ITALIA – Liliana Cavani, la regista di tanti film internazionali di successo, festeggia il 12 gennaio 90 anni. Infaticabile non si risparmia e ha in serbo per il suo pubblico un nuovo film ispirato all’opera di Carlo Rovelli.
Liliana Cavani regista, sceneggiatrice, scrittrice compie 90 anni e li festeggia con un nuovo film. Sta per uscire, infatti, il film l’Ordine del tempo ispirato all’opera di Carlo Rovelli. Lo scienziato che si occupa di fisica quantistica e del tempo fisico ed esistenziale. Curiosamente il film prenderebbe le mosse proprio da una festa di compleanno tra amici durante la quale il gruppo si accorgerà delle infinite sfumature e misteri racchiusi nella parola tempo. Ecco per Liliana Cavani e per un altro grande mostro sacro come Marco Bellocchio sembra che il tempo scorra all’indietro come il personaggio di quel libro che ringiovaniva col trascorrere degli anni. Marco Bellocchio alla tenera età di 80 anni ha recentemente ricevuto il premio Innovative storytelling per Esterno notte, di fatto il più innovativo tra i registi odierni. Torniamo a Liliana Cavani però.
Origini
Nata a Carpi il 12 gennaio 1933. Padre architetto, ma è dal lato materno che la piccola Liliana eredita la passione per il cinema. Passione che la porterà dopo la laurea ad aprire insieme ad alcuni amici un cineclub a Carpi per mostrare a tutti quei film che altrimenti non avrebbero avuto una distribuzione. Come accade a molti cineasti è a Roma che matura la sua idea di cinema, durante gli anni di frequenza al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il suo primo approccio con la settima arte è storico-documentaristico e il suo primo film è biografico. Francesco d’Assisi con lo stesso Lou Castel che, guarda caso, era stato protagonista de I pugni in tasca di Marco Bellocchio.

Il tema della religione in rapporto però con la scienza torna nel film Galileo. Spregiudicato e coraggioso il film finirà censurato. Siamo ormai negli anni caldi della contestazione giovanile e nel 1969 Cavani realizza I cannibali. Le parole della regista ci aiutano a comprendere il suo pensiero
I cannibali sono i giovani che rifiutano la civiltà se essa deve essere quella del regime vigente.

Gli anni settanta
Il successo e la maturità stilistica arrivano negli anni settanta. Nel 1973 esce Il Portiere di notte con Dirk Bogarde, Charlotte Rampling, Philippe Leroy, Gabriele Ferzetti. Variamente criticato a seconda del paese in cui viene proiettato. In Francia scandalizza per l’audacia di aver posto al centro della storia un nazista, in Italia per le scene di sesso. Nel 1977 realizza Al di là del bene e del male sull’ ultima parte della vita di Nietzsche.

Anni ottanta e oltre
Sul finire degli anni ottanta torna ancora una volta sulla figura del Santo di Assisi con il film Francesco interpretato da Mickey Rourke e Helena Bonham Carter, presentato in concorso al Festival di Cannes. Non l’ultima però, perché nel 2014 firma la miniserie per Rai 1 Francesco in cui si sofferma anche sulle figure dei due seguaci Chiara ed Elia. Doveroso per Assisi attribuire alla regista la cittadinanza onoraria che infatti avviene il 27 novembre del 2015. In una recente intervista Liliana Cavani ha dichiarato Il Tempo per me non esiste, i suoi film per fortuna sì e sono patrimonio culturale del nostro paese. Non vediamo l’ora di vedere il tuo nuovo lavoro carissima Liliana!

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