Le 10 migliori calciatrici nella storia del calcio

Le 10 migliori calciatrici nella storia del calcio

MONDO – Sabato 30 luglio si è concluso UEFA Women’s EURO England 2022, l’Europeo femminile di calcio. A spuntarla è stata l’Inghilterra grazie a Chloe Kelly. Quale miglior occasione, allora, per andare a scoprire quali sono le 10 migliori calciatrici nella storia del calcio?

Dopo avervi raccontato I 10 migliori attaccanti della Nazionale italianaI 10 calciatori asiatici più forti della storia del calcioI 10 calciatori italiani all’estero più forti della storia del calcioI 10 migliori piloti della storia della Formula 1 oggi torno a realizzare un’altra top 10, dedicata al calcio femminile. Ecco chi sono, secondo me, le 10 migliori calciatrici nella storia del calcio!

10 – Alexia Putellas

Putellas

Alexia Putellas Segura, neo Pallone d’Oro e giocatrice dell’anno, capitano del Barcellona. Età: 28 anni. Il suo talento è stato chiaro a tutti sin dall’adolescenza, nonostante le difficoltà iniziali. Nel centrocampo del Barça è un direttore d’orchestra grazie alle sue corse e i suoi passaggi. Ha un’invidiabile tecnica e la trequarti è spesso la sua zona di elezione, da cui fa partire il gioco e da cui prova spesso a segnare. Con la maglia blaugrana ha già segnato 117 reti in 271 presenze.

In Nazionale il suo tabellino recita 22 reti in 92 presenze.

Prima dell’Europeo si è rotta il crociato che, nella carriera di un professionista, può essere un punto di svolta. Speriamo solo torni più forte di prima.

Insomma, nonostante la sua giovane età ha ancora una lunga strada per raggiungere livelli ancora più alti. In bocca al lupo Alexia!

09 – Hope Solo

Hope Solo

Hope Amelia Solo. Una delle star recenti del calcio statunitense con la cui Nazionale ha vinto due ori olimpici e un Mondiale di calcio e vanta oltre duecento presenze.

Per tre volte è stata eletta miglior portiere dell’anno IFFHS (la Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio) e nel 2023 entrerà nella ‘Hall of Fame‘ del calcio statunitense.

Si è ritirata nel 2016. Ah dimenticavo: per chi non la conoscesse, è un portiere (ma avrete intuito dalla foto)!

08 – Abigail Wambach

Wambach

Abby Wambach. Un’altra americana, un’altra ragazza che a 17 anni è già una trascinatrice nella squadra in cui milita la Our Lady of Mercy High School di Rochester. Poi, il college in Florida.

Qui stabilisce i record di squadra per gol, assist, punti ottenuti, gol decisivi e triplette, e la guida alla vittoria di quattro titoli consecutivi nella Southeast Conference. Nel 2003 comincia a giocare con Mia Hamm (uno dei monumenti calcistici viventi) nel Washington Freedom dove, finalmente, diventa “grande”.

Le problematiche della Lega americana però la costringono (così come le sue colleghe) a giocare praticamente solo per la Nazionale. Ma, si sa, non tutto il male viene per nuocere. E infatti con la maglia USA vince due titoli olimpici (2004 e 2012) e detiene il record di media-goal a partita, con 125 realizzazioni in 165 gare. Nel 2012 vince il FIFA Women’s World Player of the Year, aggiudicandosi per quattro volte (2003, 2004, 2007 e 2010) il titolo di miglior calciatrice statunitense.

Si è ritirata nel 2015.

07 – Ada Hegerberg

Ada

Norvegese, 27 anni. Calciatrice di fama mondiale del Olympique Lione e della nazionale norvegese (nella quale non ha giocato per ben 5 anni a causa di polemiche con la federazione).

Nel 2016 è stata nominata UEFA Women’s Player of the Year e, nel 2018, è stata la prima calciatrice a vincere il Pallone d’oro (istituito proprio nel 2018).

Ada sottoporta è una macchina da guerra. Con il Lione segna (fino a oggi) 220 goal in 182 presenze. Un ruolino di marcia spaventoso. A fermarla, nel gennaio 2020, ci ha pensato prima un crociato poi una frattura da stress della tibia. Torna in campo solo nell’autunno del 2021. Come per Alexia, la speranza è che torni il bomber implacabile di qualche anno fa (forse le avversarie del Lione non lo sperano così tanto).

