Rudi Garcia al Napoli: tutto sul nuovo allenatore azzurro

Rudi Garcia al Napoli: tutto sul nuovo allenatore azzurro

NAPOLI – Il nuovo allenatore della squadra partenopea è Rudi Garcia. Il tecnico francese dovrà raccogliere la pesante eredità di Luciano Spalletti. 

Rudi Garcia a Napoli: il francese è a sorpresa il nuovo allenatore. Pochi giorni fa, in un incerto vortice di nomi candidati per sostituire Luciano Spalletti, il presidente Aurelio De Laurentis ha fatto chiarezza. Un tweet, alle ore 20.45 del 15 giugno ha mandato il mondo partenopeo in tilt.

Twitter Aurelio De Laurentis

I tifosi azzurri, con aspettative chiaramente alte dopo aver vinto con Spalletti il terzo scudetto dopo 33 anni di digiuno, si sono dimostrati confusi, delusi e contrariati di fronte all’annuncio del proprio presidente.

Rudi Garcia, l’AL Nassr e Cristiano Ronaldo

Reazione comprensibile se si pensa che Rudi Garcia viene da una altalenante esperienza come allenatore del club arabo dell’Al Nassr. Si tratta della squadra divenuta nota per l’acquisto di Cristiano Ronaldo. Il tecnico francese e il campione portoghese da subito non si sono trovati. Nella conferenza stampa introduttiva di Ronaldo a gennaio, Garcia aveva scherzato sul fatto che in realtà aveva provato a ingaggiare Lionel Messi per primo.

Rudi Garcia Al Nassr foto presa da Instagram

Ma il rapporto tra i due avrebbe preso una brutta piega un paio di settimane dopo. Infatti, dopo una sconfitta per 3-1 contro i rivali del Al-Ittihad nella Supercoppa saudita il 26 gennaio scorso, Garcia disse che un errore di Ronaldo aveva giocato un ruolo fondamentale nella sconfitta della sua squadra. Da allora la loro relazione non è stata più la stessa. Dopo mesi di palpabile tensione, le cose sono precipitate dopo lo 0-0 contro l’Al-Feiha il 9 aprile. Poco dopo l’allenatore venne esonerato, secondo quanto riportato da Ansa, per scarsi risultati e per un rapporto conflittuale con lo spogliatoio.

Il ritorno in Italia 

Rudi Garcia al Napoli segna il ritorno del transalpino in Italia dopo la sua esperienza come allenatore della Roma. Arrivò nella Capitale dopo aver vinto campionato e Coppa di Francia con il Lille, gli ultimi due trofei che risalgono a 12 anni fa. All’ombra del Colosseo Garcia ottenne importanti risultati proponendo un calcio attraente e offensivo dimostrando di avere una grande gestione dello spogliatoio. La Serie A 2013/2014 si apre per la Roma del francese con ben 10 vittorie di fila e si chiude con ben 85 punti conquistati. Sfortunatamente per i giallorossi, in quegli anni, la mitica Juventus di Antonio Conte era ingiocabile. Rudi Garcia è ricordato con affetto dai tifosi della Roma, non solo per il suo stile di gioco, ma anche per la sua passione per la squadra che rappresentava.

Rudi Garcia Roma

Dopo una vittoria per 2-0 sulla Lazio nel settembre 2013, appena quattro mesi dopo una devastante sconfitta nel derby nella finale di Coppa Italia, Garcia dichiarò con orgoglio la mitica frase: “Abbiamo riportato la chiesa al centro del villaggio”. Inoltre, quando la Roma fu battuta 3-2 dalla Juventus a Torino l’anno successivo, Garcia fece il suo famigerato gesto del “violino” nei confronti dell’arbitro Gianluca Rocchi, suggerendo di fatto che quando si tratta dei bianconeri, “se la cantano e se la suonano”.  Le cose iniziano a sgretolarsi nella terza stagione e a gennaio 2016 Garcia viene esonerato, era finita la magia. Sulla panchina della Lupa, guarda caso, al suo posto siede Luciano Spalletti, lo stesso uomo che il francese sta sostituendo al Napoli.

Rudi Garcia a Napoli

Nonostante il malcontento della tifoseria partenopea, Rudi Garcia al Napoli ha tutti i presupposti per fare molto bene. Potrà sfruttare il lavoro svolto da Spalletti nei suoi due anni di mandato avendo una rosa bene rodata e consolidata. Inoltre, per certi versi, il calcio che propone il tecnico transalpino, presenta delle similitudini con quello Spallettiano. Ad esempio, il 4-3-3 dovrebbe rimanere il modulo principe seppur nei dettami tattici di Garcia il possesso palla è minore rispetto alle idee del tecnico di Certaldo. Vale la pena ricordare che Rudi Garcia ha raggiunto la finale di Europa League con il Marsiglia nel 2018, e le semifinali di Champions League tre anni fa con il suo Lione, battendo per strada il Manchester City.

Insomma non si tratta dell’ultimo arrivato ma bensì di un allenatore capace, coraggioso e capopolo. Un uomo in grado di risollevare il destino della Roma dopo uno dei momenti più bui della propri storia. Si tratta dell’unico tecnico risultato capace di tenere testa alla macchina da guerra Juventus di quegli anni. Come tutti Garcia ha i suoi difetti ma se un personaggio come De Laurentis, dopo giorni di frequentazione, ha scelto lui come erede al trono di Spalletti, un motivo c’é. Allora in bocca al lupo (o all’asino stavolta) mister Garcia, che sia una stagione di meraviglioso calcio!

Stefano Gentili

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