Mostra Dolce&Gabbana: l’arte brilla tra colori, cristalli e luce dorata

Mostra Dolce&Gabbana: l’arte brilla tra colori, cristalli e luce dorata

MILANO – La mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana” è un viaggio attraverso le incredibili creazioni di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Un progetto espositivo che esalta l’inimitabile creatività e originalità che ha reso così unica e riconoscibile questa maison di moda al cospetto del mondo. La sede del Palazzo Reale, che la ospita in anteprima mondiale, è la cornice ideale per dar luce allo stile appariscente che connota la maison.

A Palazzo Reale, in anteprima mondiale, la mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”, la prima dedicata alle inconfondibili creazioni di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Protagonista assoluta dell’esposizione è la sapienza artigianale che scorre come un indelebile fil rouge attraverso tutte le sale. La mostra prende forma sala dopo sala attraverso le varie ispirazioni creative dei due celebri stilisti che hanno sempre celebrato le eccellenze italiane. Dalle bellezze artistiche alla maestria cinematografica alla storia musicale nonché delle tradizioni artigianali e regionali con, in primis, il culto per la Sicilia.

mostra Dolce&Gabbana
Interminabile fila a Palazzo Reale per accedere alla mostra

“Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana” è una dichiarazione d’amore alla cultura italiana, ispirazione e musa dello spirito del marchio sin dalle sue origini, e ripercorre lo straordinario processo creativo dei suoi fondatori: dal cuore, da cui scaturiscono le idee, alle mani, mezzo attraverso cui prendono forma. La devozione che la casa di moda da sempre riserva al Fatto a Mano si traduce in un dialogo unico tra tradizione artigianale e contemporaneità.

mostra Dolce&Gabbana
Il gioco di specchi, posti sul soffitto, in una sala principale della mostra

In occasione dell’inaugurazione l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi ha dichiarato:
“Questo ampio progetto espositivo è il frutto di un vero e proprio ‘tessuto’ di sapienza e arte, realizzato grazie a quella che possiamo definire un’autentica collaborazione tra Palazzo Reale e Dolce&Gabbana. La generosità di due artisti che condividono l’amore per Milano. Non solo scegliendola come prima tappa del tour mondiale della loro prima grande mostra, ma anche sostenendo i restauri di opere e ambienti di Palazzo Reale, compresa la meravigliosa Sala del Trono”.

Vediamo come si snoda il percorso espositivo

Il racconto prende avvio dagli spazi esterni di Palazzo Reale: il percorso espositivo inizia con una serie di opere d’arte digitale realizzate da rinomati visual artist della scena contemporanea, che hanno fornito la loro interpretazione delle creazioni di Dolce&Gabbana. Tra questi Felice Limosani, Obvious Art, Alberto Maria Colombo, Quayola, Vittorio Bonapace e Catelloo.

mostra Dolce&Gabbana
Il gioco di luce e di specchi alla mostra Dolce&Gabbana

Il Fatto a Mano

Il percorso dal Piano Nobile di Palazzo Reale si snoda in una sequenza di dieci sale che esplorano le tematiche fondanti l’essenza della casa di moda, a partire da uno spazio interamente dedicato al Fatto a Mano.

La sala dedicata al Fatto a Mano

L’arte e la maestria del vetro

Nella seconda sala entriamo subito in una atmosfera fantastica e regale grazie all’arte della lavorazione del vetro veneziano ritrovandoci immersi in un gioco di specchi e lampadari di alta caratura artigianale che esaltano la maestria del vetro.

mostra Dolce&Gabbana
Il gioco di luce e di specchi in esaltazione dell’arte della lavorazione del vetro veneziano alla mostra Dolce&Gabbana

Qui le creazioni sono pensate proprio per riflettere i minuziosi dettagli di ricami e cristalli che arricchiscono gli abiti presentati al loro fianco.