06 – Christine Sinclair

Sinclair

Sette volte Canada Soccer Canadian Player of the Year, vincitrice della Concacaf nel 2010, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e Rio 2016, medaglia d’oro a Tokyo 2022. nominata World Player of the Year dalla FIFA per cinque volte (2005, 2006, 2007, 2008 e 2010) e Canada Soccer Player of the Decade.

Basterebbero queste poche righe per descrivere la carriera di Christine. Per oltre vent’anni è stata cuore e fulcro dello sport in Canada e una delle migliori e più amate atlete che il Canada abbia mai avuto.

Dopo la brasiliana Marta, è la seconda giocatrice (tenendo in considerazione anche gli uomini) a segnare in 5 edizioni della Coppa del Mondo e, inoltre, è diventata il miglior marcatore internazionale di tutti i tempi (190 reti in oltre 300 presenze) gennaio 2020 quando ha battuto il record di Abby Wambach di 184 gol.

Insomma, a 39 anni pare ancora lontana la data del ritiro della più grande calciatrice del Canada.

05 -Nadine Angerer

Angerer

Dopo Hope Solo, ecco un altro portiere. Parlo della tedesca Nadine Angerer.

Ha iniziato la sua carriera come attaccante nel ASV Hofstetten. Durante un torneo, ha sostituito il portiere infortunato. Qui si è visto per la prima volta che Angerer aveva un grande talento come portiere. Il Bayern la nota subito. Così inizia la grande carriera di Nadine tra i pali.

A livello di club, con il Turbine Potsdam, ha vinto due volte il campionato, tre la coppa di Germania e una volta la UEFA Woman’s cup. Mentre in nazionale ha vinto due volte (2003 e 2007) la Coppa del Mondo e ben cinque volte il campionato europeo.

Le sue grandi prestazioni l’hanno portata a essere il primo portiere al mondo a essere eletto ‎‎FIFA World Player of the Year‎‎ nel 2014.

Si è ritirata nel 2015.

04 – Birgit Prinz

Prinz

Ai piedi del podio non posso che mettere Birgit Prinz. Considerata la giocatrice tedesca più forte di sempre, esordisce a soli 15 anni con il FSV Francoforte. Dal 1998 ha giocato al 1 ° FFC Francoforte con il quale segna in circa 230 presenze 241 reti.

Nel 2003, il presidente del club maschile italiano AC Perugia Luciano Gaucci offrì a Prinz un posto nella rosa del suo club. Rifiutò, temendo di essere assunta come espediente di marketing.

Birgit è vincitrice dal 2003 al 2005 del FIFA Women’s World Player of the Year oltre a essere eletta calciatrice tedesca dell’anno dal 2001 al 2008. Come Nadine Angerer, ha vinto i mondiali del 2003 e del 2007.

È stata l’unica giocatrice a segnare almeno un gol in ben quattro Olimpiadi e la prima giocatrice a essere utilizzata in tre finali di Coppa del Mondo. Con i suoi 128 gol, è la quinta marcatrice di maggior successo al mondo.

Ha lasciato il campo da gioco nel 2011.

03 – Michelle Akers

Michelle Anne Akers. Un nome che parla da sé, che non ha bisogno di presentazioni (almeno per gli esperti). La Akers è considerata una delle più grandi calciatrici di tutti i tempi, ‎‎nominata FIFA Female Player of the Century‎‎ nel 2002, un premio che ha condiviso con ‎‎la cinese‎‎ ‎‎Sun Wen‎‎.

La FIFA ha più volte reso onore alla sua carriera. Il 7 Giugno 1998 le venne conferito l’Ordine al merito della FIFA per i suoi contributi dentro e fuori dal campo, diventando la prima donna a riceverlo‎

Nel 2004, Akers e ‎‎Mia Hamm‎‎ sono state le uniche due donne nominate per FIFA ‎‎100‎‎, una lista dei 125 più grandi calciatori viventi selezionate da ‎‎Pelé‎‎ e commissionate dalla ‎‎FIFA‎‎ per il 100 ° anniversario di quell’organizzazione. ‎

‎Con le Olimpiadi del 2000 divenne, all’epoca, secondo miglior cannoniere della nazionale – dopo Mia Hamm – con 105 gol e 37 assist in 153 incontri internazionali.

