MONDO – Da più di 20 anni, il medium videoludico ha letteralmente invaso il cinema con risultati ottimi ma anche disastrosi. Ecco la nostra classifica dei migliori film ispirati ai videogiochi.
La recente notizia del casting di Oscar Isaac come Solid Snake nell’annunciata trasposizione di Metal Gear Solid, diretta da Jordan Vogt-Roberts, ha acceso curiosità e timori di ogni appassionato di cinema: sarà un progetto all’altezza o un fallimento epico? Generalmente, i film ispirati al mondo videoludico non sono noti per la loro elevata qualità, perché è molto difficile per i cineasti riuscire a racchiudere in lungometraggi di 90-120 minuti tutta l’elettrizzante esperienza che un buon videogame sa regalare. Eppure le eccezioni non mancano, e alcuni titoli riescono effettivamente a strappare l’agognata sufficienza e ad accontentare sia i fruitori della Settima Arte che i gamer più incalliti. Ecco la nostra classifica dei migliori film ispirati ai videogiochi.
Resident Evil (Paul W. S. Anderson, 2002)
Capostipite di una saga a onor del vero ai limiti dell’inguardabile, questo primo capitolo diretto da Paul W. S. Anderson (l’omonimo “tarocco” del Paul Thomas Anderson de Il Petroliere, e regista di Punto di non ritorno) è in realtà un godibile action-horror a base di zombie e ad alto tasso di adrenalina. Pare che proprio il papà del filone, George Romero, fosse vicinissimo a occuparsi della regia, ma non si può dire che Anderson se la sia cavata male, vista una certa abilità nel miscelare il tono da horror claustrofobico all’azione pure e tamarra. Per i musicofili, il tutto è impreziosito da una soundtrack a cura di Marilyn Manson dalla carica travolgente; ma tutti alla fine si ricordano del film per le presenza belle e potenti delle eroine Milla Jovovich e Michelle Rodriguez.
Warcraft: L’inizio (Duncan Jones, 2016)
I retroscena della creatura più redditizia del marchio Blizzard prendono vita in questo film di Duncan Jones, figlio di David Bowie e autore di alcune brillanti opere fantascientifiche degli ultimi anni, Moon e Source Code. Volendo essere cattivi, i tagli di oltre quaranta minuti imposti dalla produzione hanno un po’ nuociuto alla narrazione di una mitologia vasta e affascinante come quella di Warcraft, ma sul piano dell’intrattenimento e della tecnica filmica c’è molto da apprezzare. Grazie a strepitosi effetti speciali digitali, assistiamo per circa due ore a uno smisurato conflitto razziale tra umani e orchi, a tratti davvero appassionante anche se non così epico come quello visto nella trilogia del Signore degli Anelli. Contrariamente a quanto avviene in questa tipologia di fantasy, gli orchi hanno un background più stratificato e interessante di quello dei personaggi umani, e questo è forse il pregio maggiore del film: dimostrare che spesso il mondo non è diviso nettamente in bianco e nero, in bene e male.
Prince of Persia (Mike Newell, 2010)
Probabilmente i fan dell’omonimo videogioco Ubisoft fanno bene a non perdonare al produttore Jerry Bruckheimer (Pirati dei Caraibi) e al regista Mike Newell (Harry Potter e il Calice di Fuoco) di aver preso così tanto le distanze dal loro franchise preferito, ma non del tutto a ragione. Con tutti gli opportuni distinguo, Prince of Persia ha il ritmo scattante e l’ironia di un Indiana Jones, e regala un’avventura al cardiopalma e visivamente affascinante che scorre come l’olio. Jake Gyllenhaal ha poco e niente a che fare con il protagonista Dastan, ma è il volto giusto per accattivarsi le simpatie del pubblico. Al regista, inoltre, va dato il merito di aver confezionato diverse ottime scene d’azione, un fattore tutt’altro che banale considerata la sua formazione nel mondo della commedia (Quattro matrimoni e un funerale).
Angry Birds: Il Film (Clay Kaytis e Fergal Reilly, 2016)
Poteva essere solo un’anemica operazione commerciale per cavalcare l’onda di successo di una delle app per smartphone più scaricate di sempre, e invece eccoci davanti ad un film d’animazione ben curato, con gag divertentissime e mai banali malgrado il concept di partenza non particolarmente brillante. I più piccoli lo ameranno senza troppi problemi, mentre i genitori che li accompagnano possono trovare una gradevole alternativa all’imperante mercato Disney.
Tomb Raider (Roar Uthaug, 2018)
Quando si pensa a Lara Croft viene subito in mente la prestanza e la sensualità aggressiva di Angelina Jolie, protagonista di un dittico di cinegames cult che si rifacevano ai primi capitoli della celebre saga in stile Indiana Jones. La terza incarnazione cinematografica, con protagonista l’altrettanto talentuosa Alicia Vikander è un riuscito ammiccamento al reboot videoludico della Crystal Dynamics, dai toni più introspettivi che costruiscono con attenzione un background caratteriale più sfumato a una delle avventuriere più importanti e riconoscibili della cultura pop. Il tutto senza trascurare, ovviamente, il fascino estremo di enigmi e location esotiche.
Videogame e cinema: i migliori film ispirati ai videogiochi added by Riccardo Antoniazzi on
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