Mostra Dolce&Gabbana: Terza e quarta sala

Il Gattopardo

La terza sala è un tributo a “Il Gattopardo”, riferimento costante nella visione di Dolce&Gabbana. Gli ambienti della versione cinematografica di Luchino Visconti del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa sono rievocati qui a Palazzo Reale con un setting immersivo che riproduce la famosa scena del ballo sia in video che in installazioni con i magnificenti abiti.

mostra Dolce&Gabbana

La devozione

Al tema della devozione è dedicata la quarta sala, che si presenta avvolta in un’atmosfera barocca: sotto l’egida del Cuore Sacro, lo spazio presenta un contemporaneo sancta sanctorum, uno scrigno che custodisce una selezione di creazioni di Alta Moda e Alta Gioielleria che alternano il fascino del nero Sicilia all’opulenza dell’oro.

Mostra Dolce&Gabbana: Quinta, sesta e settima sala

La Sartoria. Ornamenti e volumi

Cuore della mostra è la quinta sala, che fornisce uno speciale scorcio su quella pratica laboratoriale che è il fulcro dell’Alta Moda, dell’Alta Sartoria e dell’Alta Gioielleria di Dolce&Gabbana.

Questo spazio, che riproduce fedelmente gli ambienti della sartoria e dei laboratori della casa di moda, vede sarti e artigiani lavorarvi realmente  per offrire al visitatore un viaggio nella realizzazione di queste creazioni, dall’ideazione alla finalizzazione.

mostra Dolce&Gabbana
Mostra DOLCE E GABBANA MyWhere

Il percorso prosegue con un focus sull’architettura in una connessione che traccia il dialogo tra le opere d’arte rinascimentali e gli abiti che ne riproducono l’immagine.

La mostra trova il suo apice nella sala delle tradizioni siciliane

Qui è esaltata tutta la ricchezza della tradizione artigianale siciliana in una sala che dal pavimento alle installazioni è interamente decorata a mano da maestri pittori della maiolica. Troneggia al centro il Carretto Siciliano, emblema simbolo di intere campagne di comunicazione della maison Dolce&Gabbana Alta Moda. Qui il simbolo popolare del Carretto Siciliano, rappresentato nelle varie creazioni, diviene arte da indossare.

Mostra Dolce&Gabbana: Ottava e nona sala

Ma l’esplosione di colori della settima sala appena vista, esaltazione della tradizione artistica siciliana, trova il suo apice nell’ottava sala, denominata Il Barocco bianco, con l’omaggio a Giacomo Serpotta.

mostra Dolce&Gabbana
Mostra DOLCE E GABBANA. Io, Fabiola Cinque, nell’ottava sala denominata Il Barocco bianco

Qui la Collezione Alta Moda “Stucchi” è dedicata al talento della lavorazione dello stucco nell’esposizione della selezione di abiti che si fondono con lo spazio circostante in una grande sinfonia visiva.

Mostra DOLCE E GABBANA l’ottava sala, denominata Il Barocco bianco, con l’omaggio a Giacomo Serpotta

Le divinità in sogno

La nona sala riflette la dimensione del mito, dell’opulenza e del sogno: da un lato, le divinità greche che si materializzano sotto forma di abiti eterei provenienti dalla Collezione Alta Moda presentata nella Valle dei Tempi di Agrigento; dall’altra, una selezione di creazioni di Alta Sartoria impreziosite da eleganti lavorazioni a mosaico celebrano la ricchezza delle basiliche bizantine italiane.

Dolce&Gabbana MyWhere
Dolce&Gabbana Omaggio alle basiliche bizantine italiane Foto MyWhere

 

In fine la decima sala: oltre alle arti visive citate, c’è quella musicale con L’Opera

Il percorso espositivo si conclude con la decima sala, dedicata al forte legame che unisce il mondo dell’Opera e la visione di Dolce&Gabbana.

mostra Dolce&Gabbana

L’ambiente di Palazzo Reale si scompone e riprende forma nella rappresentazione dell’interno di un teatro all’italiana. Qui il sipario cremisi e gli ordini dei palchi si aprono su una scena che vede protagoniste le creazioni ispirate alle Opere più amate dagli stilisti.

mostra Dolce&Gabbana
Io, Fabiola Cinque, alla Mostra DOLCE E GABBANA che indosso, per l’Anno del Drago, una giacca orientale con dragone, proprio come la mantella della famigerata Opera Turandot qui esposta.

