SANREMO – Quarta serata del seguitissimo Festival di Sanremo 2023. Non ne ho perso una, ma la quarta era quella che attendevo maggiormente e ora capirete il perché.
Amadeus presenta la nuova co-conduttrice. Lo vediamo esclamare, ai piedi dell’interminabile scalinata, nel suo smoking firmato Gai Mattiolo, di colore oro e decorato con un motivo ramificato nero: “Signore e Signori, Chiara Francini!”
Accompagnamento musicale, qualche secondo di attesa, ma l’attrice e scrittrice non compare. Amadeus, la chiama per la seconda volta. Nessuno. Dalla platea giunge un “Signore Ama!”, è proprio lei, seduta tra il pubblico. Ha scelto di gustarsi la kermesse canora direttamente dalla poltroncina.
Amadeus e Morandi, duo vincente nella conduzione di questa edizione del Festival, increduli la invitano a raggiungerli. Ma Chiara spiega che non ce la fa a scendere le scale “sacre” dell’Ariston, preferisce salire solo sette gradini, con l’umiltà che la contraddistingue.
Dopo l’opera di convincimento di Amadeus e nonostante la preoccupazione di rotolare giù dalla lunga scalinata, Chiara zompetta dietro alle quinte con la promessa di rientrare poi, scendendo le “pericolose” scale.
Pochi istanti e dalla cima della gradinata si palesa Chiara, indossa un cencio, firmato Moschino. Abito lungo, fasciante, in velluto colore blu notte. Spalle nude e due manicotti a sbuffo, così tanto ampi, da risultare ingombranti. “Attento signor Ama! C’ho le ali”.
La co-conduttrice della quarta serata del Festival è una gioia per gli occhi e per le orecchie, senza nulla a togliere alle co-conduttrici delle serate precedenti: Chiara Ferragni, l’imprenditrice e donna determinata, Francesca Fagnani, la giornalista ironica e Paola Egonu, la pallavolista narrante della sua vita.
Non me ne vogliano, ma non posso celare la mia preferenza! Amo la toscanità, la genuinità e l’umorismo di Chiara Francini. La sua presenza ha decisamente portato una ventata di freschezza.
Già dai primi gradini, s’intuisce che la discesa sarà difficoltosa. Chiara, paralizzata in una posa goffa ed esilarante, chiama in suo soccorso i due prodi cavalieri che l’attendono sul palco.
Corre su per le scale lo scattante Gianni Morandi che in queste nottate, ha saltellato da ogni angolo del palco, è comparso e scomparso in una frazione di secondo e ha persino scopato via le rose dal palco (un ringraziamento va a Blanco!). Qualcuno mi ricorda quanti anni ha l’eterno ragazzo? No, perché io, che sono nata dopo di lui, non ho la stessa agilità!
Sorretta dai due uomini tonici e da sposare, così definiti dalla stessa Chiara, finalmente, raggiunge la sua postazione e con il cartoncino in mano presenta il cantante. Assistiamo, praticamente, ad una dissertazione teatrale, certamente enfatizzata per fare sorridere il pubblico, ma è indubbio che l’essere un’attrice le dà quel qualcosa in più.
Con la sua spiccata parlantina e la battuta sempre pronta, Chiara intrattiene il pubblico e fa ridere. Le battute, come da copione, di Amadeus e Morandi finalmente fluiscono naturalmente perché avere, come spalla, Chiara Francini fa la netta differenza. Con lei, aleggia la spontaneità in tutto il Teatro.
La seconda discesa dalle scale, altro momento topico. Amadeus attendendo Chiara, commenta con Gianni Morandi, l’interesse e le aspettative che gli abiti delle conduttrici suscitano in generale e in quel mentre si svela la Francini in un abito, stile sirena, in raso rosso, con scollo a cuore e spalle nude (total look Moschino) e una decorazione floreale sul raccolto dei capelli. I suoi outfit rispecchiano perfettamente la sua personalità. Effetto diva, ma senza prendersi troppo sul serio!
Morandi ammirato si complimenta con Chiara, dicendo che è stupenda, con tutte le curve al posto giusto. Lei, ammiccante risponde: grazie! Perché certe curve non vanno mai evitate. Una fragorosa risata e si prosegue.
La Francini è straordinaria nella risata che proviene dalla pancia, nei sorrisi spontanei e persino nel modo con cui dona i bouquet di fiori ai cantanti. Avete presente quando siete invitati a cena dagli amici di sempre e portate i fiori? Ecco, lei li porge con la stessa semplicità e naturalezza.
Terza e ultima uscita, abito fasciante, in nero con dei piccoli cuori dorati, ricamati a mano. Maniche lunghe e scollo profondo che mette in risalto il suo decolleté. Proprio da lì estrae il cartoncino piegato in quattro in cui legge la presentazione del prossimo cantante, (se lo mettessi io in quel posto, lo raccoglierei a terra dopo qualche secondo).
Sul finire della nottata, Chiara sceglie di raccontarsi e “spegne” per qualche minuto il suo essere comico e brillante per “accendere” un cono di luce su di una verità, la sua e anche di altre donne.
Assistiamo così ad un racconto intimo, ma non drammatico, perché la sua ironia non l’abbandona.
Tra le parole, accompagnate da mezzi sorrisi, emerge Chiara, donna e non madre.
La maternità mancata, quella desiderata oppure quella rifiutata perché fa paura. Un dilemma che Chiara racconta. Cosa significa essere circondati da passeggini e donne incinte quando tu non sei mai stata incinta? È qualcosa che deve essere fatto nella tua vita, prima che il tuo orologio biologico ti dica “ormai è troppo tardi”? Devi diventare madre, altrimenti sei una donna di m*rda perché oltre a non avere mai avuto figli, non ti sei mai sposata e non sai neppure cucinare?
La ragione dice che non sei inadeguata e che non sei una donna di serie B se non fai un figlio, ma una vocina lo afferma. Chiara, racconta la maternità sotto un’altra prospettiva, definisce violente le donne incinte, mostruosi i neonati nei passeggini e dice al presunto figlio, assente, che non deve essere troppo buono, altrimenti lo dovrà proteggere lei. Lo esorta a odiare le ingiustizie e il male. Chiara racconta una verità usando delle parole “forti” che non associamo abitualmente alla maternità.
Il suo monologo di otto minuti rivela un’altra faccia della maternità e Chiara riesce a raccontarla senza retorica, senza buonismi o luoghi comuni, ma direttamente ed intensamente.
Chiara Francini al Festival di Sanremo 2023 conquista tutti con la sua innata simpatia added by Anita Orso on
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