Quanti “previdero” il Coronavirus? – Parte 1. Le Profezie di Sylvia Browne

Quanti “previdero” il Coronavirus? – Parte 1. Le Profezie di Sylvia Browne

MONDO – Mentre la nostra generazione vive la quarantena che rappresenta la più grande crisi verificatasi dal secondo dopoguerra e ci si chiede se e quando si tornerà alla normalità, non mancano quanti dicono che qualcuno ci avesse avvisato, addirittura per iscritto. È vero che il Coronavirus era stato previsto dalla sensitiva Sylvia Browne oltre dieci anni fa? La diffusione del virus dalla Cina era stata descritta con precisione in un romanzo del 1981? Cosa nascondono le quartine di Nostradamus? Esistono davvero dei segreti comunicati dalla madre di Gesù a un gruppo di prescelti che oggi parlano al mondo per avvertirci di pericoli imminenti? Scopritelo con noi nel lungo viaggio tra sacro e profano nei segreti delle profezie.

La primavera ha bussato alle nostre imposte domestiche senz’avvisare, cogliendoci addormentati in un inverno innaturale. Siamo ben oltre il primo mese di quarantena e si comincia, almeno in Italia, a parlare di “fase 2”, che contemplerebbe la graduale riapertura delle attività produttive secondo tempistiche e modalità ancora incerte. La maggior parte delle persone, durante le lunghe giornate di lockdown, scandite tra smart working e sparute uscite di casa autocertificate, ha avuto più tempo libero che in passato da dedicare alla lettura, all’ascolto di musica e in generale alla propria crescita personale. A più di qualcuno, in particolare, sarà capitato di imbattersi in svariati articoli, rimbalzanti in questo periodo sul web, a proposito di romanzi, testi scritti da veggenti e presunte apparizioni divine, che avrebbero predetto, insieme agli immancabili Simpson, l’attuale epidemia in tempi più o meno insospettabili. In molti casi, a partire dal mese di marzo, simili notizie hanno trovato larga diffusione anche attraverso le catene di messaggi whattsapp, rendendo spesso il confine tra informazione e fake-news praticamente nullo. Per cercare di comprendere quante di quelle che vengono oggi indicate come profezie degli eventi attuali possano essere effettivamente considerate tali e utili per interpretare il nostro presente ed eventualmente il nostro futuro, ne esamineremo alcune.

Il futuro secondo Sylvia Brownesylvia browne profezie

Una delle presunte profezie rievocate con maggior sensazionalismo per aver “previsto” quello che sta accadendo in tutto il mondo con l’epidemia di Coronavirus sarebbe quella contenuta nel libro intitolato End of days, della sensitiva californiana Sylvia Browne. Nel libro, uscito per la prima volta nel 2008 e tradotto in Italia con il titolo Profezie. Che cosa ci riserva il futuro, troviamo una frase che pare di incredibile precisione:

Entro il 2020 diventerà prassi indossare in pubblico mascherine chirurgiche e guanti di gomma a causa di un’epidemia di una malattia simile alla polmonite, che attaccherà sia i polmoni sia i canali bronchiali e che sarà refrattaria a ogni tipo di cura. Tale patologia sarà particolarmente sconcertante perché dopo aver provocato un inverno di panico assoluto, quasi in maniera più sconcertante della malattia stessa, improvvisamente svanirà con la stessa velocità con cui è arrivata. Tornerà all’attacco nuovamente dopo dieci anni e poi scomparirà completamente.

Il libro e l’attività di Sylvia Browne, scomparsa nel 2013, sono stati oggetto di indagine da parte di Massimo Polidoro, segretario nazionale del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze). Il dato interessante evidenziato da Polidoro è che la “profezia” di Browne sull’epidemia del 2020 arrivò pochi anni dopo l’epidemia causata tra il 2002 e il 2004 dalla Sars, che appartiene anch’esso alla famiglia dei Coronavirus, fra i più noti e studiati. Non è improbabile che la sensitiva americana abbia potuto ispirarsi a questo accadimento di poco tempo prima per formulare la sua profezia. Ciascuno può verificare del resto da una lettura autonoma del libro, come in esso vengano formulate tante previsioni di tipo medico anche per gli anni che fanno parte del nostro recente passato, in realtà mai verificatesi. Una raccolta di queste previsioni è contenuta nel sito di Query Online, rivista ufficiale del CICAP. Ci limitiamo a riportarne alcune:

Non più tardi del 2006 il cancro sarà sconfitto iniettando farmaci che danno dipendenza specificatamente nei nuclei delle cellule tumorali.

Nel 2010 il diabete sarà significativamente ridotto e alla fine curato attraverso un brillante avanzamento dell’uso delle proteine.

I microchip impiantati alla base del cervello ripristineranno i segnali corretti tra il cervello, il sistema muscolare e quello neurologico, mettendo fine alla paralisi e al morbo di Parkinson non più tardi del 2012.

Massimo Polidoro sostiene anche di aver conosciuto personalmente Sylvia Browne e di averla sottoposta, insieme all’illusionista e divulgatore scientifico canadese James Randi, a un esperimento di verifica nel programma Exploring Psychic Powers Live, nel 1989. Il test mirava a dimostrare quanto la sensitiva fosse capace di avvertire, come lei diceva di poter fare, delle informazioni personali sul pubblico presente. Quello che si è potuto accertare –ha dichiarato il segretario nazionale del CICAP- è che la Browne utilizzava le più comuni strategie di cold reading, proprie di tutti i finti medium e sensitivi, ossia enunciano una serie di informazioni a caso. Statisticamente una o più di queste pseudo-informazioni assomigliano sempre a un fatto realmente accaduto a qualcuno. Ovviamente tanto più sono generiche, quanto più si adattano al caso specifico. Qualcosa di molto simile si verificò negli anni ’90 durante una serata del Maurizio Costanzo Show, in cui fu ospite la scrittrice e medium Rosemary Altea, autrice di numerosi best-sellers di tema spiritualistico. Va poi detto che Randi invitò nuovamente Sylvia Browne, proponendole l’offerta di 1 milione di dollari se avesse dimostrato in condizioni controllate le sue doti paranormali. Curiosamente, però, la sensitiva declinò l’invito riproposto anche in altre occasioni, con vari pretesti. Oggi è il figlio di Sylvia Browne ad avere ereditato le facoltà materne. Da parte nostra non dubitiamo che i “poteri” siano esattamente della stessa natura.

sylvia browne profezie

Il nostro viaggio tra profezie e misteriose coincidenze continua. Faremo un salto indietro nel tempo di oltre cinquecento anni, per rievocare l’opera di un uomo che continua a interrogare e dividere l’opinione degli studiosi. Le enigmatiche quartine di Nostradamus, che secondo molti avrebbero predetto i più significativi eventi della storia dell’uomo, fino alla fine dei tempi. Il veggente francese aveva davvero visto con chiarezza l’epidemia di Coronavirus che stiamo vivendo nel 2020?

Scopritelo con noi

Stefano Maria Pantano

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