Insomma questa mostra è un viaggio non solo attraverso la cultura della moda italiana, e della sua immagine che ha portato nel mondo, ma è un viaggio culturale attraverso le nostre passioni.

Qui viene rappresentata anche l’opulenza di una griffe che non ha mai avuto paura di osare. L’arte e lo stile di Dolce&Gabbana hanno esaltato anche quel luminoso sfarzo che amiamo, di tanto in tanto, esibire. Rispetto ai grandi couturier dell’alta moda più classici, quali Armani o Valentino, qui c’è sempre l’evidenza di una filosofia di vita diversa.

Il lusso non è solo eleganza e prestigio, ma è anche un sottile gioco ironico che pervade le nostre giornate. Domenico Dolce e Stefano Gabbana si sono sempre ispirati, oltre alla musica, l’arte o il cinema, a quel “bel vivere” che ci contraddistingue.  Hanno portato il calore del sole del sud e i colori delle tradizioni, hanno reso la moda esplosione e sentimento. Lo hanno fatto oscillando tra cuori, angeli e demoni, proprio come nell’ultima sala, apoteosi del bianco summa di tutti i colori esistenti.

Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno portato il calore del sole del sud e i colori delle tradizioni, hanno reso la moda esplosione e sentimento. Lo hanno fatto oscillando tra cuori, angeli e demoni, proprio come nell’ultima sala, apoteosi del bianco summa di tutti i colori esistenti.

mostra Dolce&Gabbana

Chi è la curatrice Florence Müller

Curatrice di arte e moda, professoressa e autrice di fama internazionale, Florence Müller ha ricoperto l’incarico di Direttrice/Curatrice dell’UFAC (Union Française des Arts du Costume) al Musée des Arts Décoratifs di Parigi e di Curatrice di Moda e Arte Tessile al Denver Art Museum.

Müller ha contribuito a più di 150 mostre in tutto il mondo, tra cui “Yves Saint Laurent: The Retrospective” al Le Petit Palais di Parigi, “Christian Dior: Designer of Dreams” al MAD di Parigi, una delle mostre di moda di maggiore successo di tutti i tempi, “Costume Jewelry for Haute Couture”, al Grand Hornu in Belgio, “Mode et Art”, al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, “Shock Wave: Japanese Fashion Design” al DAM, “Carla Fernandez Casa de Moda, a Mexican Fashion Manifesto” al Museo Franz Mayer di Città del Messico e “Joséphine Baker: An extraordinary Destiny” a Souillac.

Ha studiato all’Ecole du Louvre, all’Institut d’Art et d’Archéologie e al CNAM.  In seguito, Florence Müller è stata per 25 anni docente del programma Culture of Fashion presso l’IFM (Istituto Francese della Moda). Autrice di più di 40 libri, ha vinto tre volte il premio del Grand Prix du Livre de Mode, promosso dall’Università di Lione.

INFO MOSTRA:

Promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e IMG, la mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana” è curata da Florence Müller, docente e autrice di fama internazionale, già direttrice dell’Union Française des Arts du Costume al Musée des Arts Décoratifs di Parigi e curatrice Moda e Arte Tessile al Denver Art Museum, e sceglie Milano come prima tappa di un itinerario internazionale che includerà alcuni dei centri culturali più importanti al mondo.

“Dal Cuore alle Mani:Dolce&Gabbana”
A cura di Florence Müller
7 aprile – 31 luglio 2024 Palazzo Reale, Milano

Le prenotazioni sono disponibili sui siti:

Sito ufficiale Palazzo Reale Milano

Sito ufficiale Mostra Dolce&Gabbana 

Tutte le foto dell’articolo MyWhere©

Fabiola Cinque

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