Proprio prima dell’Olimpiade annunciò il ritiro.

03 Bis – Su Wen

Ok, scusate ma non potevo non inserirla. Su Wen ‎è considerata una delle più grandi giocatrici di tutti i tempi.

‎Nel 2000, ha vinto il ‎‎FIFA Female Player of the Century‎‎ insieme a ‎‎Michelle Akers‎‎. Ha vinto sia il Golden Ball (miglior giocatrice) che Golden Boot (capocannoniere) per la sua prestazione alla ‎‎Coppa del Mondo femminile FIFA 1999‎‎.

Su è stata la giocatrice più rappresentativa e decisiva, avendo segnando 106 reti in 152 partite con la selezione Nazionale. Ancora oggi  tuttora la top scorer della Nazionale cinese. Su colpiva per rapidità, creatività e leadership al servizio della squadra, finendo spesso sul tabellino finale per i suoi assist.

Decise di ritirarsi nel 2006, dopo aver preso parte a 6 Mondiali e 2 Olimpiadi.

02 – Mia Hamm

Mia Hamm

Mariel Margaret Hamm. Proprio quest’anno ha compiuto 50 anni una delle più grandi stelle del calcio femminile. Eppure, Mia era nata con una malformazione chiamata piede equino-varo-supinato, non proprio l’ideale per chi ha velleità calcistiche. Eppure… eppure ha scritto la storia.

Il talento di Hamm è evidente a tutti. A soli 15 anni e 139 giorni diventa la più giovane calciatrice di sempre a indossare la maglia della nazionale maggiore degli Usa. Il calendario dice 3 agosto 1987 quando gli Stati Uniti si impongono 2-0 sulla Cina.

Il 25 luglio del ’90 segna il primo gol con la nazionale. Il primo di una lunga serie (saranno 158 quelli finali) che la renderanno la miglior realizzatrice della storia USA.

Oltre ai trofei di squadra, ha collezionato numerosi premi individuali. È stata la prima calciatrice a entrare nella World Football Hall of Fame. Prima vincitrice in assoluto del Fifa World Player of the Year nel 2001 e, insieme alla Akers, è stata l’unica calciatrice nominata da Pelé nella lista dei 135 più forti calciatori viventi stilata nel 2004. Nel 2014 ha ricevuto il Golden Foot Legend Award.

Insomma, Hamm è stata l’idolo e il modello di riferimento di un’intera generazione di calciatrici, comprese le giocatrici degli Usa che hanno vinto il mondiale nel 2015 e nel 2019.

01 – Marta

Marta Vieira da Silva

Poteva il Brasile rimanere assente dalla mia top 10? No. E infatti al primo posto metto Marta Vieira da Silva.

La storia calcistica di Marta è semplicemente unica. In Brasile è venerata e considerata alla stregua di mostri sacri come O’ Rey e Senna.

Si è vista dedicata un’area all’interno del Museo del Maracanà, oltre a ricevere l’onore di entrare a fare parte, nel 2018, della Hall of Fame.

I più grandi successi di Marta sono quelli legati alla maglia verdeoro, con cui vince quattro volte la Copa America, due volte i Giochi Panamericani e ottiene due argenti alle Olimpiadi. In nazionale il bottino recita 113 reti in 137 partite, numeri che la issano al primo posto della classifica marcatori della seleçao, tanto maschile quanto femminile. Nel corso degli anni, ha vinto cinque FIFA Women’s World Player of the Year, un Best Fifa Women’s Player e un Pallone d’Oro.

Dribbling, giocate sopraffine e degne di una prestigiatrice. Mancina naturale, calcia divinamente, da vicino e da lontano. Ha visione, profondità e tempi di inserimento impeccabili. Glaciale dagli 11 metri e abile su calcio piazzato. Marta è completa sotto ogni punto di vista, anche quello del carisma e della leadership.

Simbolo, bandiera, fonte di ispirazione. Marta sarà sempre considerata un punto di riferimento non solo in campo calcistico, una leggenda contemporanea alla quale legarsi per sempre.

Non siete d’accordo con me? Fatemelo sapere qui sotto nei commenti! Chi avreste inserito in questa top 10?

Francesco Frosini
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