Read a Book Day- 6 settembre

Read a Book Day- 6 settembre

MONDO – Il 6 settembre è la giornata dedicata alla lettura, Read a Book Day. Nasce negli Stati Uniti d’America e si sviluppa poi con il tempo in tutto il mondo.

Come nasce?

Sul Read a Book Day non c’è un qualcosa di preciso da sapere. Si sa soltanto che è nata negli Stati Uniti d’America, che ogni anno in questo giorno propone classici della letteratura americana.

Che siano libri classici, di fantasia, scienza, o storia poco importa, questa giornata vuole simboleggiare l’apertura mentale alla lettura.

Perché nasce questa giornata?

Questa giornata nasce con l’idea di far avvicinare i giovani alla lettura, ma non soltanto. Leggere apre la mente, fa acquisire nuove conoscenze ed aiuta anche il lettore a fantasticare. Non è una novità che si sono trovati tutti a sognare di essere Peter Pan.

Insomma, come diceva Rory Gilmore in Una mamma per amica: “Io vivo in due mondi, uno è quello dei libri.

Rory Gilmore con la maglia “Reading is sexy” in Una mamma per amica.

La lettura negli ultimi anni sembrava quasi essere un’utopia, ma in realtà è esplosa anche con l’avvento dei social network come TikTok che con video interessanti ha fatto nascere il cosiddetto #booktok.

La lettura come chiave per la libertà

Molti si rifugiano nel mondo dei libri per scappare dalla realtà che li circonda, ed è per questo motivo che spesso ci si deve ricordare quanto sia importante leggere.

Un libro al giorno ti porta in un diverso universo, che può essere un universo pieno di fate o stregoneria, un universo scientifico, un universo antico.

Come celebrare questa giornata?

Sarebbe scontato dire che il nome stesso della giornata ci dice esattamente cosa fare, eppure è importante continuare a dirlo.

A volte molte persone leggono in compagnia, nei cosiddetti Book Club, che ospitano letture mensili su libri scelti dalla maggioranza così da sentirsi parte di un gruppo e analizzare insieme i libri e le tematiche affrontate.

L’importanza dei libri oggi

È importante quindi, capire che leggere non significa crearsi un passatempo, ma anche scoprire nuovi mondi, realtà diverse.

È importante espandere il pensiero e soprattutto esplorare con l’immaginazione, d’altronde i libri sono una delle cose che più ci fa tornare bambini.

Martina Bassi De Masi
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