LIGURIA – Prenderà il via il prossimo 17 settembre fino al 31 dicembre 2024 “Orizzonte Terzo Paradiso” a Vernazza e Corniglia, in provincia di La Spezia. Il progetto di 3 mostre che vuole ricordare il profondo legame della Regione Liguria con le Cinque Terre e la ricerca artistica italiana.
OTP nasce grazie al fondo a sostegno delle piccole e medie città d’arte e dei borghi italiani. Contributo, questo assegnato nel 2022 al Comune di Vernazza da parte del Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale per la Finanza Locale.
Il progetto è co-organizzato da Ilaria Bernardi, curatrice dell’iniziativa, Carlo Bonini e Luca Ciotoli per Smarturista Cooperativa di Comunità. Senza dimenticare Gianni Moggia per ProLoco di Vernazza, Gianpaolo Barrani per ProLoco Corniglia, Francesca Guelfi per Uniti per Corniglia.
OTP si svilupperà in 3 mostre + 1 public program. Il tutto diffuso tra Vernazza e Corniglia, con l’obiettivo di riattivare il legame dell’Arte povera con la Regione Liguria. In questo modo si metterò in luce anche la ricerca artistica italiana del secondo dopoguerra conosciuta come “Arte povera”.
Il legame tra l’Arte povera e la Liguria
Le connessioni tra l’Arte povera e la Liguria sono molteplici. Per primo, il suo teorizzatore, Germano Celant, nato proprio a Genova nel 1940 dove visse e lavorò fino al 2000 per poi trasferirsi a Milano. La sua casa genovese, in Salita Oregina, nel giugno 1970 divenne la sede dell’Information Documentation Archives (IDA). Lo stabile è ora suddiviso nelle sezioni di Arte povera, Arte concettuale e Land Art.
Se vogliamo pensare al legame con le Cinque Terre, basti pensare che nel 1965 Alighiero Boetti acquistò una casa a San Bernardino, tra Vernazza e Corniglia. Mentre Michelangelo Pistoletto scoprì Vernazza nel 1965 e lì, nel 1968, mise in scena il primo spettacolo dello “Zoo, L’Uomo ammaestrato”, e acquistò una casa a Corniglia dove fino al 1981 tenne ulteriori spettacoli in collaborazione con gli abitanti.
OTP, su questa linea, fornisce l’opportunità di sottolineare questo profondo legame tra la Liguria e l’Arte povera, proponendo un progetto non solo artistico ma interdisciplinare. L’idea infatti non è solo quella di legare l’esperienza al ricordo, ma soprattutto è volto a scoprire le sue principali “parole- chiave”, cruciali per il nostro futuro.
Da qui nasce il suo titolo che ha come significato principale Orizzonte Terzo Paradiso, di cui costituisce l’acronimo. Il Terzo Paradiso è infatti una riformulazione del segno matematico dell’infinito da parte di Michelangelo Pistoletto, ancora oggi frequentatore di Corniglia, attraverso l’aggiunta di un cerchio centrale. Se i due cerchi dell’infinito rinviano ai mondi della natura e quello artificiale, l’anello centrale, riesce trova una terza via, quella della rinascita, generata mettendo in dialogo i due mondi opposti.
OTP si propone di guardare verso l’orizzonte (il futuro) per raggiungere il medesimo traguardo di rinascita nel territorio dove si svolge. Per farlo, si punta tutto sugli 8 luoghi di Vernazza che, per posizione geografica, cadono nei punti importanti di quel simbolo. In ciascuno di essi quindi verranno organizzati degli eventi capaci di creare comunità attorno all’approfondimento di “parole-chiave” implicite all’Arte povera.
Il programma di Orizzonte Terzo Paradiso
Al centro del programma saranno proprio questi 8 luoghi. Location perfette per il progetto e per il public program, in scena dal 25 giugno al 8 settembre 2024 e per il percorso di avvicinamento interdisciplinare che invece troverà sviluppo dal 17 settembre al 31 dicembre.
Ciascuno degli 8 appuntamenti è pensato per essere associato a una “parola- chiave” implicita all’Arte povera; rispettivamente:
- Origine,
- Natura,
- Partecipazione,
- Essere,
- Memoria,
- Spazio,
- Azione,
- Tempo.
Da qui il secondo significato di OTP, che diventa l’acronimo di One Time Password, ossia “password valida una sola volta”. Ciò prende dalle 8 parole-chiave utilizzabili soltanto per il singolo evento a cui esse sono associate.
Le 3 mostre, visitabili dal 17 settembre al 31 dicembre 2024, includono: una mostra su Alighiero Boetti nella Chiesa di San Francesco a Vernazza, una mostra documentaria sull’Arte povera presso il Castello Doria a Vernazza, e una mostra diffusa sul territorio tra Vernazza e Corniglia.
Quest’ultima sarà costituita da 6 interventi site-specific e di 4 artisti italiani come Stefano Arienti, Marinella Senatore e i Vedovamazzei.
In homepage Alighero Boetti-Courtesy Agata Boetti
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