Il ritorno di un capolavoro

Il ritorno di un capolavoro

BOLOGNA – Un capolavoro del maestro del Barocco Sebastiano Ricci è stato ricollocato nella sua sede originaria. Dopo un’attento restauro, ha ritrovato, infatti, il suo posto all’interno dell’Oratorio di San Giovanni Battista detto dei Fiorentini in Corte de’ Galluzzi, in pieno centro della città.

 

Le imponenti e bellissime antiche pitture di soggetto sacro che stanno appese nelle nostre Pinacoteche provengono quasi tutte da chiese, cappelle, oratori, conventi. Frutto delle requisizioni e delle soppressioni degli enti ecclesiastici avvenute nel XIX secolo.
Un mio sogno sarebbe quello di ammirare un dipinto o una scultura nell’ambiente per cui venne concepito. Si avrebbe così il giusto punto di osservazione, la prospettiva perfetta, l’illuminazione adeguata e le corrette proporzioni spaziali. A differenza di quanto ora vediamo nelle lunghe gallerie, nelle affollate pareti delle Pinacoteche, in cui lo spettatore è costretto ad una visione schiacciata e tutta falsata.

 

capolavoro del Barocco
Oratorio dei Fiorentini_interno_Courtesy Banca di Bologna

Luca Ciancabilla è co-curatore della mostra con Mirella Cavalli, storica dell’arte e curatrice delle Collezioni della Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Mirella Cavalli ha commentato così: “Purtroppo questo sogno è molto scarsamente realizzabile. Le chiese di provenienza, se ci sono ancora, non hanno certo le moderne e idonee condizioni conservative. Oltre al fatto che vorrebbe dire spogliare il museo! E poi una ricollocazione di un dipinto nella sua antica e originaria sede andrebbe immancabilmente a coprire altre opere che sono state lì collocate nel corso dei decenni successivi”.

Un sogno realizzato…

A Bologna si è realizzato il mio sogno, anche se solo temporaneamente. Un gioiello del tardobarocco, una grande tela di Sebastiano Ricci, maestro del Seicento veneto, custodita nelle collezioni della Pinacoteca Nazionale, è stata ricollocata nel suo ambiente originario. Si tratta della Nascita del Battista. Commissionata nel 1682 dalla Confraternita dei Fiorentini che avevano come patrono appunto San Giovanni Battista. Nel 1798 la tela, assieme alla Decollazione del Battista, sempre del Ricci (ma di questa ad un certo punto si sono perse le tracce: non si dispera però di ritrovarla prima o poi) vennero sottratte all’Oratorio a seguito delle requisizioni napoleoniche.
Mirella Cavalli: “Sebastiano Ricci fin da ventenne ebbe rapporti proficui e numerosi con Bologna e i suoi artisti passati (Carracci e Reni) e quelli a lui contemporanei come Carlo Cignani, Domenico Maria Canuti e soprattutto Giovanni Antonio Burrini, protagonisti della grande decorazione tardobarocca bolognese”.

 

Il ritorno di un capolavoro

 

Il ricollocamento del capolavoro grazie alla Banca di Bologna

Il prezioso e nascosto, come una perla in un’ostrica, Oratorio di San Giovanni Battista detto dei Fiorentini in Corte de’ Galluzzi, in pieno centro della città, è stato dato in gestione dalla Curia alla Banca di Bologna che dal 2004 l’ha restaurato e ristrutturato con attenta perizia. E’ un vero gioiello dell’età barocca completamente affrescato da più artisti. La Banca di Bologna ha voluto il ricollocamento della tela del Ricci nel suo sito primario. La collaborazione della Pinacoteca Nazionale e dell’Università hanno reso possibile questa preziosa e proficua operazione culturale.

Sebastiano Ricci
Nascita del Battista di Sebastiano Ricci

Mirella Cavalli: “Si è così ricostituito un insieme di una spettacolarità unica, un vero piacere estetico per gli occhi e per la mente. L’Oratorio dei Fiorentini è una straordinaria sinfonia barocca, raffinata e brillante, unica nel patrimonio artistico locale. L’opera di Sebastiano Ricci così fortemente chiaroscurale, dipinta con vigore ideando un impianto spaziale a più piani in sequenza dall’effetto del tutto teatrale, risalta e respira dalla parete dell’Oratorio, cioè proprio là dove era stata concepita”.
La Banca di Bologna si è dimostrata sensibile ai temi culturali, dal restauro (le antiche Porte della città) all’arte contemporanea che viene periodicamente ospitata a Palazzo de’ Toschi. Occasione eccezionale è adesso l’apertura al pubblico di uno spazio di uso privato come quello dell’Oratorio dei Fiorentini.

Di seguito tutte le info

Sede espositiva:
Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini
Sala di Rappresentanza Banca di Bologna – corte de’ Galluzzi 6 – Bologna

Periodo espositivo:
Dal 24 settembre al 31 maggio 2022
Per visitare l’Oratorio e la Pala di Sebastiano Ricci è necessario prenotare una visita guidata  Qui
Le visite guidate sono gratuite e si svolgono il lunedì, il sabato e la domenica, dal 24 settembre 2022 al 29 maggio 2023.

 

Silvia Camerini Maj

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