ITALIA – Oggi 23 aprile è la giornata mondiale del libro. Scegliere cosa leggere può essere un’avventura romantica e imprevedibile. Invece di offrire consigli di lettura questa volta suggeriamo di aggirarsi in una buona libreria e lasciarsi sorprendere dall’ignoto-ignoto.
Amo i libri. No, non voglio dire che amo leggere. Certo anche quello ovviamente. Intendo dire che amo proprio l’oggetto libro. La conferma di questo mi è arrivata dalla circostanza di un imminente trasloco per cui mi sono ritrovata a inscatolare montagne di libri. So di condividere questa passione con molti altri che come me resistono alle lusinghe dell’ e-book. Vuoi mettere? Un’intera biblioteca con un click! Mi sembra di sentire le mie amiche che cercano di convertirmi. Se sapessero come trovo prosaico il loro sono al 40% invece del più poetico sono a pagina 63 mentre ci confrontiamo sul libro scelto per il nostro circolo di lettura.
L’ignoto ignoto
Posso ora portare a rafforzamento della mia convinzione le parole di Mark Forsyth tratte dal suo piccolo libro, ma solo di dimensioni e pagine, L’ignoto ignoto le librerie e il piacere di non trovare quello che cercavi. La tesi di fondo è che ci sono cose che non sappiamo di non sapere, ci sono libri che non sappiamo di non conoscere in cui potremo imbatterci solo frequentando le Buone Librerie in cui gli ignoti ignoti sono disposti su tavoli e impilati su scaffali. Forsyth continua poi consegnandoci una vera e propria verità inconfutabile, è possibile giudicare un libro dalla copertina e in questo senso gli e-book hanno fatto un favore alle buone librerie perché i libri sono tornati ad essere belli.
Le buone librerie e i buoni libri
C’è un libro quindi che ci aspetta in qualche angolo nascosto di una libreria che non cercavamo e di cui non avevamo bisogno e proprio per questo è indispensabile. Vorrei anche dire che a volte questi incontri fortunati o serendipici avvengono anche attraverso i libri che chiamano altri libri. Esattamente come nel mio caso. La lettura di Paris s’il vous plait di Eleonora Marangoni che consiglio a tutti coloro che sono perdutamente innamorati della ville lumiére mi ha condotto per mano alla scoperta di questo prezioso testo che ora troverà posto nelle mie scatole di cartone pronto per un altro viaggio.
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