ITALIA – Ormai il termine Cosmetici naturali si sente con una certa frequenza, ma siamo sicuri che tutti lo usino in maniera appropriata, a cominciare dalle aziende produttrici del settore?
La differenza verte attorno a degli specifici criteri da rispettare, ovvero una composizione del cosmetico esclusivamente a base di sostanze naturali, uno sviluppo agricolo di queste sostanze che eviti dannoso impatto ambientale, e quindi l’esclusione di processi inquinanti. Per intenderci, elementi comuni nella cosmesi tradizionale che però non possono affatto rientrare in una prospettiva di cosmesi naturale sono siliconi di vario genere, vaselina e paraffina.
La bella favola, ancora in fase di scrittura attiva, di Sapò
L’Italia, a ragione considerata patria del bello in molti, diversi ambiti, comprende anche in questo frangente alcuni esempi di eccellenza, in grado di coniugare una mission aziendale virtuosa e una sapienza artigianale di grande spessore.
L’azienda Sapò risulta senza dubbio uno di questi esempi.
L’origine prima risale ormai al 1974, quando il farmacista jesolano dott. Ivano Borin diede vita a “Saluterbe”, un innovativo laboratorio cosmetico incentrato sulla creazione di prodotti naturali attraverso materie prime selezionate direttamente dalla riserva della propria farmacia. Nel 2001, il figlio di Ivano, Franc, divenuto nel frattempo farmacista cosmetologo, indirizzò la produzione verso una specifica connotazione etica di rispetto ambientale e umano che, dopo un viaggio tra i profumi e i colori della Provenza, portò alla nascita di Sapò.
“Rispetto nel nostro caso vuol dire non soltanto prestare attenzione agli ingredienti e alle componenti, ma anche avere cura dell’ambiente che ci circonda, prendendo in considerazione gli effetti del fare umano sull’ecosistema.
Questa convinzione guida la mia ricerca nel meglio per chi, come me, ama la natura come se stesso. Il rispetto è prima di tutto un concetto sano, che guida il fare verso le cose ben fatte”.
Questo diceva Franc Borin, ponendo le fondamenta di una realtà artigianale volta alla bellezza e alla salute che, nel tempo, sarebbe stata cresciuta prima dal fratello Dario e poi, dal 2015, da Theia, società del settore cosmetico che avrebbe portato il brand Sapò a diffondersi in punti vendita e negozi esclusivi in diverse regioni d’Italia, ad aprire uno store online efficiente e intuitivo e ad ottenere la preziosa certificazione ISO 22716 – Norme della buona fabbricazione cosmetica (GMP).
Incantevole esempio pratico: la Linea Melograno
Prendere dalla Natura le essenze dei doni migliori che questa può offrire, lavorarli con passione e competenza e portarli a nuova vita, sottoforma di piccole carezze di benessere per la nostra pelle. L’obiettivo di Sapò è tanto meritevole quanto ambizioso, e potrebbe essere ben rappresentato dalla Linea Melograno, una serie di prodotti che affonda il proprio valore nelle straordinarie qualità di questo frutto color amaranto.
Gli estratti del melograno, che si ricavano dai semi della melagrana, rimandano a proprietà lenitive, antiossidanti e rigeneranti, ideali quindi per intervenire sulla cute in circostanze di affaticamento: irritazioni, arrossamenti e screpolature sono senz’altro condizioni che possono trarre beneficio dall’interazione con questo elemento. Non solo, le capacità antiossidanti possono tonificare la pelle, contribuendo a prevenire o contrastare il manifestarsi di rughe.
La Linea Melograno firmata Sapò si struttura in una gamma cosmetica che abbraccia Bagno Aromatico, Olio Doccia, Olio Secco, Scrub Corpo e Sapone: un trattamento di cosmesi naturale e artigianale che può fornire il giusto sostegno in ogni occasione e che, davvero, vale la pena di essere provato.
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