Restaurato il Presepe di Corte alla Reggia di Caserta

Restaurato il Presepe di Corte alla Reggia di Caserta

CASERTA – I luoghi della cultura restano chiusi fino al 15 gennaio, ma la piccola Versailles borbonica inaugura il 2021 con tante novità. Prima fra tutte il restauro del Presepe di committenza reale, completato pochi giorni fa e ora illuminato da un nuovo impianto luci che ne esalta lo splendore. Inaugurata anche la Reggia Card 2021, con tanti sconti e vantaggi esclusivi nelle quattro offerte studiate per diversi pubblici.

Ha dato i suoi frutti la grande opera di restauro del complesso vanvitelliano della Reggia di Caserta, grazie al lavoro di manutenzione e riorganizzazione in corso dalle ultime settimane, in cui la chiusura forzata delle strutture museali ha permesso di fare di necessità virtù. Gli interventi hanno interessato la Sala degli Appartamenti Reali, insieme ad altri spazi del Palazzo Reale e del Parco Reale. Oltre all’ottimizzazione dei servizi, come la sostituzione di tutto l’impianto di illuminazione, è stata effettuata la ritinteggiatura delle pareti. Rivisto anche l’apparato di comunicazione, dotatosi ora di appositi pannelli destinati, anche ai bambini, ove si racconta la storia del Presepe di Corte, vera e propria opera d’arte custodita dalla Reggia, che dischiude le sue bellezze come una matrioska preziosa. Una importante novità di queste festività natalizie che si avviano all’Epifania e all’arrivo dei Magi nella tradizione, riguarda proprio il magnificente presepe borbonico, anch’esso appena restaurato ed esaltato nella sua ricchezza artistica dalla nuova illuminazione a luci calde e led. Una notizia che ha un suo importante valore simbolico, come a voler dire che, anche nel tempo difficile che stiamo vivendo, la bellezza che pare nascondersi alla nostra vista per le strade, sopravvive di necessità protetta all’interno di teche e al chiuso, in attesa di nuove primavere in cui sbocciare.

presepe di corte
Un’immagine del Presepe Reale della Reggia di Caserta, da poco restaurato

Rispetto alle statuine esposte nelle vie caratteristiche di Napoli dai maestri artigiani durante il periodo natalizio, il presepe della Reggia di Caserta rappresenta l’antenato illustre e sicuramente più ricco. Un concentrato di maestria partenopea dinanzi al quale probabilmente avrebbe poco da eccepire lo stesso Tommasino, il problematico figlio di Luca Cupiello che, nel capolavoro teatrale di Eduardo De Filippo, disprezza la tradizionale arte del presepe, alla quale ogni anno suo padre si dedica con una meticolosità quasi religiosa. Come spiega nel video promozionale Vincenzo Mazzarella, Responsabile della Valorizzazione, Educazione e Mediazione all’interno del complesso, il Presepe di Corte della Reggia è l’unico commissionato direttamente dai reali borbonici e costituisce una testimonianza dell’abbigliamento del ‘700, oltre ad essere una straordinaria raccolta di manufatti. Re Carlo di Borbone era un uomo devoto e amante dell’arte, tanto che soleva collaborare con la Regina Maria Amalia di Sassonia, sua moglie, nell’allestimento del presepe. La Regina cuciva infatti di persona direttamente sulle figure dei personaggi le vesti presepiali. La tradizione dell’allestimento del presepe fu tramandata di conseguenza a Ferdinando IV e ai suoi eredi, oltre che alle famiglie nobili del tempo. Quella che è possibile ammirare ancora oggi è una scena che trabocca di colori e personaggi intenti nelle loro faccende quotidiane nelle pose più naturali, fra utensili curati nei minimi particolari e costumi ricchissimi. Sembra un fermo immagine proveniente da un tempo scomparso. Ci sono fabbri, sellai, sarti, maniscalchi, osti, venditori di frutta, verdura, mozzarelle, ricotte pesci, frutti di mare e tanto altro.

Foto MyWhere presepe reggia di Caserta
Particolare del  presepe della Reggia di Caserta. Foto MyWhere

Il presepe della Reggia di Caserta è già la sintesi di un’evoluzione durata secoli. Fa sue la prospettiva del paesaggio seicentesco e lo sfarzo del Settecento mondano e di corte, con pietre e vestiti preziosi. Oltre all’elemento scenografico, sorprende la varietà delle figure. Dai pastori alle schiere angeliche, dai mercanti georgiani ai popolani laceri, e poi ancora zampognari, cammellieri, venditori di spezie e tantissimi animali. Non solo i cavalli, con finimenti ricercatissimi, selle di cuoio e gualdrappe di seta, ma anche cammelli, elefanti, scimmie, dromedari… Tutto lo spirito del presepe è assordito e filtrato dall’opulenza e dalla cultura del Regno delle Due Sicilie, che continua a parlarci attraverso questi personaggi che vestono costumi tipici delle sue province. Il presepe racconta anche episodi e avvenimenti come le feste reali e le ambascerie tunisine. La tradizione del presepe reale prevedeva l’utilizzo della terracotta per gli arti e la testa delle statuine, poiché erano facilmente riproducibili con gli stampi. Il fil di ferro costituiva invece l’anima dei manichini, riempiti con la stoppa, così da permettere facili modifiche della postura delle figure. Gli occhi, che paiono vivi, sono realizzati invece con il vetro.

Come tutti gli istituti e luoghi della cultura del MiBACT, anche la Reggia di Caserta è chiusa al pubblico sino al 15 gennaio, in ottemperanza al DPCM del 3 dicembre 2020. In attesa di nuovi aggiornamenti ministeriali, si è aperta però online la campagna di abbonamenti 2021. Nel corso dell’anno appena concluso, la struttura ha condotto una serie di indagini per ottimizzare la sua offerta e personalizzarla in base alle esigenze del pubblico. La nuova Reggia Card 2021 proporrò quindi quattro principali tipologie di abbonamento, per vivere in modo esclusivo il sogno di Re Carlo nei luoghi progettati dall’architetto Luigi Vanvitelli. Venere, per i giovani tra i 18 e i 30 anni; Ercole, per gli adulti tra i 30 e i 65 anni; Atlante, per gli over 65; Leoni, pensata per congiunti e partners. I titoli di accesso avranno validità per anno solare e scadranno il 31 dicembre 2021. Dati gli attuali tempi di crisi, il costo della card sarà dimezzato, per favorire una politica di inclusione e fruizione del patrimonio artistico dalla più vasta utenza.

presepe di corte
Le nuove offerte della Reggia Card 2021

Venere, costerà 17,50 euro invece di 25,00, che sarà, invece, il costo di Ercole, in luogo delle 50,00 euro corrispondenti al suo valore; 17,50 euro invece di 25,00 euro sarà il prezzo di Atlante, mentre Leoni costerà 40,00 euro invece di 80,00. La Reggia Card non sarà disponibile in sede, ma sulla piattaforma TicketOne. La card darà diritto a tutta una serie di vantaggi elencati nella sezione dedicata del sito ufficiale e includono l’ingresso senza prenotazione, l’accesso agli Appartamenti Reali, al Parco Reale e al Giardino Inglese, visite esclusive e tutta una serie di sconti su servizi quali ristorazione, audioguide, nolo biciclette, bookshop e visite guidate.

Il Presepe di Corte della Reggia di Caserta

In homepage particolare del  presepe della Reggia di Caserta. Foto MyWhere

Stefano Maria Pantano

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