllo sulla vita e anche su un possibile aldilà. Le due giovani protagoniste, due angeli macchiati di sangue, sono indimenticabili.

Le streghe di Salem (2012) di Rob Zombie

I migliori film horror della storia del cinema: Le Streghe di Salem

Ostracizzato dai più, il visionario film di Rob Zombie è un atto di cinema d’autore provocatorio e visionario basato sui veri fatti del processo di Salem che racconta l’ascesa del “maligno” attraverso un’estetica sopraffina ed ipnotica debitrice di Mario Bava. Rarefatto, occulto e accattivante, Le streghe di Salem procede a ritmo psichedelico, esaltando la discesa all’inferno (o la salita al paradiso, a seconda di come la si voglia vedere) della protagonista interpretata da Sheri-Moon Zombie.

It Follows (2014) di David Robert Mitchell

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: It Follows

Altra pellicola inizialmente snobbata, It Follows è una meravigliosa metafora sulla paura della morte, sul vuoto che provoca, e che colpisce all’improvviso senza distinzione. It Follows è un horror vacui che ci abbraccia definitivamente solo nel momento della nostra fine, il suo epilogo si caratterizza di una forte poesia: la morte, e il pensiero di essa, lentamente ed inesorabilmente ci seguirà, e forse solo l’amore è l’unico antidoto per lasciarla relegata in un piccolo antro di noi stessi, concedendole di spaventarci solo nei momenti in cui è più forte.

The VVitch (2015) di Robert Eggers

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: The VVitch

Osannatissimo esordio di Robert Eggers, The VVitch non è l’horror che ci si potrebbe aspettare, ed è forse per questo che ha tanto deluso alcuni spettatori quando invece porta gli stilemi del genere a una nuova vetta di eccellenza. Ambientato nel New England del 1600, The VVitch è un racconto soprannaturale solo nelle intenzioni: la strega del titolo e i presagi satanici (inquietantissime le figure animali collegate a Satana, il coniglio e il caprone) sono sullo sfondo perché è chiaro fin dalle premesse che al regista interessa raccontare la disgregazione dell’istituzione familiare già alla base cedevole, e di come bigottismo, paranoia e superstizione possano avere un ruolo fondamentale in questo fenomeno. Insomma, horror che guarda al sociale come gli illustri precedenti di Romero e Carpenter. Con una spruzzata di Bergman.

The Neon Demon (2016) di Nicolas Winding Refn

30 Film Horror Spaventosi:
I migliori film horror della storia del cinema: The Neon Demon

Se ne sono dette troppe riguardo questa pellicola, ma il controverso e rarefatto horror di Refn ambientato nel mondo della moda è un’opera che cresce a ogni visione: ipnotica, sensoriale ai limiti del sublime, con un sottotesto che forse non giungerà a soluzioni sconvolgenti per originalità, ma che sollecita occhio e mente con un’amalgama di bellezza estetica e musicale che rende poetico anche il macabro. La parte finale, con il sottile riferimento ai lupi mannari di Hobbes con elogio alle perversioni, rientra di diritto tra le cose più deliranti, originali e conturbanti mai girate.

Suspiria (2018) di Luca Guadagnino

I migliori film horror della storia del cinema: Suspiria

Il rifacimento dell’omonimo film di Dario Argento si ambienta in una Berlino post-bellica fredda e grigia scenografata alla grande, perfetta location per una rappresentazione artistica stratificata in grado di affascinare e turbare assieme, sia con la sua messa in scena prepotente che con i suoi sottotesti laceranti. Basterebbe il sabba finale per consegnare Suspiria, nel bene e nel male, in quella piccola rosa di remake geniali

Climax (2018) di Gaspar Noè

I migliori film horror della storia del cinema: Climax

L’ultimo (capo)lavoro di Gaspar Noè si potrebbe superficialmente descrivere come un Suspiria imbevuto di LSD. Ma per prima cosa, Climax è un grande atto d’amore verso il Cinema inteso come tecnica, vorticoso virtuosismo che sa quali nervi solleticare e infastidire. Climax si suddivide in tre atti ben distinti, uno in piano sequenza, con la macchina da presa che sta con il fiato sul collo dei protagonisti, un gruppo di ballerini francesi chiusi in una palestra per una sessione di prove che scivolano nel delirio dopo che uno di loro li ha drogati a loro insaputa. Il film è uno show corporeo che passa dalla gioia della vita all’esternazione della poetica macabra di Noè; un’opera lirica e violenta sui limiti dell’essere umano tanto incline all’amore quanto alla violenza.

Midsommar (2019) di Ari Aster

I migliori film horror della storia del cinema: Mindsommar

Tra le mille “imitazioni” del sottovalutato The Wicker Man partorite tra gli anni Settanta e oggi, Midsommar è probabilmente la più affascinante e psichedelica. Ari Aster ci ricorda che non c’è niente di più spaventoso di un orrore illuminato dal sole e annidato tra le pieghe di una comunità tanto bucolica quanto malata, e consegna un altro diamante pronto a ingioiellare il futuro roseo dell’horror anglofono assieme alla sua precedente opera, il controverso Ereditary.

Menzioni speciali: Two Sisters, Rec, The Hitcher (1986), Raw, Train to Busan, La mummia (1932), L’invasione degli ultracorpi (1956), Rosemary’s Baby, Un lupo mannaro americano a Londra, Cannibal Holocaust.

 

Riccardo Antoniazzi

2 Responses to "I 30 film horror migliori della storia del cinema"

  1. Giuseppe Maccioni   17 Settembre 2021 at 14:46

    Già si nota che sei “piccolino” 🙂 altrimenti alcuni che hai citato li avresti molto probabilmente sostituiti con altri che non citi proprio: ne riparleremo tra vent’anni, a dio piacendo. Un bel coraggio ritenere “La moglie di Frankenstein” migliore del primo “Frankenstein”. Vabbe’, de gustibus. Complimenti, a ogni modo. E sono d’accordo sull’ultimo, smagliante, “Midsommar”. Quanto alle menzioni speciali, riterrei più un drammatico con momenti di spavento “The Hitcher”, mentre a “Cannibal Holocaust” (comunque buono a livello di critica) darei il genere di avventura sociologica quasi un finto “mondo-movie” con momenti raccapriccianti e violenti più da indignare (pensando agli animali più che al cannibalismo) che non da spaventare: d’altronde i tizi divenuti leccornie per gli indigeni se l’erano cercata col lanternino e tutto il cinismo possibile. “Rosemary’s Baby” lo metterei proprio in lista: oltre a horror è elemento insostituibile della parte oscura della cultura del tempo, anche pensando a ciò che è successo poco dopo alla famiglia di Polanski. Ma ripeto, de gustibus.

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  2. Giulia   2 Aprile 2022 at 23:13

    Conosco quasi tutti questi film, ma di questa lista ho trovato davvero spaventosi soltanto un paio. Comunque de gustibus, spesso lo stesso film visto da persone diverse provoca reazioni diverse, è normale. Per quanto mi riguarda avrei incluso Naked Blood, uno splatterone made in Japan, La Casa dei mille corpi, The Human Centipede e A Serbian film, che è davvero per stomaci forti.

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